È un Gigi Di Biagio rinfrancato dalla prestazione della sua SPAL quello che si è presentato in sala stampa al termine della partita contro la Juventus. Anche Maurizio Sarri, con le sue dichiarazioni, ha voluto sottolineare come la Juventus non abbia sottovalutato la partita di oggi, nonostante l’ultimo posto in classifica dei biancazzurri.
LUIGI DI BIAGIO
“Se una squadra come la Juventus ha faticato e sofferto è stato sicuramente merito di una SPAL che è stata brava a tenere i reparti molto corti, giocando a buon ritmo, soprattutto nel primo tempo. Non me la sento di dire che i ragazzi potessero fare di più, ma è anche vero che se vogliamo vincere contro avversari del genere bisogna riuscire a fare qualcosa di unico. Io ho visto una squadra viva, che non sembrava l’ultima in classifica e che ha ancora molto da dare. Se giocheremo così le prossime gare faremo punti importanti, anche se ora viene il difficile, cioè mantenere alta la tensione contro avversari abbordabili sulla carta. Se riusciremo a farlo potremo riaprire il discorsi salvezza”.
“Il rischio di tenere la difesa leggermente alta, per avvicinare i reparti tra loro, è quello che abbiamo pagato sul primo gol, dove avremmo dovuto leggere la situazione in maniera più veloce. Sul raddoppio, invece, li abbiamo fatti arrivare troppo facilmente nella nostra metà campo, nonostante la loro grande qualità”.
“Se segniamo solo su angolo o su rigore non credo sia un gran problema, mi risulta siano gol validi anche quelli. Certo, abbiamo bisogno di più gol da parte dei centrocampisti, ma quando arrivi quattro o cinque volte in area, contro la Juventus, con uomini diversi da quelli che ci erano riusciti a Lecce, vuol dire che la squadra crea. Poi se di qui alla fine Petagna segnerà dieci gol saremo contenti lo stesso. Personalmente sono contento di quanto fatto vedere dalla squadra in fase offensiva, anche se si può comunque migliorare”.
“Fares tornava dopo sei mesi e per noi sarà un giocatore molto importante. Purtroppo abbiamo preso gol appena è entrato, quando la nostra intenzione era quella di spingere di più su quel lato con lui e Reca. Oggi però è prematuro pensare a se domenica a Parma potrà giocare dal primo minuto o meno”.
MAURIZIO SARRI
“La SPAL ci ha messo in difficoltà nei primi dieci minuti, dire che l’ha fatto per l’intero primo tempo mi sembra un po’ esagerato. Queste sono partite difficili: da quanto so la Juventus qua non aveva mai vinto negli ultimi tre anni. Abbiamo avuto diverse occasioni per chiuderla, ma non l’abbiamo fatto. Sull’episodio del rigore non entro nel merito, ma penso di essere il primo allenatore al mondo che si vede fischiare un rigore contro mentre il VAR non funziona, anche se mi hanno confermato che era sacrosanto. Io non discuto il merito, bensì il metodo. La Penna a fine partita mi ha detto che c’è un comma del regolamento che lo prevede, ma trovo questo profondamente ingiusto e mi chiedo allora cosa serva mandare un arbitro in campo. Dopo aver subito il gol non abbiamo però mai sofferto, controllando bene la partite. Sapevamo sarebbe stato difficile, perché oggi la SPAL si giocava una delle ultime possibilità per salvarsi”.