Se qualcuno aveva dei dubbi sulla volontà di salvarsi della SPAL di Leonardo Semplici il primo successo stagionale in trasferta, sul campo del Torino, probabilmente avrà fugato ogni dubbio. Nonostante il gol incassato a freddo, i biancazzurri hanno sfoggiato una grande reazione che li ha portati al pareggio e, dopo un secondo tempo un po’ in sofferenza (pur in superiorità numerica), sono stati bravi a sfruttare praticamente l’unica occasione avuta per trovare una vittoria che vale oro in ottica salvezza.
VOTO DI SQUADRA: 7 – Nemmeno quattro minuti e la partita diventa decisamente in salita, con i pensieri negativi che arrivano puntuali. La reazione spallina però è da grande squadra in termini di personalità e palleggio, con un pareggio a fine primo tempo ampiamente meritato, nonostante le solite amnesie dietro. Nella ripresa i biancazzurri calano alla distanza, nonostante la superiorità numerica, ma con grande cinismo portano a casa tre punti che permetteranno loro di passare un Natale un po’ più sereno.
BERISHA 7 – La SPAL ha reagito bene dopo lo svantaggio, ma se non è naufragata deve dire ancora una volta grazie al portiere albanese che con almeno tre interventi decisivi tra il 30’ e il 40’ ha evitato il raddoppio.
TOMOVIC 6,5 – Non sempre bello da vedere stilisticamente, ma dei tre dietro è quello che sbaglia meno, portando sempre a casa il risultato, con le buone o con le cattive.
VICARI 6,5 – Pronti via e viene sorpreso, al pari di Kurtic, dalla traiettoria area su punizione che poi porterà al vantaggio granata. Nel resto dei novanta minuti regge bene però, malgrado client difficili.
IGOR 6 – Nonostante i notevoli mezzi fisici a disposizione, il periodo di ambientamento nel campionato italiano non sembra ancora concluso e Belotti con grande esperienza ne approfitta appena può. Errori qua e là, in una serata del genere glieli si perdona.
CIONEK 6,5 – Il duello con Ansaldi nel primo tempo è uno dei più interessanti in termini di intensità e agonismo. Il difensore brasiliano, nonostante una tecnica non eccezionale, sembra esaltato dal nuovo ruolo e dalla possibilità di essere più presente in zona d’attacco.
MISSIROLI 6 – Nel primo tempo corre e imposta anche per Kurtic, portando sulle sue spalle quasi tutto il peso del centrocampo in fase difensiva. Sforzo che, fisiologicamente, paga con un secondo tempo un po’ più in ombra.
KURTIC 5 – L’attenuante del ruolo non ideale pesa, ma l’atteggiamento molto passivo che mette in mostra, anche in occasione del gol del vantaggio del Torino, non è degno di un giocatore che dovrebbe fare la differenza come lui. Resiste in campo dopo qualche intervento ruvido dei centrocampisti avversari, ma alla fine deve alzare bandiera bianca. (dal 29’ s.t. VALDIFIORI 6,5 – Impatto importante sulla partita, con l’assist del 2-1 per Petagna)
STREFEZZA 7,5 – Il fallo che porta alla punizione dello 0-1 è suo su Aina, ma nel primo tempo è la freccia in più nell’arco di mister Semplici. Suo è il primo tiro in porta biancazzaurro, suo è l’assist che trova Paloschi solissimo nell’area piccola, suo è il gol del pareggio, il primo in assoluto per lui in serie A, oltre ad altre iniziative sulla sinistra. Dimostra con i fatti quanto può incidere sulle sorti della squadra, nonostante l’inesperienza.
VALOTI 7 – Primo tempo molto vivace, in un ruolo che lo riporta alle origini. Sull’occasione fallita da Paloschi era pronto a colpire alle sue spalle, poi mette in mezzo il pallone che porta all’1-1 di Strefezza. Tra la fine della prima frazione di gioco e l’inizio della ripresa anche due belle rifiniture per Petagna che la punta ex Atalanta avrebbe potuto sfruttare meglio. Ammonito, Semplici lo toglie per evitare guai. (dal 23’ s.t. MURGIA 6 – Entra e la SPAL passa al 352. Fa il suo dovere e nel finale prova anche ad andare sul tabellino dei marcatori, ostacolando però un Petagna meglio piazzato)
PETAGNA 7,5 – Solito grande lavoro per la squadra, che spesso lo porta ad essere poco lucido nelle rifiniture e anche nelle conclusioni. Con esperienza porta al secondo giallo di Bremer, ma il gol di testa del 2-1 è di importanza vitale per il resto della stagione biancazzurra e potrebbe essere un punto di svolta anche per lui, dopo i due rigori sbagliati. Aveva alzato la voce in settimana, si è fatto valere anche sul campo: complimenti.
PALOSCHI 5 – Se non è molto partecipe al gioco della squadra glielo si può perdonare, ma quando si divora un’occasione come quella che gli capita di testa a metà primo tempo allora la prestazione non può che essere negativa. Distratto anche nel tenere la posizione sul tiro di Bremer, nato dagli sviluppi di calcio di punizione, in pieno recupero. (dal 39’ s.t. DI FRANCESCO ng – Giusto il tempo di assaporare di nuovo il campo dopo un inizio di stagione molto sfortunato)
SEMPLICI 7 – Si prende dei rischi, presentando una squadra con Kurtic a centrocampo, ma la volontà e la reazione messa in campo dai suoi testimoniano come il gruppo credo ancora fermamente nel suo allenatore e un eventuale avvicendamento sarebbe potuto essere azzardato. La fase difensiva resta da sistemare, magari con qualche regalo sotto l’albero.