La SPAL inizia la sua stagione 2020/2021 con uno 0-0 sul campo del Monza e tutto sommato può rallegrarsi del risultato, visto che i quotati hanno avuto molteplici occasioni per portare a casa la vittoria, malgrado una prestazione non esattamente eccezionale.
VOTO DI SQUADRA 5,5 – Considerate le premesse (mercato bloccato; condizione migliorabile) la SPAL va considerata a pieno titolo una squadra che si sta arrangiando, in attesa di aver ranghi definiti. In fase difensiva si è vista la disposizione corta e stretta chiesta da Marino, pur con qualche inevitabile sfilacciamento compensato dalla buona volontà. Sulla costruzione invece c’è ancora parecchio da lavorare.
BERISHA 7,5 – Dove eravamo rimasti? Gli tocca ancora una volta il titolo di eroe grazie al rigore respinto a Gytkjaer e alla parata di piede sul destro di Mota al 90′. Prima si era speso in un paio di parate impegnative nel primo tempo. Ora Marino guferà ulteriormente per la sua permanenza a Ferrara.
SALAMON 6 – Collabora con Berisha per evitare guai su un colpo di testa di Maric. Per il resto si dimostra solido, oltre che scaltro al momento di abbattere Maric lanciato in ripartenza.
VICARI 6,5 – Anticipa Gytkjaer di testa in tre occasioni solo nel primo tempo. Se il danese rimane a secco è merito suo, oltre che di Berisha.
TOMOVIC 5,5 – Per 44 minuti se la cava senza pasticci, poi mette i brividi a tutta la SPAL con un disimpegno ai limiti del suicida. Nell’occasione rimedia Missiroli. Decorosa la prova del secondo tempo, per quanto dimostri spesso di non saper fare con la palla tra i piedi.
DICKMANN 6 – Si vede fischiare rigore su una “mezza e mezza” che aveva i margini per essere addirittura un fallo in attacco. Escluso questo episodio controverso, si comporta bene in copertura, mentre in fase offensiva crea problemi soprattutto tagliando verso il centro del campo, liberandosi anche per il tiro in un’occasione nel secondo tempo.
MISSIROLI 6 – Deve tenere un occhio su Machin che agisce tra le linee. Lo fa discretamente, giocando una partita soprattutto di sacrificio. Quest’anno avrà molte meno responsabilità in impostazione, almeno fino a che s’andrà avanti col 343.
VALOTI 6 – La SPAL costruisce spesso per vie esterne e a lui restano soprattutto compiti di interdizione e inserimenti senza palla. Per un’ora buona esegue gli ordini, anche se le sortite in avanti sono rare.
D’ALESSANDRO 6,5 – Ingaggia un bel duello con Donati, imponendo spesso ad Armellino di andare al raddoppio. Ci mette energia, corsa e dribbling. Nel secondo tempo colpisce un palo dopo uno slalom irresistibile. (dal 21′ s.t. SERNICOLA 5 – Nello spazio dei suoi primi 7 minuti in campo si vede Armellino saltare in testa – il palo evita guai peggiori – e poi rimedia un cartellino giallo. Si limita a difendere, per quanto possibile.
BRIGNOLA 5 – La SPAL gioca pochissimo sul suo lato di campo, ma anche lui fa poco per farsi notare. Giustamente sostituito all’intervallo. (dal 1′ s.t. JANKOVIC 5 – Parte con una giocata promettente, ma poi finisce col fornire lo stesso apporto del compagno sostituito)
STREFEZZA 5 – Poco efficace, ma anche scarsamente coinvolto. Leggermente meglio nel secondo tempo, quando gli capita una bella occasione. Spara fuori da posizione molto favorevole. Nella scorsa stagione la sua percentuale di tiri nello specchio della porta era del 20%. Bassina per un giocatore offensivo.
FLOCCARI 5,5 – Nel primo tempo si dà un gran da fare per non dare riferimenti a Bellusci e Paletta e creare spazi per i compagni d’attacco. Fatica parecchio a fare lo stesso lavoro nel secondo. (dal 21′ s.t. PALOSCHI 5 – La seducente idea per la quale potesse combinare qualcosa viene puntualmente rovinata dal suo ingresso in campo)