Chissà se ci ha visto più lungo Pippo Inzaghi o Leonardo Semplici. Lo dirà la storia, nel frattempo la cronaca dice che Gabriele Moncini (1996) non è più un giocatore della SPAL e da oggi vestirà la maglia del Benevento. Il corteggiamento del club giallorosso, che sta dominando il campionato di serie B, è andato a buon fine e ha avuto l’effetto di far passare in secondo piano l’interessamento del Frosinone, che si era mosso già ad mesi per avere il giovane centravanti.
L’affare è stato ufficializzato da entrambi i club attraverso i rispettivi canali ufficiali, senza che venissero divulgate le cifre dell’affare. A quelle ha provveduto Gianluca Di Marzio di Sky Sport che parla di 2,5 milioni di euro nelle casse della SPAL, più bonus non quantificati (potrebbe trattarsi di un altro milione extra). Moncini ha firmato un contratto fino a giugno 2023 con opzione per un’ulteriore stagione.
Moncini era arrivato alla SPAL da svincolato nell’agosto 2018, dopo il fallimento del Cesena. Alle dipendenze di Semplici non ha mai trovato spazio, chiuso com’era dalle ingombranti presenze di Petagna, Paloschi, Antenucci, Floccari e Di Francesco. Il suo prestito al Cittadella, nella seconda parte della stagione 2018-2019, aveva acceso con prepotenza i riflettori su di lui grazie ai 15 gol in 22 presenze in serie B, playoff compresi. In estate la SPAL aveva deciso di tenerlo in organico per saggiarne la consistenza in serie A, ma le risposte attese evidentemente non sono arrivate già dall’allenamento, visto che Semplici ha impiegato il numero 9 da titolare in sole due occasioni (contro Juventus e Brescia), concedendogli poi qualche minuto finale nei match contro Cagliari e Brescia. Lascia Ferrara con un totale di appena 7 presenze e 0 gol all’attivo.