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Voci e volti della conferenza stampa del 10 agosto hanno detto che alla SPAL c’è voglia di ripartire, nonostante una retrocessione dai tratti umilianti e un futuro nebuloso a causa degli effetti ancora fortissimi dell’emergenza sanitaria mondiale.

Nonostante questo, Walter Mattioli ha aperto con una nota all’insegna dell’ottimismo: “Vogliamo pensare positivo. L’organizzazione della SPAL rimane ottima, sempre da serie A, e anche se abbiamo perso qualcuno sono arrivati elementi capaci tanto quanto quelli che sono usciti. Ancora oggi arrivano richieste per persone che lavorano all’interno della società e questo sta a testimoniare la bontà del lavoro che è stato fatto. Per la prossima stagione costruiremo una formazione importante e che possa ambire non dico a vincere, ma a giocarsela per i primi posti. Questi sono i programmi e siamo al lavoro da diverso tempo. Siamo avanti con alcuni lavori, almeno 5-6 giocatori molto interessanti e importanti sono stati bloccati“.

Chi non può fare a meno di avere motivazioni forti è Giorgio Zamuner, atteso da una sessione di mercato a dir poco intensa: “Ripartiamo con entusiasmo e slancio. Sappiamo che sarà un campionato difficile, ma la dirigenza mi ha dato carta bianca sulla costruzione della squadra. Vogliamo mettere assieme un organico che possa far dimenticare in fretta il brutto finale della scorsa stagione e possa riavvicinare i tifosi alla squadra. Giocare senza di loro ha tolto qualche punto alla SPAL. Da oggi inizia il mio vero lavoro e cercheremo di fare una squadra più forte possibile. Marino? E’ un allenatore che ci piace, però è sotto contratto con l’Empoli. In settimana saremo più precisi per quanto riguarda la panchina“.

Per quanto riguarda i giocatori il ds non si è risparmiato (ne parliamo a parte in dettaglio): “Ci saranno inevitabilmente alcune partenze e le dinamiche del mercato ci porteranno a privarci di qualche giocatore forte. Ragioneremo su vari profili che circolano, appena uscirà qualcuno ci sarà la possibilità di mettere dentro altri. Abbiamo la priorità di cedere giocatori che sono buoni, ma che guadagnano troppo per la categoria. Se facessimo le convocazioni domattina saremmo oggettivamente in tanti. L’idea è quella di fare una rosa da 22 presunti titolari e ampliarla a 25-26 con i ragazzi della Primavera come Horvath e Cuèllar. Dover alleggerire il monte ingaggi facendo uscire qualche giocatore condiziona le idee che ho in questo momento per sostituire Valoti, Bonifazi o Fares. Devo comunque bloccare qualche giocatore in attesa che ciò avvenga. Sarebbe più semplice avere la rosa libera per costruire la squadra come piace a me e come richiederà l’allenatore. Spero di non andare troppo in là e di avere la rosa formata entro i primi di settembre“.

Zamuner ha parlato anche dei piani per il precampionato: “Non faremo il ritiro a Tarvisio, rimarremo a Ferrara. Il raduno è in programma per il 20 d’agosto e nei primi due giorni ci saranno tutti i test medici, tamponi compresi. Poi si inizierà a lavorare sul campo a partire dal giorno 22“.