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L’isolamento forzato è teoricamente agli sgoccioli e, salvo improvvise inversioni di rotta, la “fase 2” inizierà il prossimo 4 maggio. Ancora non è chiaro come e quando ripartirà il campionato di serie A, ma l’attesa può essere ingannata facendo quattro chiacchiere coi protagonisti, costretti allo “smart working” come molti altri. Al programma CasaSkySport, condotto da Federica Masolin, sono intervenuti Marco Nosotti ed Andrea Petagna: di seguito il suo intervento, scandito da ricordi, risultati ed obbiettivi.

Le prime parole del bomber biancazzurro riguardano un’iniziativa da lui promossa nei giorni iniziali dell’emergenza Covid-19, che ha raccolto con un crowdfunding più di 500mila euro in breve tempo: “Ci tengo a ringraziare tutti quelli che hanno contribuito all’iniziativa #Nonlasciamoindietronessuno, perché con le loro donazioni hanno contribuito alla produzione di cinque postazioni di terapia intensiva all’ospedale di Guarda, oltre ad altri aiuti agli ospedali di Ascoli Piceno, Monza, Lecco e Pavia. Mi dispiace che Bergamo sia stata così colpita dalla malattia e sono vicino a tutta la sua gente: è la città che mi ha consacrato in serie A, lì ho passato due anni importanti per la mia crescita e devo tanto a Percassi e Gasperini, che ringrazio. Ora è in ginocchio, ma i bergamaschi sono persone forti che sapranno come rialzarsi velocemente“.

Un altro argomento caro all’attaccante spallino è l’Europeo, posticipato al 2021: “Per me è un sogno, nonché un obiettivo. Ma nazionale è il sogno di tutti i ragazzini, quando inizi a guardarla cerchi di arrivarci un giorno perché è straordinaria. Tuttavia, passa per le prestazioni, per cui cercherò di far bene sia con la SPAL che col Napoli per arrivarci“.

Si aggiunge un intervento di Mirko Valdifiori, che lo invita a tenersi in forma perché alla SPAL serviranno i suoi gol per raggiungere la salvezza: “Penso che Mirko sia il giocatore più simpatico con cui ho giocato. Oltre ad essere un gran calciatore è un ragazzo eccezionale che fa amicizia con tutti. Ci piace passare del tempo insieme perché sono cose che ci fanno bene, per cui speriamo di rivederci presto. Devo ringraziare il direttore Vagnati ed il Walter Mattioli per essermi venuti a prendere all’Atalanta, li ho ripagati facendo dei gol. Ferrara e tutto l’ambiente legato alla SPAL sono importanti nella mia crescita professionale e credo davvero nella salvezza. Siamo a 6 punti dall’obiettivo e se dovesse ripartire il campionato ci credo io e ci credono tutti i miei compagni: non vediamo l’ora di ricominciare“.

Il futuro è al Napoli: “Sono felice di poter andare al Napoli, una squadra che ha creduto subito in me, volendomi già a gennaio. E’ una soddisfazione anche per Giuseppe Riso, il mio procuratore, che mi ha seguito nel mio percorso calcistico fin da quando ero piccolo e per me è come un fratello maggiore. L’occasione è la più importante della mia vita, frutto di tutto il mio percorso di crescita: tutte le esperienze che ho fatto sono state per me una palestra che mi ha permesso di arrivare al Napoli, per cui sono pronto per far bene anche li. Sono proprio curioso di essere allenato da Gattuso e di giocare con Mertens ed insigne, due giocatori calcisticamente diversi da me, che mi piacciono e che ammiro molto”.