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Pasquale Marino è tornato in panchina proprio nella serata in cui la SPAL ha conosciuto la prima sconfitta, peraltro sul campo della sua ultima squadra. Nel post-partita il tecnico ha risposto alle varie domande poste dai cronisti (a distanza).

GLI ERRORI – “Abbiamo perso troppi palloni e commesso diverse ingenuità che potevano costarci care già sul finire del primo tempo. Ad esempio il primo gol dell’Empoli è scaturito da una nostra uscita sbagliata dalla zona difensiva e un successivo cattivo posizionamento. Ci facciamo male da soli e permettiamo agli avversari di punirci quando abbiamo il pallone tra i piedi: invece di creare ampiezza cerchiamo giocate difficili che se poi sbagliamo paghiamo a caro prezzo. Ancora una volta negli ultimi quindici minuti finali abbiamo rinunciato a giocare, e perdendo il piglio che ci ha contraddistinto nei primi ottanta, ci siamo abbassati troppo a ridosso della nostra area di rigore. Sembra che abbiamo paura di portare a termine la missione. Troppi errori tecnici“.

IL SOLITO CALO – “Nella ripresa la SPAL è calata perché in campo c’era diversi ragazzi che non erano al massimo della condizione. Due su tutti: Sala, che è stato in isolamento diversi giorni, e Ranieri, che non giocava da un po’ di tempo. A Sebastiano Esposito manca continuità, Castro non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. C’è stato un calo fisico, è innegabile, però è probabile che ci sia anche un aspetto psicologico: la partita si era messa sui binari giusti, ma avevamo comunque paura di sbagliare e purtroppo non siamo riusciti a continuare a giocare. Dobbiamo lavorare sulla componente mentale e nel mentre cambiare atteggiamento assolutamente”.

INCOGNITA COVID – “È un problema che devono affrontare anche le altre squadre, non solo la SPAL. Dobbiamo trovare il modo di ovviare il problema, dispiace dover rinunciare per un po’ di tempo a giocatori importanti che avevamo ritrovato, tipo Paloschi. All’orizzonte ci sono diverse partite ravvicinate tra campionato e Coppa Italia, vedremo di trovare una soluzione che ci permetta di fare punti“.

TIMORI – “Faccio fatica a capacitarmi del motivo per cui abbiamo dei timori, considerato il fatto che in rosa ci sono elementi dalla grande esperienza. I giocatori più navigati devono trainare quelli giovani e prendersi le proprie responsabilità. Tutti dobbiamo dare qualcosa in più, non vedo altre soluzioni”.

GIORNATACCIA – “Non è stata di sicuro una giornata come tutte le altre, però non deve essere un alibi per quello che abbiamo fatto in campo. Al di là di tutto quello che è successo e al netto delle defezioni dell’ultimo minuto della rosa, dovevamo e potevamo fare di più, inutile cercare scuse”.

ESPOSITO – “Sebastiano non è una punta centrale di ruolo, questa sera si è adattato. A partita in corso l’ho messo sul centro sinistra per provare a sfruttare le sue qualità e perché a lui piace svariare su tutto il fronte d’attacco e attaccare la profondità. Si è sacrificato, non posso chiedergli di più: è una seconda punta e non ha le caratteristiche di un attaccante centrale”.

CLASSIFICA – “Non mi preoccupa, il campionato è ancora molto lungo e ragiono sempre partita per partita. Certo, i quattro punti persi contro Cosenza e Pordenone pesano ma non dobbiamo piangere sul latte versato, anzi l’obiettivo deve essere quello di affrontare le prossime sfide con uno spirito diverso, sbarazzandoci dei timori e della paura che sembra attanagliarci in certe circostanze”.

CAMBI – “Dalla panchina dell’Empoli sono usciti attaccanti di categoria come Moreo e La Mantia che alla fine forse sono stati determinati. Da noi sono entrati dei ragazzini che non hanno ancora esperienza ed è innegabile che nel reparto offensivo al momento ci manchi qualcosina: sviluppiamo una grande mole di gioco, ma non riusciamo a finalizzare non avendo a disposizione causa infortuni una punta di ruolo, solo trequartisti e mezze punte“.

RIENTRI – “Aspettiamo i prossimi giorni. Ma non è difficile che saremo gli stessi di questa sera: D’Alessandro rimane in forte dubbio, Floccari idem. Torna Dickmann dalla squalifica, quello sicuro. Indipendentemente da chi avrò a disposizione sabato dobbiamo pensare a sbloccarci e vincere una partita, così da mettere una pietra sopra a un inizio di stagione non del tutto soddisfacente”.

VICENZA – “Partita difficile da preparare sia dal punto di vista psicologico che fisico: recuperare le energie per affrontare la terza gara in una settimana è fondamentale. Senza dimenticare che alcuni stanno cercando di trovare la condizione migliore e che abbiamo defezioni importanti nel reparto offensivo. Ripeto: lavoreremo in settimana per inventarci qualche soluzione alternativa. L’importante è lasciarci questo brutto momento alle spalle e guardare avanti senza demoralizzarci”.

foto: Isabella Gandolfi / SPAL