Il ds della SPAL Giorgio Zamuner non ha potuto sottrarsi ad un po’ di domande extra da parte dei cronisti ferraresi nel giorno della presentazione di Marco Sala e Sebastiano Esposito. Di seguito alcune delle considerazioni più interessanti del responsabile dell’area tecnica dei biancazzurri.
MERCATO ALLE BATTUTE FINALI
“Siamo sempre in attesa di sfoltire un po’ la rosa, come ho detto all’inizio. Non è un problema tecnico, ma economico. Se potessimo tenere tutti sarei il primo a essere contento. Nei prossimi giorni proveremo a sbloccare le uscite di qualche giocatore costoso e al tempo stesso staremo attenti alle richieste dell’ultimo minuto per quelli che al momento non vorremmo dare via. Non ci vogliamo certo far trovare impreparati: faremo in modo di resistere a qualche offerta e al tempo stesso andremo alla ricerca di una punta che completi il reparto (ne parliamo approfonditamente in un altro articolo). In difesa? Non credo faremo operazioni, siamo a posto così. Se non va via nessuno siamo convinti di essere coperti perché abbiamo elementi importanti. La partita col Bari ci ha dimostrato che Spaltro è un ragazzo affidabile e quindi ci riteniamo adeguati“.
MORA
“Lo stimiamo tutti qui a Ferrara, però in mezzo al campo siamo tanti e se non esce nessuno può diventare un’operazione complicata. Non nascondo che ci piacerebbe prenderlo“.
LE USCITE, IN GENERALE
“Il mercato di quest’anno è strano perché si è finito di giocare tardi e c’è stato questo mese per le trattative in un periodo in cui ci sono difficoltà per tutti. Tante squadre non sono riuscite a vendere e si ritrovano ingolfate di giocatori. Poi all’improvviso negli ultimi giorni tutti hanno bisogno di giocatori e si trovano i soldi. Per cui ci sta sia che i nostri giocatori in uscita ricevano una telefonata, sia che quelli che consideriamo importanti si ritrovino a fare qualche riflessione. Quel che è sicuro è che per questi ultimi noi non facciamo sconti. Sono di proprietà della SPAL, hanno un valore e se verrà fatto un sacrificio sarà solo per delle offerte di un certo tipo. Altrimenti rimarranno a Ferrara per fare un campionato di vertice“.
FARES IN ATTESA
“Non ci aspettavamo di dover aspettare così tanto, però anche la Lazio come altre squadre ha avuto il problema dell’indice di liquidità. Per quanto ne so dovrebbero depositare il contratto di Fares in giornata dopo la cessione di Wallace in Turchia, quindi penso possa arrivare l’ufficialità subito dopo. Purtroppo è un po’ una situazione generale che riguarda tutti“.
BERISHA
“Come ho già detto altre volte, è un portiere di spessore e sappiamo che potrebbe essere un valore aggiunto. Credo che il ruolo del portiere non permetta di fare operazioni all’ultimo momento: se non è successo niente fino ad adesso mi pare difficile che si muova qualcosa, è senz’altro quello che mi auguro. Etrit è motivato perché comunque la serie B a Ferrara non è un ripiego, ci sono potenzialità importanti. Se poi uscirà qualche proposta dall’estero non lo so, però penso abbia voglia di dare una mano alla SPAL per un campionato importante. Thiam? In qualunque caso rimane con noi perché lo considero un ottimo portiere e piace molto anche a Marino. Anche in caso di partenza di Berisha non vedrei la necessità di andare a prendere un dodicesimo“.
MAZZOCCO E VIVIANI
“Sono storie un po’ diverse. Mazzocco potrebbe essere un giocatore in uscita nel caso non si sbloccassero le cessioni più importanti. Mi piacerebbe poterlo tenere qui, ma in un modo o nell’altro dobbiamo sfoltire la rosa. L’esperienza mi porta a dire che siamo in troppi perché c’è il rischio di non far giocare tanta gente e può nascere qualche difficoltà anche per gli allenamenti. Viviani invece è un giocatore che la SPAL ha tutto l’interesse di poter rimettere in pista perché ha avuto un passato importante. E’ reduce da un paio di stagioni… diciamo sfortunate, ma siccome il mister ama i giocatori tecnici la speranza è quella di poterlo mettere in mostra e far vedere che il giocatore c’è ancora“.
TUNJOV E CUELLAR
“Tunjov in questo momento è un po’ sacrificato dalla rosa numerosa, non vorremmo farlo uscire perché pensiamo sia un patrimonio della SPAL. Però in queste ore faremo una riflessione anche su di lui, perché non ha senso tenerlo da parte dopo 10-12 presenze in serie A. Cuèllar al momento è aggregato con la prima squadra perché la Primavera può far giocare solo cinque ragazzi del 2011 e al momento ce ne sono sette. Non gli stiamo facendo fare la spola perché è giusto che in Primavera giochi chi si allena sempre col gruppo. In ogni caso vorremmo tenerlo“.