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Mostra delusione Simone Colombarini nel postpartita di SPAL-Hellas Verona, soffermandosi anche con discreto livello di dettaglio sui temi di mercato.

Il 2020 non poteva iniziare peggio di così. Una sconfitta in casa contro una delle squadre che dovrebbe lottare per la salvezza sicuramente non è il modo migliore per iniziare l’anno. La salvezza non è compromessa, dopo questa giornata non so se saremo a tre, quattro o cinque punti, ma il nostro obiettivo è sempre lì a portata. E’ ovvio che perdere partite di questo tipo, che ci dovrebbero riavvicinare al nostro obiettivo, tirando dentro anche le nostre avversarie, sono difficili da digerire. Vorremmo vedere dei risultati diversi. Ad analizzarla si fa fatica, gli episodi possono girarla da un lato o dall’altro. Oggi siamo stati aggrediti all’inizio della partita: nel primo tempo il Verona ci ha messo in difficoltà, anche se dopo il vantaggio siamo usciti e anche in inferiorità numerica abbiamo cercato di fare il possibile. Non abbiamo fatto male, quello che mi è piaciuto di meno è l’approccio iniziale“.

La posizione dell’allenatore? Nessun problema, sappiamo che il mister ha delle qualità, ha una squadra a sua disposizione che può raggiungere l’obiettivo e noi abbiamo fiducia nel nostro organico in questo momento. Risultati come questo possono far fare delle riflessioni, ma col Torino abbiamo vinto una partita poche settimane fa. Oggi siamo partiti male, non ce lo aspettavamo, speravamo in un risultato diverso. Ora dobbiamo puntare alle prossime partite, che sono alla nostra portata. I punti li abbiamo fatti quasi sempre con squadre che sono sopra di noi in classifica e questo ci deve far capire che giocando con l’atteggiamento giusto possiamo far punti su qualsiasi campo e con qualsiasi squadra. E’ un peccato che quelle apparentemente abbordabili siano andate a favore delle squadre avversarie“.

Il mercato? Sappiamo che non abbiamo mezzi illimitati a disposizione. Cercheremo di capire se ci sono delle opportunità per rinforzare questa rosa, partendo dalle cessioni dei giocatori che non fanno parte del progetto. Poi da lì vedremo se riusciremo ad aggiungere qualcosa alla rosa che, così com’è, mi sembra sia in grado di dire la sua. Peccato per oggi, perché anche con un pareggio potevamo avvicinarci alle altre. Bisogna rimboccarsi le maniche, ma io ho fiducia in questa rosa“.

Kurtic al Parma e Moncini al Benevento? Il mercato è appena cominciato e ci sono tante chiacchiere. Dobbiamo capire se la cessione di qualche giocatore importante possa rafforzare la squadra. Non c’è assolutamente la volontà di cedere i pezzi migliori. Vogliamo completare il nostro percorso con una squadra che sia in grado di farlo e io sono contento della rosa di questo momento. Se c’è qualche opportunità per cui cedendo un giocatore importante ne possono arrivare altri funzionali al nostro obiettivo, ben vengano. Ruoli? Un difensore, un centrocampista e un attaccante, il problema è che non c’è molto sul mercato. Raggiungere un attaccante importante è difficile. Non ce ne sono in giro e ci sono cifre folli. Tenerci i nostri è già qualcosa, perché abbiamo richieste per loro. La nostra rosa è all’altezza delle altre che lottano per il nostro obiettivo e non la cambierei con le altre. C’è bisogno che ci credano tutti, che si lotti sul primo e ultimo pallone. Strefezza? Finora non ha sbagliato una partita. Sempre tra i migliori, scoperto da Vagnati ed ha dimostrato di essere un giocatore di serie A e spero possa migliorare e aiutarci a raggiungere l’obiettivo“.