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A poco più di 24 ore dall’esordio in campionato (Monza-SPAL, ore 16.45 di venerdì) Pasquale Marino si è detto tranquillo in merito alla possibilità di poter contare sui sei giocatori ingaggiati nell’ultimo mese, ma non ancora ufficializzati dalla società: “Stiamo aspettando l’esecutività, spero e mi auguro che non ci siano problemi. Siamo sereni, ma in ogni caso siamo pronti a qualsiasi evenienza“. Alla richiesta di ulteriori dettagli sui motivi di questo stallo prolungato, Marino ha risposto con una battuta di spirito: “E’ una domanda troppo difficile, a stento riesco a fare l’allenatore…“.

Se quella del tecnico sia una certezza dettata da evidenze documentali o un semplice slancio di fiducia aziendalista, in fondo ha poca importanza: si vedrà alla prova dei fatti se la SPAL sarà riuscita a sbloccare questa situazione surreale in tempo utile per schierare i volti nuovi (Sernicola, Sala, Okoli, Ranieri, Brignola, Seb. Esposito).

Di certo, in vista della trasferta in Brianza, c’è che nella lista dei convocati non entreranno Mazzocco e Di Francesco a causa di infortuni e Castro per potenziali sviluppi sul fronte mercato. L’argentino – ha chiarito Marino – non è a disposizione in quanto sta valutando altre destinazioni.

Ranieri ed Esposito sono qui da poco, ma al pari degli altri stanno facendo un buon lavoro. Gli dobbiamo dare il tempo di integrarsi nel nostro tipo di gioco. Non ci vorrà tanto, ma sicuramente dovranno ambientarsi un attimo nelle due fasi di gioco. Si stanno applicando e sono giocatori che ci daranno senz’altro una mano. Esposito in particolare ha bisogno di qualche giorno in più di allenamento per integrarsi meglio nei movimenti“.

Per quanto riguarda il sistema di gioco, Marino ha confermato l’intenzione di continuare col 343 visto nelle ultime due amichevoli: “In questa fase stiamo andando avanti discretamente con quello. Non siamo fissati su un sistema solo, ma in questo momento per i giocatori che ci sono è quello che ci sta dando maggiore equilibrio e solidità“.

Idee chiare anche sull’approccio che la SPAL dovrà avere per trarre qualcosa dal confronto con l’undici di Cristian Brocchi: “Hanno avuto più tempo per lavorare, mentre noi abbiamo fatto qualche progresso e dovremo essere bravi nella gestione delle energie. I miglioramenti ci sono. Il valore del Monza è noto e dobbiamo cercare di sbagliare meno possibile negli appoggi e in tanti altri dettagli che non possono venire meno. Dovremo avere grande concentrazione e sopperire al calo fisico con l’intelligenza. Stare bene in campo e dosare bene le energie“.

Secondo Marino il Monza proverà ad impostare una partita aggressiva e d’attacco: “Giocano alti, con un rombo a centrocampo, e impostano portando tanti uomini in avanti, cercando al tempo stesso di rimanere corti. Nel precampionato hanno dimostrato un’ottima organizzazione di gioco. Noi dovremo coprire bene il campo e curare la fase difensiva e quindi essere svegli nel ripartire. Per il resto non fa differenza giocare questa partita in casa o fuori: conta l’atteggiamento dei giocatori, a maggior ragione con le porte chiuse e quindi senza l’apporto del pubblico che può determinare stimoli diversi“.

In porta nella SPAL giocherà ancora una volta Berisha, che finora non ha trovato grandi alternative sul mercato. Di questo Marino s’è detto sostanzialmente felice: “Si sta allenando bene e ha dimostrato anche a Udine di sapere farsi trovare pronto. L o vedo concentrato, poi quello che viene si vedrà. Continuo a gufare per la sua permanenza e gliel’ho detto. La sua presenza rappresenta un lusso per la serie B“.

In avanti invece non dovrebbero più esserci innesti in un reparto che conta due centravanti (Paloschi e Floccari), un attaccante polivalente (Esposito) e quattro giocatori che possono partire dalle fasce laterali (Strefezza, Brignola, Di Francesco, Jankovic, oltre a D’Alessandro che si può adattare): “Numericamente ci siamo, se poi ci saranno uscite entrerà qualcun altro. In questo momento va bene così. Di Francesco speriamo di recuperarlo il prima possibile. Per fortuna non è una cosa grave. Si tratta di un leggero stiramento, confidiamo di recuperarlo il prima possibile“.