L’ansia rimane una compagna fedele di una SPAL che dopo aver buttato due punti contro il Cosenza fa altrettanto contro il Pordenone, peraltro vanificando il notevole sforzo profuso per rimontare un preoccupante svantaggio iniziale. Il 2-0 dei friulani era sembrato condannare i biancazzurri, che invece hanno avuto la forza di rientrare in partita e quindi effettuare il sorpasso grazie ai gol di Castro, Strefezza e un redivivo Paloschi. Peccato che una sciocchezza colossale di Murgia (controllo in area di braccio, senza pressione) abbia permesso al Pordenone di fissare il 3-3 su rigore al 90′.
Se da un lato la SPAL ha fatto qualche incoraggiante progresso sul piano della produzione offensiva, rimane l’inquietante problema dell’arretramento della squadra nelle battute finali delle partite. Quello dei gol presi quasi in extremis inizia a diventare un risvolto patologico al quale Marino dovrà fare fronte in qualunque modo. Il tempo però non abbonda. Martedì 20 ottobre alle ore 21 i biancazzurri sono attesi dall’Empoli allo stadio “Castellani”.
Pordenone-SPAL 3-3 (p.t. 2-1)
Pordenone (4312): Perisan; Berra (dal 25’ Vogliacco), Camporese, Barison (dal 25’ s.t. Bassoli), Falasco; Magnino, Calò, Rossetti (dal 20’ s.t. Zammarini); Ciurria; Butic (dal 10’ s.t. Musiolik), Diaw. A disp.: Bindi, Stefani, Secli, Pasa, Misuraca, Scavone, Chrzhanowski. All.: Tesser.
SPAL (3421): Berisha; Salamon, Vicari, Tomovic; Sernicola, Murgia, Valoti, D’Alessandro (dal 1’ s.t. Dickmann); Castro (dal 24’ s.t. Brignola), Strefezza (dal 32’ s.t. Missiroli); Paloschi (dal 32’ s.t. Esposito Se.). A disp.: Galeotti, Thiam, Ranieri, Esposito Sa., Okoli, Spaltro, Moro, Jankovic. All. Marino.
Arbitro: sig. Sacchi di Macerata (ass.ti: Robilotta e Avalos; IV uomo: Paterna)
Marcatori: 4’ p.t. Diaw (P), 18’ p.t. Barison (P), 28’ p.t. Castro (S), 1’ s.t. Strefezza (S), 7’ s.t. Paloschi (S), 45’ s.t. Diaw (P) su rig.
Espulsi: Dickmann (S) al 47’ s.t. per doppia ammonizione.
Ammoniti: D’Alessandro (S), Strefezza (S), Paloschi (S), Salamon (S), Magnino (P).
Note: Calci d’angolo 7-7. Recupero: 2’ pt, 5’ st. Spettatori: 700 circa.
Azioni salienti 1° tempo:
4′ La SPAL insiste molto sulla sinistra con D’Alessandro che riesce a mettere in mezzo, Castro però controlla male e si allarga troppo, dando la possibilità a Perisan di chiudergli lo specchio della porta. Sulla ripartenza dei friulani Sacchi grazia la SPAL nel contatto in area tra Murgia e Butic.
5’ VANTAGGIO DEL PORDENONE. Diaw si libera con malizia di Salamon, rientra sul destro e infila Berisha con una conclusione di potenza.
8’ Tiro di Butic dalla distanza respinto in due tempi da Berisha.
17’ Salamon svirgola goffamente mettendo Magnino davanti a Berisha che, con un intervento dei suoi, mette in calcio d’angolo.
18’ RADDOPPIO DEL PORDENONE: Barison salta in testa a Sernicola sugli sviluppi del calcio d’angolo e firma il 2-0.
28’ Tomovic e Paloschi combinano bene in area, con il difensore serbo che viene smarcato a tu per tu con Perisan, abile a respingere in calcio d’angolo.
29’ LA SPAL ACCORCIA LE DISTANZE! Sernicola mette in mezzo il pallone e sul secondo palo Castro svetta di testa di Berra.
41’ Strefezza rientra sul destro e pennella un bel pallone sul secondo palo per il colpo di testa di Castro: Perisan allunga il pallone sopra la traversa. Sull’angolo battuto da Strefezza, è il legno superiore della porta a salvare il portiere neroverde sulla torsione aerea di Vicari.
46’ Rossetti dalla distanza scavalca Berisha, ma non trova la porta.
Azioni salienti 2° tempo:
1’ PAREGGIO DELLA SPAL! Strefezza controlla il pallone al limite dell’area su suggerimento di Murgia, si gira e di destro non lascia scampo a Perisan.
3’ Berisha si allunga e blocca sulla conclusione di Ciurria.
4’ Tomovic libera l’area di rigore sul tiro-cross di Camporese dopo l’intervento maldestro di Vicari di testa.
5’ Paloschi non trova la deviazione nell’area piccola dopo l’incursione sulla sinistra di Sernicola.
7’ SPAL IN VANTAGGIO! Punizione di Murgia, sponda area di Tomovic e Paloschi, completamente solo, spinge il pallone in rete da pochi centimetri.
34’ Percussione in area di Calò con Salamon che, all’ultimo, lo chiude allungando il pallone in calcio d’angolo.
45’ PAREGGIO DEL PORDENONE. Incredibile ingenuità di Murgia che, solo in area, controlla il pallone col braccio, regalando il calcio di rigore al Pordenone. Dal dischetto Diaw non sbaglia.