Si interrompe dopo 105 giorni la striscia di sole vittorie (arrivata a quota nove) della Primavera. Al Vismara di Milano un Milan ancora imbattuto in campionato s’impone per 3-1, festeggiando la promozione aritmetica in Primavera1 con quattro giornate d’anticipo. Partita a due facce: il primo tempo vede i soli rossoneri in campo, capaci di incanalare la partita sul 3-0 con i goal di Colombo, Olzer e Tonin. Nella ripresa viene fuori l’orgoglio e la forza della SPAL, complice un Milan abbastanza euforico per la promozione ormai a portata di mano. Babbi accorcia (3-1) e poi sia Cuellar che Minaj mancano il gol che avrebbe potuto riaprire la partita, o quantomeno infiammato il finale.
Come mister Di Biagio aveva preannunciato nella conferenza stampa di venerdì, in campo si vede Marco D’Alessandro, che va a posizionarsi come esterno destro di un tridente d’attacco mobile, con Cuellar a sinistra e Horvath punta centrale. Come successo per Fares due sabati fa, anche al centrocampista romano sono stati concessi sessanta minuti d’orologio. È proprio dai piedi D’Alessandro che parte il primo acuto della partita, con una conclusione dritta in bocca a Soncin. Ma il Milan dimostra di essere una squadra di livello superiore, tanto che a metà prima tempo è già sul 2-0. Il primo gol porta la firma di Colombo che raccoglie un passaggio in area di Sala e, complice una deviazione, trafigge Meneghetti. Il raddoppio a quattro minuti di distanza invece arriva sull’asse Tonin-Olzer. L’attaccante, dopo una lunga discesa palla al piede sulla sinistra, mette un cross verso il centro area con il trequartista che s’inserisce di gran mestiere e in scivolata manda nuovamente il pallone in fondo al sacco. Pomeriggio che si complica ulteriormente per i biancazzurri visto che due minuti dopo Meneghetti è costretto ad abbandonare il campo a causa di un colpo alla testa. La SPAL fatica a rendersi pericolosa e il Milan chiude partita e campionato con il tris nel recupero. Ancora una volta Tonin dalla sinistra crossa in mezzo all’area: questa volta è Sala che trova il tempo d’inserimento giusto, addomestica il pallone e non sbaglia.
Nel secondo tempo il Milan prova subito a calare il poker, ma prima Galeotti è bravo a sventare il rasoterra insidioso di Tonin, poi è Peda a salvare sulla riga il tiro di Olzer a portiere scartato. Fiasconi rivoluziona l’attacco inserendo Minaj al posto di D’Alessandro e Babbi per Horvath. Cambio che paga. Bastano due minuti infatti a quest’ultimo per trovare la zampata del 3-1. I biancazzurri recuperano palla sulla trequarti, complice un’uscita avventata di Michelis, con Babbi che scocca una freccia che infilza Soncin. L’inerzia della partita cambia: nel giro di cinque minuti i ragazzi di Fiasconi si divorano due palle-gol clamorose, che avrebbero potuto riaprire l’incontro. Prima Cuéllar si accentra dalla sinistra col suo classico movimento, lasciando partire un fendente che sfiora il palo. Poi è Soncin che deve fare un balzo felino per vanificare un colpo di testa di Minaj, lesto a rubare il tempo a tutta la difesa su calcio d’angolo di Zanchetta.
Milan – SPAL 3-1 (p.t. 3-0)
Milan (4-3-1-2): Soncin; Stanga, Michelis, Merletti, Oddi; Frigerio, Torrasi, Sala; Olzer (dal 35’ s.t. Mionic); Colombo (dal 25’ s.t. Pecorino), Tonin (dal 25’ s.t. Capanni). A disp: Jungdal, Moleri, Bosisio, Angeli, Tahar, Borges, Robotti, Haidara, Capone. All. Giunti.
SPAL (4-3-3): Meneghetti (dal 24’ p.t. Galeotti); Valesani (dal 31’ s.t. Iskra), Peda, Cannistrà, Alessio; Sare, Zanchetta, Teyou (dal 17’ s.t. Kryeziu); D’Alessandro (dal 17’ s.t. Minaj), Horvath (dal 17’ s.t. Babbi), Cuellar. A disp: Maksymowicz, Spina, Uddenas, Guerini, Campagna, Ellertsson. All. Fiasconi.
Arbitro: Sig. Bordin di Bassano del Grappa (Ass.ti Voytyuk e Catani).
Marcatori: 18’ p.t. Colombo (M), 22’ p.t. Olzer (M), 49’ p.t. Sala (M), 20’ s.t. Babbi (S).
Ammoniti: Frigerio (M), Tonin (M), Michelis (M), Torrasi (M), Mionic (M).
Note: pomeriggio soleggiato, campo in buone condizioni. Recupero: 4’ p.t., 3’ s.t.