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Il patron Simone Colombarini lascia trasparire tutto il suo sconforto di fronte all’ennesima sconfitta casalinga davanti al proprio pubblico nelle sue parole ai microfoni della zona mista del Paolo Mazza. Queste le sue affermazioni riguardo la partita, il possibile cambio di guida tecnica e le voci su una eventuale cessione societaria.

LA PARTITA – “Fa veramente tanto male, sono davvero deluso. Doveva essere la partita della ripartenza per iniziare a scalare la classifica. Eravamo anche riusciti ad andare in vantaggio nel primo tempo, quando la partita è stata equilibrata. Mi aspettavo un altro atteggiamento nel secondo: una sconfitta maturata in questo modo, ancora una volta in casa nostra, fa veramente molto male. Vista la situazione dobbiamo anche analizzare la situazione come abbiamo fatto le altre volte e prendere una decisione: in questo momento non mi sento di poter anticipare nulla. La curva ha fatto il suo dovere fino a questo momento e anche durante tutta la partita di oggi. Che i tifosi esprimano il loro stato d’animo è più che normale, è comprensibile e condivisibile, non c’è nessun problema da questo punto di vista. Siamo delusi noi come società tanto quanto lo sono loro. La classifica è deficitaria, ma anche molto corta, dobbiamo crederci per forza, pensare che possiamo farcela e che questa rosa può lottare fino alla fine per mantenere questa categoria: sicuramente c’è da tenere conto che con prestazioni come quella di oggi soprattutto nel secondo tempo si fa difficile“.

CAMBIO IN PANCHINA – “Mio padre ha fatto accenno ad un possibile cambio tecnico? Non lo so, dobbiamo parlarne al nostro interno perché prendere una decisione di questo tipo a mente calda può non essere utile. Quindi dobbiamo far passare un po’ di tempo stasera o al massimo domattina e valutare non solo il risultato di oggi, ma quello che è un po’ l’andamento delle ultime giornate e degli ultimi mesi. È una situazione davvero difficile in cui non avremmo mai pensato di venirci a ritrovare, dispiace per quello che la squadra sta offrendo, soprattutto per i nostri tifosi, quelli che ci hanno sostenuto sempre e anche oggi per tutti i novanta minuti e oltre. C’è delusione da parte di tutti, i cori che purtroppo si sono sentiti direi che in momento così siano normali“.

Candidati post-Semplici? Non ne ho mai parlato e non ho mai voluto approfondire questo aspetto perché in realtà ogni volta in cui abbiamo discusso abbiamo anche deciso di andare avanti con lui e non abbiamo mai valutato la possibilità di altre alternative. Questo è un compito che non spetta a me, nel caso in cui dovessimo decidere di effettuare un cambio, troveremo un’alternativa, ciò che importa adesso è parlare e capire se possiamo effettivamente salvarci così come stiamo avanti adesso o se serve una svolta decisa”.

SVINCOLATI – “È un lavoro che non faccio io, avevamo un budget da rispettare e l’abbiamo ampiamente sforato: non ne parlate molto (i giornalisti, ndr) ma questa è la SPAL che è costata più di tutte nella sua storia. Le nostre casse non sono infinite, noi crediamo che la rosa attuale possa avere i margini per lottare per il nostro obiettivo. Personalmente non penso ci sia bisogno di integrarla, avremmo potuto farlo durante la finestra di mercato. Qualche situazione non si è concretizzata, quindi intervenire prendendo un attaccante tanto per prenderlo non mi sembra sia la soluzione giusta. Credevamo di poter rafforzare la rosa in un altro modo, non ci siamo riusciti ed abbiamo fatto ciò che era possibile fare; ad oggi non credo che interverremo, ne parleremo tra oggi e domani”.

CAMBIO SOCIETARIO – “Le voci non mi sono arrivate, non mi sono concentrato su ciò che la gente dice: eravamo concentrati a fare il meglio possibile per questa squadra e per la nostra società. Non c’è assolutamente nulla di vero sulla volontà di passare il testimone, noi siamo qui come sempre, ci abbiamo sempre messo il nostro impegno. Ora come ora stiamo affrontando un periodo di sconforto e delusione perché la squadra su cui abbiamo investito di più in tutti i nostri anni di gestione è anche quella che sta rendendo meno. Ci dispiace per questa situazione, non ce lo aspettavamo. Se ci saremo indipendentemente da serie A o serie B? Beh, ad oggi non posso sicuramente dire il contrario, non c’è assolutamente nulla di ciò che si sente dire in giro. Non accetterei mai una contestazione alla società con rivolte e striscioni, sicuramente cederemmo prima di arrivare a momenti di tensione come è successo in altre piazze, non c’è bisogno di arrivare a situazioni del genere. Da parte nostra c’è tutta la volontà di rimanere e di fare del nostro meglio, con sempre un occhio al bilancio e all’economia”.