Fallito anche l’ultimo obiettivo minimo, quello del raggiungimento del penultimo posto, Luigi Di Biagio rimane sconsolato di fronte alla prospettiva della retrocessione anticipata della SPAL. Queste le parole dell’allenatore biancazzurro:
“C’è tanta delusione, perché pur non contando nulla dal punto di vista della classifica avremmo voluto ottenere la vittoria per non arrivare ultimi. Non vi nego che mi sento in difficoltà nei confronti della città, dei tifosi e della società per quello che non siamo riusciti ad ottenere. Il mio primo pensiero non può che essere questo. Tutti noi, il sottoscritto per primo, potevamo fare qualcosa in più. I ragazzi si sentono la responsabilità addosso per quello che non abbiamo ottenuto. C’è delusione da parte loro come è giusto che sia e oggi è davvero difficile parlare o trovare un argomento appropriato per descrivere questa serata”.
“Bisognava fare gol, perché soprattutto nel primo tempo abbiamo giocato un buon calcio, essendo padroni nel campo con loro in difficoltà. Nel secondo tempo, invece, loro hanno giocato meglio, devo essere sincero, anche se poi abbiamo avuto tre clamorose palle gol, sia per il 2-0 che per tornare in vantaggio dopo il pareggio. Le prossime saranno due settimane poco piacevoli. Da parte mi ci saranno il massimo impegno e la professionalità per cercare di tirare fuori qualcosa dai ragazzi che sono veramente distrutti. Dobbiamo fare qualcosa per avere dignità, non dirlo solo a parole, perché questa situazione dispiace a tutti”.
“Il futuro è l’ultima delle cose a cui devo pensare stasera. Penso che la SPAL abbia le forze in termini organizzative per ripartire molto bene, mettendo alle spalle quello che è successo in questa stagione, sin dal primo luglio dello scorso anno. Anche oggi per l’ennesima volta non si sono portati a casa punti con un gol nel recupero. Per quanto riguarda il mio di futuro, invece, non so proprio cosa rispondervi”.