Il calendario di serie B 2020/2021 verrà svelato mercoledì 9 settembre alle ore 19 nel contesto di una cerimonia che si terrà a Pisa. Lo ha comunicato la stessa Lega di serie B, sottolineando come l’evento sia inevitabilmente riservato “a un numero strettissimo di persone, rappresentanti delle società, per rispettare le norme di distanziamento e sicurezza anti Covid”. L’evento comunque potrà essere seguito in diretta grazie alle dirette curate da Dazn e Raisport e verrà trasmesso anche sui canali social della stessa Lega B. La prima giornata di campionato è in programma per sabato 26 settembre, mentre l’ultima verrà disputata il 7 maggio 2021. Per la SPAL sarà il 22° campionato di serie B in oltre un secolo di storia.
Tutto questo mentre la riapertura degli stadi al pubblico sembra ancora molto lontana. L’ipotesi di un ingresso riservato ai soli abbonati (con trasferte ovviamente vietate) teorizzata da Giovanni Malagò, presidente del Coni, è stata rispedita al mittente dal Comitato Tecnico Scientifico del governo, seppur in maniera informale.
Le singole amministrazioni regionali comunque hanno già intrapreso dei passi per permettere al pubblico di assistere a eventi sportivi. In Emilia-Romagna, in base all’ordinanza dello scorso 7 agosto, è possibile accogliere 1.000 spettatori in eventi all’aperto, subordinando l’organizzazione ad alcune misure di sicurezza piuttosto severe.
“La presenza del pubblico è consentita nel limite dei 1.000 spettatori all’aperto e dei 200 al chiuso ed esclusivamente per quei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la permanenza presso la postazione seduta assegnata, nel rispetto delle disposizioni dettate dalle Linee guida regionali per la partecipazione del pubblico agli eventi sportivi”
Le linee guida prevedono, tra le altre cose, percorsi separati per entrata e uscita, posti a sedere con distanza di un metro, uso delle mascherine negli spazi condivisi, possibili rilevazioni della temperatura corporea e registrazione degli ingressi, oltre che la costante sanificazione delle superfici toccate dal pubblico.
L’ordinanza regionale del 7 agosto lascia comunque la porta aperta a eventuali deroghe, come quella concessa per i match validi per la Supercoppa di basket di serie A, che ha visto l’innalzamento della capienza di due palasport (PalaDozza e Unipol Arena) fino al 25% della loro capienza:
“Deroghe al numero massimo di spettatori ammissibili possono essere concesse in caso di eventi di interesse nazionale che si svolgano in impianti di consistenti dimensioni in cui gli organizzatori ritengono di poter assicurare, oltre al pieno rispetto di tutte le misure di sicurezza di cui ai punti precedenti, idonee misure compensative dell’incrementato numero di spettatori. In particolare, per evitare assembramenti anche nelle immediate vicinanze dell’impianto, l’organizzazione degli spazi e dei percorsi dovrà garantire la suddivisione del numero totale di spettatori in blocchi funzionali la cui consistenza numerica non sia superiore al numero massimo previsto nelle condizioni ordinarie. La richiesta di deroga dovrà essere presentata alla Regione Emilia Romagna allegando un progetto operativo che descriva in maniera dettagliata come l’organizzatore intende applicare le misure di sicurezza nello specifico contesto in relazione al maggior numero di spettatori presenti“.
Allo stato attuale è presto per dire se la SPAL, al pari delle altre società emiliane di serie A e B (Bologna, Sassuolo, Parma, Reggiana) abbia o meno convenienza nel lavorare a progetti di deroga visti gli altissimi costi organizzativi per un’apertura contingentata.