Ai nastri di partenza della stagione 2019/2020 di Serie A SPAL e Parma si presentavano come due dirette concorrenti per la salvezza, ma poi il campionato delle due squadre si è sviluppato in modo diametralmente opposto: a 13 giornate dal termine i biancazzurri sono ultimi in classifica, mentre i ducali stazionano tranquilli nei piani alti, a poca distanza dai piazzamenti che valgono l’Europa. Però – come ci racconta Simone Lorini, collega Parmalive.com, durante la consueta intervista della vigilia – la partita di domenica (calcio d’inizio fissato alle 15) è più che mai aperta a ogni risultato. E i numeri negli scontri diretti sono tutti dalla parte della SPAL.
Il MOMENTO – “Quello del Parma non è spettacolare, nel senso che sono almeno sei gli indisponibili (su tutti Inglese, Sepe e Kucka) per la gara con SPAL. Nonostante la classifica dica tutt’altro, è comunque uno scontro diretto. I dodici punti di vantaggio sul terzultimo posto sono un buon margine, ma il Parma non è ancora tranquillo. Il morale comunque è alto, così come le energie psico-fisiche: i giocatori hanno potuto riposare una settimana in più visto che non hanno giocato la partita con il Torino”.
L’OBIETTIVO – “Rimane la salvezza, niente di più. Il Parma non ha mai dimostrato una superiorità netta rispetto alle avversarie nelle partite che ha vinto,ragion per cui non mi pare auspicabile alzare l’asticella. Allo stesso tempo però un successo con la SPAL lancerebbe la truppa di D’Aversa a 38 punti in classifica con ancora tredici partite da giocare: a quel punto si potrebbe pensare di consolidare una posizione nella parte sinistra della graduatoria. Il Parma ha iniziato il girone di ritorno alla grande ma dopo la gara con gli estensi arriva la parte difficile perché inizia un ciclo tosto di incontri: il recupero con il Torino e la sfida contro l’Inter, giusto per dirne due”.
DI BIAGIO – “Del cambio di guida tecnica in casa SPAL si è parlato poco qui Parma. Il Covid-19 l’ha fatta da padrona: più che altro si attendevano delucidazioni sui recuperi di campionato e sul loro posizionamento temporale, oltre che su eventuali altri rinvii. D’Aversa e il suo staff tecnico sono sicuro abbiano preparato la partita nei minimi dettagli, per quanto possibile almeno: Di Biagio in fin dei conti è una novità per tutta la Serie A, due partite non sufficienti a farsi un’idea chiara sul suo credo calcistico”.
LA SPAL – “Ha tutte le carte in regola per mettere in difficoltà il Parma, e le statistiche sono a favore dei biancazzurri. Come dicevo in precedenza, i crociati non hanno mai dimostrato una superiorità schiacciante che possa far pensare che la pratica SPAL sia facile da archiviare. Sarà una partita alla pari. Bisogna tenere in considerazione che il Parma dovrà far fronte a diverse assenze importanti”.
KURTIC – “Lo sloveno è stato protagonista sin da subito. D’Aversa l’ha richiesto espressamente durante la sessione invernale di calciomercato e l’ha schierato tutte le volte che ne ha avuto la possibilità. Giocatore esperto, strutturato fisicamente, diligente a livello tattico e polivalente: ha giocato oltre che nel classico ruolo di mezzala anche come ala sinistra nel tridente d’attacco. Insomma, il profilo perfetto per il Parma che ha in testa l’allenatore”.
PORTE CHIUSE – “Giocare senza spettatori è un’incognita per tutti, di sicuro è un fattore che penalizza di più il Parma visto che gioca in casa, ma non credo che possa rivelarsi determinate ai fini del risultato. Peccato, sarebbe stato bello vedere un derby con le tifoserie ad animare l’atmosfera, già la gara d’andata dell’anno scorso si giocò in una situazione ambientale particolare”.
PROBABILE FORMAZIONE – 433: Colombi; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo; Brugman, Grassi (Kucka), Kurtic; Kulusevski, Cornelius, Gervinho.
Indisponibili: Inglese, Hernani, Sepe, Scozzarella, Barillà, Laurini.
In dubbio: Kucka.
ULTIMI PRECEDENTI:
- 05/10/2019 SPAL- Parma 1-0 (Petagna);
- 27/01/2019 Parma-SPAL 2-3 (rig. Inglese, Inglese, Valoti, Petagna, Fares);
- 26/08/2018 SPAL-Parma 1-0 (Antenucci).