Alla vigilia del delicato match col Verona (domenica 5 gennaio alle ore 15 al Paolo Mazza), mister Semplici si è offerto ai microfoni nella consueta conferenza stampa pre-partita per affrontare sia i temi relativi all’incontro, ma anche numerosi argomenti a più ampio raggio.
SCONTRI Diretti – “Più che un confronto diretto, quella di domani è una partita da provare a vincere. Veniamo da una bellissima vittoria su un campo difficile come quello del Torino contro una grande squadra, quindi domani bisognerà provare a fare una grande prestazione. Sappiamo che andiamo ad affrontare una squadra che in questo girone d’andata ha fatto molto bene, ma anche loro sanno che in caso di una sconfitta si riaprirebbero molti aspetti che riguardano la salvezza. Noi giocheremo nella maniera più giusta possibile, cioè sapendo che non abbiamo niente da perdere, sapendo che bisogna fare una grande prestazione. Sapendo che giochiamo contro una squadra che ha dato del filo da torcere a tutti, dalla prima della classe all’ultima, una squadra che ha un’identità di gioco importante e quindi se vogliamo provare a batterla bisognerà fare una prestazione veramente importante, quindi ci siamo preparati per questo”.
Allargando il discorso in senso più generico, prosegue il mister: “Quando una squadra sulla carta più debole trova squadre di valore più alto fa meno la partita e riesce a fare delle buone prestazioni. Quando invece deve impostare e fare la partita con una squadra pari alle sue qualità può andare in difficoltà, ma non credo che riguardi solo la SPAL, vale un po’ tutte le squadre. Sicuramente guardando il mio passato qua, gli scontri diretti contano zero. Mi auguro che anche quest’anno contino zero, come gli anni passati, dove abbiamo perso, pareggiato o vinto ma alla fine siamo sempre riusciti a raggiungere l’obiettivo. Sicuramente sarebbe importante vincere gli scontri diretti, ma per noi sono lo sono tutti. A parte con le prime sei-sette della classe, con le altre bisogna fare partite che ci permettano di fare punti. Quest’anno abbiamo fatto punti con squadre tipo Lazio e Torino che sulla carta dovevano essere quasi impensabili, magari con squadre con cui potevamo e dovevamo fare risultato abbiamo perso. Fa parte del calcio e fa parte del cammino di una squadra, della crescita di un gruppo e noi questo aspetto quest’anno più degli anni passati l’abbiamo mancato. Mi auguro che nel girone di ritorno possiamo fare dei risultati diversi. Poi gli scontri diretti contano per fare punti, ai fini della classifica, contano il giusto”.
KURTIC – “Non credo sia il momento per parlare di mercato: Kurtic è a nostra disposizione, sarà utilizzato per quello che riterrò opportuno. La cosa importante è come scendere in campo, la voglia che avremo di vincere, la mia testa e la testa dei giocatori deve essere concentrata su questo aspetto, poi per il mercato bisognerà parlare con la società. Al di là delle vicende di mercato non ho riserve sull’utilizzo di Kurtic, il ragazzo si è allenato bene, è a disposizione, quindi stiamo valutando se poterlo utilizzare perché è un giocatore importante. In questo anno e mezzo ha fatto cose positive, a testimonianza delle richieste che ha questo giocatore; finché si allena nella giusta maniera io non vedo il problema”.
MENTALITÀ – “Il risultato a Torino è stato importantissimo, non deve essere una cosa a sé, ma ci deve aver dato quello spunto e quello spirito e quella determinazione che in alcune partite era venuta a mancare. Nonostante il punteggio negativo dopo quattro minuti siamo stati bravi a ripartire e non abbatterci, credo che adesso sia il momento per raccogliere i frutti di tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi, non c’è più fortuna o sfortuna, quello che succederà dipenderà esclusivamente da noi. Abbiamo sempre un avversario davanti, ma siamo consapevoli che ora è il momento di far fruttare le nostre qualità. Per quanto riguarda le recenti manifestazioni carismatiche da parte di Petagna sui social, posso dire che mi fa piacere. Lui le ha esternate pubblicamente, ma anche da parte di tutti c’è quella voglia e quell’unità che nello spogliatoio non è mai mancata, nonostante le sconfitte, la classifica, le situazioni che si volevano creare e non erano vere. Però questo fa parte del mondo del calcio e bisogna accettarle, bisogna saper accettare le critiche perché quando siamo di fronte ad una situazione del genere noi ci crediamo lo stesso, vogliamo arrivare all’obbiettivo e sono convinto che tutti compatti come gli anni passati possiamo riuscire ad arrivarci. Domani sarà una partita non dico determinante, ma importante per riagganciare una classifica più consona alle nostre possibilità e dare continuità alla bellissima prestazione e al risultato importantissimo che abbiamo fatto a Torino”.
FORMAZIONE E INDISPONIBILI – “Di Francesco è tornato a completa disposizione e potrà far parte anche dell’undici iniziale. Per il resto stiamo valutando alcune situazioni, ma la squadra che ha vinto a Torino si è ben comportata quindi in linea di massima penso possa essere quella. Cionek da esterno ha fatto molto bene e quindi può essere che lo possa impiegare in un ruolo non suo, ma dove le sue prestazioni hanno dato compattezza sia alla fase di non possesso ma anche alla fase di possesso perché si è fatto trovare pronto, nonostante magari non fosse proprio appropriato il ruolo. Reca la prossima settimana dovrebbe rientrare in gruppo, quindi per la partita con la Fiorentina, se tutto va bene, dovrebbe essere recuperato. Fares e D’Alessandro stanno bene, sono in linea con quello che ci aspettavamo, anzi forse D’Alessandro è un pochino più avanti rispetto al fatto che si sia infortunato un mese dopo Fares. La prossima settimana devono fare un’altra visita, in seguito potrebbero rientrare non dico in pianta stabile, ma fare esercitazioni col gruppo, poi da lì si capiranno meglio il loro tempi di recupero”.