Pur senza il suo capitano, il tecnico siciliano – che non potrà essere in panchina vista la squalifica di due giornate dopo l’espulsione rimediata contro il Monza – coltiva ambizioni di risultato, pur con il massimo rispetto per una formazione pericolosa e organizzata come quella allenata da Roberto Occhiuzzi. Con una premessa “Mi dispiace molto non poter essere a bordo campo, sappiate che non sono sempre così turbolenti i miei esordi (sorride; ndr). So di non essere stato un buon esempio e soprattutto nelle imprecazioni bisogna fare delle distinzioni. Imprecare nella mia area tecnica capita, ma le mie parole non erano dirette a qualcuno in particolare se non alla situazione in sé. Peccato, cercherò di farlo a voce bassa. Una volta in Coppa Uefa mi sono espresso in dialetto siciliano e l’arbitro di Barcellona mi ha sentito e allontanato. Forse era di Barcellona Pozzo di Gotto e io non lo sapevo (ride, ndr). Ricorso? Vediamo cosa farà la società, io non mi sono informato perché sicuramente ho sbagliato in quella circostanza e non cerco alibi“.
foto: Isabella Gandolfi / SPAL