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Protagonisti in casa SPAL a decenni di distanza, prima sul campo e oggi sulla mastodontica opera d’arte che è possibile ammirare in via Copparo, Oscar Massei e Giulio Boldrini sono stati omaggiati per la loro importante impronta nella storia della SPAL.

Queste le parole di un capitan Massei (244 presenze, 52 gol dal 1959 al 1968) visibilmente emozionato: “È un’emozione enorme per me ritrovarmi qui tra di voi. Ferrara per me è una città del cuore. In un momento in cui ero in difficoltà a Trieste sono arrivato qui e sono stato accolto in una famiglia. Mettendo da parte per un secondo tutti i compagni di squadra che ho avuto, penso che la gente di Ferrara abbia un attaccamento particolare ai giocatori che passano da qui e chi ha giocato qui non può dimenticarlo. In questo murale siamo in tre, ma penso sia necessario ricordare tutti i ragazzi passati da qui, chi ancora presente e chi per qualche motivo non c’è più. Mi auguro che il prossimo anno possa la SPAL tornare in A e che disputi il campionato che tutti noi desideriamo”.

Giulio Boldrini, primatista di presenze nella storia della SPAL con 288 gettoni ufficiali, è parso altrettanto onorato ed inorgoglito nel vedere il proprio volto nel murale realizzato dallo street-artist Rosk: “Voglio innanzitutto ringraziare di cuore la società per il pensiero che ha avuto, ritrovarmi su un murale così è l’ultima cosa che mi sarei aspettato. Spero che la SPAL il prossimo anno sia nelle condizioni di disputare una grande stagione e di arrivare tra le prime, il campionato cadetto è sempre molto complicato e ci sono avversari ostici. Ringrazio tutti i presenti e vorrei dedicare tutti coloro che ci hanno lasciati“.