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La terza stagione di Marko Jankovic a Ferrara non sembra essere iniziata esattamente in maniera ideale. Solo negli ultimi dieci giorni il trequartista montenegrino è stato messo da parte contro il Cosenza, infilato in una trattativa in extremis col Frosinone all’ultimo giorno di mercato (poi fallita) e quindi è riuscito a farsi espellere dopo appena 9 minuti in campo nella partita di Nations League tra Montenegro e Lussemburgo.

L’arbitro tedesco Stegemann ha punito Jankovic e il lussemburghese Oliver Thill per un corpo a corpo scaturito a centrocampo, che ha visto coinvolto anche il difensore Pinto. Il successivo principio di rissa è costato anche il secondo giallo al montenegrino Simic e la partita si è poi conclusa col successo del Lussemburgo per 2-1.

La sconfitta di Podgorica è stata accolta con un po’ di sconcerto dalla stampa balcanica, perché rischia seriamente di costare al Montenegro il primo posto nel gruppo 1 della lega C di Nations League, ma anche perché i due gol degli avversari sono stati segnati da giocatori di origine slava. Muratovic è infatti nato in Lussemburgo da genitori montenegrini, mentre Sinani è cresciuto nel piccolo paese nord-europeo dopo essere nato da una famiglia kosovara inizialmente residente a Belgrado. Ora Montenegro e Lussemburgo sono appaiate a quota 9 punti e l’Azerbaigian allenato da Gianni De Biasi farà da arbitro in questa contesa nei match in programma tra circa un mese.

Per Jankovic si tratta del primo cartellino rosso in carriera dopo 192 partite da professionista. Nel suo curriculum finora c’erano 27 ammonizioni, di cui ben 7 collezionate in 24 apparizioni con la nazionale del Montenegro. Complice lo scarso impiego con la maglia della SPAL, 409 minuti in campo da febbraio 2019 a oggi, Jankovic non ha mai conquistato i favori del ct montenegrino Hadzibegic, giocando praticamente sempre da subentrante o non giocando proprio. Nelle ultime 10 partite è stato schierato due volte da titolare (Inghilterra-Montenegro 7-0 del novembre 2019 e Montenegro-Lettonia dello scorso 7 ottobre), è entrato dalla panchina quattro volte ed è rimasto inattivo in altre quattro.

Dal momento del suo arrivo dal Partizan di Belgrado nel febbraio 2019 Jankovic è stato alle dipendenze di tre allenatori (Semplici, Stroppa, Marino) e nessuno è sembrato particolarmente impressionato dalle sue qualità. Il prestito a Crotone gli ha permesso di mettere nel curriculum una promozione in serie A, ma il suo ruolo è stato quello del comprimario, visti i 172 minuti complessivi giocatori con la maglia della squadra calabrese. Il suo contratto con la SPAL scadrà a giugno 2022.