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Otto mesi fa il rigore sbagliato al 93′ da Andrea Petagna a Udine era suonato come uno dei primi campanelli d’allarme di una stagione disgraziata. Oggi la SPAL affida alla partita casalinga contro l’Udinese le sue striminzite speranze di rimonta. Il collega Davide Marchiol di Tuttoudinese.it ci racconta come arriva l’Udinese alla sfida del Paolo Mazza.

DOCCIA FREDDA – “Di sicuro il pareggio con il Genoa all’ultimo respiro (2-2, ndr) ha lasciato molto amaro in bocca. L’Udinese aveva meritato per ampi tratti, ma la partita è stata rovinata nei minuti finali e quindi rappresenta un’occasione persa. Sarà interessante vedere come reagirà mentalmente la squadra a Ferrara. Il margine dal terzultimo posto è buono, forse anche troppo. Mi spiego: spesso negli ultimi anni (e anche in questa stagione, vista come è andata con il Genoa) l’Udinese a un metro dal traguardo invece che accelerare ha tolto il piede dal pedale, sprecando occasioni ghiotte per raggiungere prima l’obiettivo prefissato. La gara con la SPAL è la prima chance per invertire questa tendenza”.

ULTIMA SPERANZA – “La SPAL ha tre scontri diretti importanti, quello con l’Udinese e i successivi con Genoa e Brescia. Non c’è un altro modo per dirlo: vanno vinti tutti e tre. E purtroppo potrebbe non bastare perché considerata la situazione in cui versano i biancazzurri servono risultati favorevoli anche dagli altri campi. Dunque, intanto c’è da fare bottino pieno, poi sperare”.

TALLONE D’ACHILLE – “La difesa dell’Udinese quando si è trovata a marcare dei giocatori particolarmente dotati dal punto di vista fisico si è sempre comportata bene, più che altro ha sofferto le percussioni sulle fasce. Gli esterni, Strefezza e D’Alessandro, hanno tutte le carte in regola per creare dei grattacapi alla retroguardia bianconera”.

TURNOVER – “Difficile anche solo pensarlo, Gotti non ha tante opzioni dalla panchina. A gennaio la dirigenza ha lavorato per mettergli a disposizione una rosa che è riuscisse a salvarsi giocando una volta a settimana, non tre. Il tecnico quindi non ha proprio molte alternative di formazione e in più si è aggiunto l’infortunio di Mandragora. Potrebbe esserci un’altra occasione per Teodorczyk; per il resto solo tra i centrali che compongo il terzetto di difesa potremmo vedere qualche sorpresa dal primo minuto. Mancherà Sema, fermato dal giudice sportivo, il sostituto naturale sarebbe Zeegelaar ma non è detto che Gotti lo schieri: nel post-partita con il Genoa l’ha criticato parecchio per l’errore commesso“.

PROBABILE FORMAZIONE, 3-5-2: Musso; Becao, Troost-Ekong, Samir; Stryger Larsen, Fofana, Jajalo, De Paul, Zeegelaar; Lasagna, Okaka.

Indisponibili: Sema (squalificato), Prodl, Mandragora.

ULTIMI PRECEDENTI:

  • 10/11/19 Udinese – SPAL 0-0;
  • 18/05/19 Udinese – SPAL 3-2 (Samir, Okaka, Okaka, Petagna, Valoti);
  • 22/12/18 SPAL – Udinese 0-0;
  • 21/01/18 Udinese – SPAL 1-1 (Samir, Floccari);
  • 21/08/17 SPAL – Udinese 3-2 (Borriello, Lazzari, Nuytinck, Thereau, Rizzo).