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Il post-partita di SPAL-Bologna è stata l’occasione, come di consueto, per sentire il pensiero di Simone Colombarini anche su temi non strettamente collegati alla partita.

LA PARTITA – “Non siamo riusciti a fare due risultati utili consecutivi… dopo la bellissima prestazione di Bergamo e i tre punti conquistati, purtroppo oggi davanti al nostro pubblico dobbiamo tornare a casa con zero punti e amarezza. Era una partita a cui tutti tenevamo tantissimo, a partire da noi, dal mister, dai giocatori e fino ai tifosi. Dispiace davvero tanto non riuscire a fare punti davanti a loro. La grande amarezza viene un po’ dal fatto che una volta ottenuto il vantaggio è durato per poco più di un minuto e ci hanno riagguantato. Detto ciò, abbiamo resettato e siamo entrati in campo con la parità, nuovamente con un buon approccio perché secondo me abbiamo fatto noi la partita per i primi 15’. Al primo tentativo del Bologna abbiamo preso il gol in maniera anche piuttosto ingenua. Una volta in svantaggio è diventato difficile recuperare contro una squadra solida e inquadrata come il Bologna, il gol dell’1-3 poi ha chiuso i conti: una volta sotto di due reti in così rapida successione è difficile rimettersi in carreggiata e cercare di riaprire la partita. Ci dispiace davvero tanto soprattutto per i tifosi, per tutto il sostegno che è stato dato alla squadra a partire da ieri e anche oggi ci hanno supportato per tutta la durata del match”.

AFFLUENZA – “La ridotta affluenza di oggi? Quest’anno va così, complici i risultati, la posizione in classifica e il fatto che al terzo anno di Serie A possa essere calato un minimo l’entusiasmo e l’attrazione della novità. Non me lo spiego nemmeno io, mi aspettavo un pubblico numerosissimo per un derby avendo anche lasciato la possibilità di acquistare i biglietti ai ferraresi (ma ai soli possessori della SPAL Card, ndr) per evitare spiacevoli episodi come quello contro il Verona in casa. Penso che questa possibilità di acquisto limitata possa avere influito, ma è stata una misura di prevenzione verso nuovi episodi simili a quello della partita contro l’Hellas: se avessimo dato il via libera anche a tutti quelli non in possesso della tessera del tifoso della SPAL, molti più bolognesi avrebbero potuto venire e acquistare il biglietto ad esempio per la Curva Est. Abbiamo ricevuto parecchie critiche e ci tenevamo a far sì che non accadesse nuovamente. Anche l’opzione ‘Porta un amico’ si è deciso di eliminarla per scongiurare ogni rischio. Speravo di non vedere questi buchi sugli spalti, ma purtroppo è così e dobbiamo prenderne atto”.

NUOVI ACQUISTI – “Dabo avevamo già visto in due occasioni quanto possa dare, Bonifazi viene da un periodo di inattività e direi che escluso il brivido iniziale ha dato il suo apporto. Poi il Bologna nel secondo tempo si è portato in vantaggio ed è stato più complicato ribattere. Sono giocatori che possono darci tanto, noi ci crediamo e i movimenti di mercato che abbiamo messo in piedi lo dimostrano. Se possibile cercheremo di rafforzarci ulteriormente per aiutare i giocatori che già abbiamo, che secondo noi hanno tutte le carte in regola per portarci al nostro obiettivo finale che è la salvezza. La squadra ha dimostrato i suoi valori lunedì a Bergamo e anche oggi a tratti, poi a volte si può perdere soprattutto contro una squadra sulla carta più attrezzata di noi. Le potenzialità ci sono, dobbiamo solo ridurre gli errori perché purtroppo in serie A si pagano cari: oggi il Bologna è stato cinico e le occasioni che abbiamo concesso hanno saputo sfruttarle al meglio”

MERCATO – “È difficile per me stabilire con che probabilità possa arrivare a Ferrara Iago Falque: io ci credo e sono ottimista sul fatto che possa esserci questa possibilità, ma a questo punto la decisione è tutta sua. Alternative? Vagnati non sta mai fermo, quindi qualcosa c’è sempre, ma non ne abbiamo mai parlato perché il giocatore che vogliamo portare qui è Falque: speriamo che possa darci una risposta definitiva positiva in tempi molto rapidi. Abbiamo deciso di separare le operazioni Bonifazi-Falque proprio per mettere tutti nelle condizioni migliori per poter chiudere le trattative: con il Torino società l’accordo c’è, ad oggi è Iago che è indeciso sul lasciare o meno Torino per potersi giocare le sue carte. Quindi l’ipotesi SPAL è concreta, ma vuole valutare attentamente gli spazi che potrebbe ricavarsi a Torino o se conviene andare a giocare altrove. A quel punto per me la rosa potrebbe ritenersi definitiva, se dovesse esserci qualche altra partenza, ad oggi non vedo chi possa uscire, considereremo questa evenienza. Il mercato è sempre imprevedibile”.