In condizioni normali il calciomercato sarebbe argomento caldissimo di questi tempi, ma l’emergenza Covid-19 ha inevitabilmente stravolto le consuetudini del nostro pallone. Ciononostante il tema è emerso lo stesso all’interno della conferenza stampa dell’11 maggio che ha visto protagonisti Simone Colombarini e Walter Mattioli.
Il primo riferimento si è avuto in relazione alle scadenze degli accordi, fissate al 30 giugno: “Dobbiamo capire le regole – ha detto Mattioli – e se si continuerà il campionato dovremo saperlo. E’ un problema europeo, perché si tratterebbe di finire il campionato a luglio con giocatori in scadenza a fine giugno. Vediamo cosa ci diranno. Logico che se dovremo giocare avremo bisogno anche dei 5-6 giocatori in scadenza (Felipe, Cionek, Zukanovic, Valdifiori, Sala, Floccari; ndr) alcuni rimarranno anche in futuro, altri no. Valutiamo come finirà questo campionato e quello che i giocatori ci potranno offrire“.
Simone Colombarini ha invece rivelato un particolare particolarmente curioso: “C’è una clausola particolare che lega i passaggi a titolo definitivo alla SPAL di Castro e Bonifazi, legata non alla categoria ma alla ripresa del campionato. L’accordo infatti dice l’obbligo sarebbe scattato dopo la prima partita della SPAL successiva al primo aprile. Se questo si dovesse verificare i giocatori verranno riscattati, altrimenti ci potremo riservare di decidere. Petagna invece è un giocatore ceduto a gennaio e ora è in prestito alla SPAL dal Napoli. Il contratto di prestito scade il 30 giugno e nel caso si continui a giocare verrà prorogato con modalità non ancora comunicate, ma per i giocatori in prestito funzionerà così“.
Mattioli ha quindi voluto offrire una rassicurazione ai tifosi in tempo di sede vacante nella casella del direttore sportivo: “Di mercato ne stiamo comunque parlando, non siamo fermi. Continuiamo a farlo e dobbiamo tenere viva la soluzione. Ci saranno il progetto A e il progetto B, anche se spero ardentemente di parlare solo del primo. In A probabilmente non venderemo nessuno, in B qualche giocatore è possibile che possa andar via. Stiamo discutendo già con altre società per eventuali entrate e uscite. Anche se non c’è un ds, c’è un presidente che conosce perfettamente il mercato e non è che siamo sprovvisti. Fares ha diverse società che lo cercano e valuteremo a seconda della categoria. Aspettiamo di vedere se avrà a disposizione altre partite per dimostrare il suo valore, oppure no. Non c’è solo lui sotto osservazione, abbiamo altri ragazzi che sono obiettivi di società importanti“.
Quindi una considerazione sul futuro di Sergio Floccari, caldeggiato come possibile ds da alcuni tifosi, pur in assenza di abilitazione: “Floccari – ha riferito Mattioli – penso che al momento voglia giocare, non l’ho sentito così deciso a smettere per il prossimo anno. Scherzando ne abbiamo un po’ parlato perché i suoi colleghi lo chiamavano ‘direttore’. Per il ruolo di ds la nostra intenzione è di rivolgerci verso un altro professionista. Poi a fine stagione se vorremo parlare per discutere su quello che lui vorrebbe fare per noi a livello dirigenziale lo faremo“.