Nel giorno della presentazione ufficiale dei nuovi arrivi del mercato invernale i riflettori sono puntati anche su due giocatori che per la SPAL tanto “nuovi” non sono. Come per Bonifazi, anche per Cerri si tratta di un ritorno in biancazzurro, visto che trascorse a Ferrara il girone d’andata della trionfale stagione 2016-2017.
È Davide Vagnati il primo a riaccogliere Cerri a braccia aperte: “Sono contento che sia tornato da noi. Come gli ho sempre detto e come penso da sempre, Alberto è un giocatore che il calcio italiano può avere a disposizione nel momento in cui capirà quali sono le sue reali qualità, non solo fisiche, ma anche tecniche. Ora sta superando un infortunio e mi auguro che già dalla partita con il Parma, tra circa dieci giorni, possa essere a disposizione per darci una mano, perché presenta quelle caratteristiche che cercavamo. È venuto subito con grande entusiasmo, ha voluto tornare qua a Ferrara dove ha trovato grandi cambiamenti, mi fa molto piacere”.
È poi lo stesso Cerri a confermare tutto il suo entusiasmo: “Appena c’è stata l’opportunità di tornare qui l’ho colta al volo, sono molto contento e carico per questa esperienza e per centrare l’obiettivo che ci siamo prefissati. Si dice che per completarmi mi manchi sempre qualcosina, qualche piccolo step, che spero di trovare in questa esperienza. Non so se giocherò assieme a Petagna o sarò solo una sua alternativa, queste cose le deciderà il mister. Però io penso e spero di poter giocare con lui. Rispetto al Cerri che avete visto qui tre stagioni fa sono cresciuto come persona e come giocatore, perché le esperienze in campo e fuori mi hanno aiutato a capire certe cose che magari prima non capivo proprio per mancanza di esperienza. Io di Ferrara sono sempre stato innamorato, mi ero trovato benissimo prima e l’ho ritrovata benissimo anche stavolta. Il nuovo centro sportivo è stata una sorpresa veramente positiva: negli ultimi tre anni c’è stato uno sviluppo importante e per questo bisogna ringraziare il presidente e la società. Della mia parentesi precedente qui posso dire che in quell’anno la squadra andava a gonfie vele, anche senza di me (ride, ndr). Nel girone di ritorno c’è stata l’opportunità di provare l’esperienza in serie A, altrimenti non sarei mai andato via da qui e ho voluto mettermi alla prova, ma sono stato contentissimo di quella prima metà di stagione”.