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Allenamenti, stipendi, biglietti, sponsorizzazioni: i fronti sui quali la SPAL si deve muovere in questo periodo d’emergenza sono numerosi e nei limiti del possibile sono stati discussi nella conferenza stampa dell’11 maggio con protagonisti Walter Mattioli e Simone Colombarini.

ALLENAMENTI – “Siamo pronti – ha detto Mattioli – anche se aspettiamo ancora qualche notizia. Il decreto del governo dice che fino al 18 non si può fare allenamento e l’abbiamo rispettato. Ognuno dei nostri giocatori si sta preparando a casa propria. Se apriamo il nostro centro sportivo lo vogliamo fare dopo aver fatto le visite mediche per ogni singolo giocatore. Oggi è difficile, non ci sono ancora a disposizione i tamponi. Ci sono delle difficoltà a reperirli in Emilia-Romagna, la precedenza va a medici e pazienti. Per iniziare abbiamo bisogno di farli, con analisi e tutto il resto, comprese le visite specialistiche per ognuno. Inizieremo in settimana, aspettando notizie più precise, però ci stiamo adoperando. I ragazzi stanno comunque lavorando da casa. Se si dovrà giocare, e qualche dubbio ancora, si farà solo in totale sicurezza. Ma questo dubbio ce l’ho proprio perché le società qualche problema lo stanno riscontrando. Vediamo cosa succede. Se ci sono le garanzie per la salute di circa 60 persone verrà fatto un ritiro presso un hotel in città, isolato da tutto“.

INGAGGI – “Abbiamo cominciato a parlarne coi calciatori tempo fa, – ha chiarito Colombarini – non è stata una delle priorità, ma visto che altre società si erano mosse e dalla Lega era arrivata la proposta, anche un po’ provocatoria, di un taglio di due a quattro mesi, si è aperta una discussione per cercare di capire cosa si poteva fare. I giocatori hanno sempre manifestato l’interesse di venire incontro agli interessi della società sia nel caso di una prosecuzione del torneo, sia in caso di conclusione anticipata. Ci sono tanti parametri da sistemare, non è così facile accontentare tutti e trovare un accordo. Però credo che siamo sulla buona strada e penso che tra questa e la prossima settimana arriveremo a definire un compromesso che dovrà tener conto di tutti gli scenari: ripartenza e conclusione; conclusione anticipata e ripartenza con altro stop dovuto ad ulteriori positività. Non è facile trovare la quadra in questo contesto“.

ABBONAMENTI – “In questo caso – ha spiegato Colombarini – si è aspettato per seguire le indicazioni provenienti dalla Lega. L’indicazione è di far lavorare VivaTicket, che ha venduto gli abbonamenti, affinché rimborsi gli abbonati con un voucher spendibile sui nostri canali commerciali. Ovvero acquisto di eventuali biglietti per partite future, SPAL store o altre attività che dobbiamo ancora valutare nel dettaglio. Per parlare di sconto sul prossimo abbonamento bisognerà capire le modalità con cui ci permetteranno di tornare a giocare, questo ancora non lo sappiamo. Ho sentito che qualche tifoso è pronto a rinunciare al rimborso per venire incontro alla SPAL, ma il discorso non è così semplice, sia a livello fiscale sia organizzativo, VivaTicket è parte in causa in questa vicenda. Ad oggi però la nostra volontà è di non spendere i soldi incassati dagli abbonamenti perché vogliamo restituirli in qualche modo, se dovesse essere necessario“.

SPONSORIZZAZIONI – “Ovviamente questa è una questione piuttosto delicata – ha sottolineato Colombarini – perché dal 9 marzo gli sponsor non hanno avuto la visibilità per cui hanno pagato. C’è da capire come terminare il campionato con loro e ricominciare o meno a giocare fa una grossa differenza. Per i discorsi che riguardano il prossimo anno, invece, rimane tutto aperto, ma siamo consapevoli che chi ci è stato vicino in questi anni adesso potrebbe fare più fatica. I danni per quest’anno sono immediati, ma iniziarne un altro senza pubblico, con sponsor ridotti, è un problema non di minore entità, soprattutto per chi ha una programmazione pluriennale come noi. Non sappiamo su che somme possiamo contare e insieme al nostro direttore commerciale cercheremo di farci un’idea del budget a nostra disposizione per le sponsorizzazioni che sarà sicuramente ridotto rispetto a quest’anno“.