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Nella conferenza stampa di presentazione di SPAL-Juventus il tecnico dei bianconeri Maurizio Sarri ha definito “difficile” la partita del Paolo Mazza, evidenziando come nelle scorse stagioni la sua squadra, al tempo allenata da Max Allegri, abbia sempre fatto fatica ad aver ragione dei biancazzurri:

“Difficile dire cosa proporrà la SPAL, perché sotto la gestione Di Biagio ha fatto solo una partita. A livello di modulo è cambiato qualcosa, più di qualcosa: c’è stato uno stravolgimento del modulo, visto che per anni la squadra ha giocato con tre centrali di difesa e nell’ultima partita ne ha schierati due. Sarà una partita difficile. La Juve lo sa benissimo, perché negli ultimi anni la partita di Ferrara è sempre stata complicata. Non è un campo semplice. Si stanno giocando le possibilità di salvezza, quindi sarà una partita non facile”.

Per il resto la SPAL ha fatto da comparsa nell’incontro tra Sarri e i giornalisti, durato poco meno di 13 minuti. L’allenatore della Juventus si è dovuto districare tra argomenti di altra natura, quali il possibile turnover in chiave-Champions League, la situazione dell’infermeria, la filosofia di gioco.

Sarri dovrà rinunciare ai lungodegenti Demiral e Douglas Costa, allo squalificato Bonucci e probabilmente agli acciaccati Pjanic e Higuain che verranno preservati per il match col Lione in Champions League. In dubbio il rientrante Khedira, così come Chiellini, appena ristabilito dopo il recupero dal grave infortunio al ginocchio. In porta potrebbe essere riproposto Buffon, mentre Cuadrado e Bernardeschi si giocheranno il posto in attacco a fianco di Dybala e Ronaldo.

Ipotesi di formazione (433): Buffon; Danilo, De Ligt, Rugani, Alex Sandro; Ramsey (Rabiot), Bentancur, Matuidi; Cuadrado (Bernardeschi), Dybala, C. Ronaldo.