Tempo addietro Luigi Di Biagio aveva detto che la SPAL dovrà salvarsi grazie ai gol di Petagna, ma se ne arrivasse qualcuno anche da Federico Di Francesco non sarebbe poi così male. L’attaccante è stato una delle delusioni della stagione 2019/2020 con appena 2 reti in 15 apparizioni, principalmente a causa dei suoi muscoli di cristallo. Il diretto interessato ne è consapevole e ha affrontato il tema in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport per l’edizione del 3 giugno del quotidiano: “Avevo iniziato bene, segnando subito due gol, poi un brutto infortunio mi ha bloccato nel momento migliore e appena rientrato ne ho avuto un altro. Anche Fares e D’Alessandro hanno patito problemi fisici. Non cerco alibi, ma ci è girato tutto storto fin dall’inizio. Ora sono completamente recuperato e pronto a ricominciare per dare il mio contributo alla SPAL. E’ stato frustrante rimanere fuori a lungo, perché avrei voluto aiutare la squadra e invece ero bloccato in tribuna“.
Secondo DiFra Jr. la SPAL ha tutte le carte in regola per sovvertire i pronostici in questo bizzarro finale di campionato: “Ripartiamo da una base solida, cioè un gruppo sano e unito che negli anni è sempre riuscito a trovare la strada giusta per finire bene la stagione. Sono fiducioso che con equilibrio e coesione riusciremo a risalire una classifica che non meritiamo. Le responsabilità dei risultati fatti finora sono di tutti e mi spiace che Semplici abbia pagato con l’esonero, ora però non ha senso guardare indietro. Di Biagio lo apprezzo per l’entusiasmo e la carica che ha portato, lui e noi abbiamo una grande opportunità per dimostrare che meritiamo la serie A. Gli esempi recenti di Sassuolo (stagione 2013-2014) e Crotone (2016-2017) ci danno speranza e ci dicono che l’impresa è possibile“.
Di Francesco ha anche espresso il proposito di rimanere a Ferrara nel prossimo futuro: “Qui mi trovo bene. Ho un contratto biennale di prestito dal Sassuolo e ci sono tutte le premesse per andare avanti insieme. Ma al futuro penserò avanti, prima c’è una serie A da difendere a tutti i costi“.