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Probabilmente Pasquale Marino non presta attenzione a questo genere di dettagli, ma nella sua carriera non ha mai concesso un singolo punto alla Reggina allo stadio “Granillo”. Il tecnico siciliano ha fatto visita quattro volte alla squadra amaranto e ogni volta se n’è andato con la vittoria in tasca. Nel 2006 col Catania, nel 2008 e nel 2009 con l’Udinese e nel 2013 col Pescara. Domenica ci torna con la SPAL nella speranza di poter infilare la cinquina, pur presentandosi con qualche problemino d’organico.

INDISPONIBILI – Il tecnico non potrà portare con sé Maurice Gomis (Covid-19), Viviani (problema muscolare), Strefezza (Covid-19), D’Alessandro (contusione), Jankovic (contusione), Floccari (problema muscolare) e Paloschi (Covid-19).

PREMESSE – “Mi aspetto di vedere altri miglioramenti perché il coraggio alla squadra non è mai mancato. Piuttosto è cresciuta la condizione e con i tre punti conquistati nella scorsa settimana è aumentato un po’ l’entusiasmo, questo ci deve far fare dei passi avanti. Siamo ancora all’inizio del campionato e non ci sono svolte, dobbiamo fare risultati e guardare di partita in partita. La Reggina sta bene ed è imbattuta, così come la Salernitana (prossima avversaria) e saranno due testi impegnativi in cui dare il massimo. Nel frattempo proveremo a correggere i problemi visti nelle prime giornate”

ATTENZIONE – “Dobbiamo stare attenti soprattutto a noi stessi: non ci possiamo permettere cali di attenzione e ingenuità perché affrontiamo una squadra molto aggressiva, dotata di qualità e dell’entusiasmo della matricola. Ha rinforzato un organico già buono con innesti importanti”.

INCOGNITA VIRUS – “Il timore di un altro stop è inevitabile, ma speriamo che non accada. Mi auguro che con le attuali restrizioni la situazione possa migliorare e che ci possa essere un contenimento dei casi. Quello di Salernitana-Reggiana è un caso abbastanza particolare, perché se è vero che tutte le squadre hanno avuto delle difficoltà, in questo caso il problema è amplificato al massimo visto che tutta la rosa è indisponibile e dovranno far giocare i ragazzini. Questo sicuramente non è positivo per la bellezza del campionato, forse si potrebbe fare qualcosa di diverso. Io però faccio l’allenatore e non spetta a me dire cosa. Chi è preposto dovrebbe cercare le soluzioni migliori per garantire la bellezza di un campionato equilibrato”.

ESPOSITO E I GIOVANI – “Sebastiano penso abbia fatto prestazioni più che sufficienti, se poi ci aspettiamo tutto da un ragazzo di 18 anni significa che abbiamo problemi grossi. Ha dato il suo contributo e col Vicenza ed è stato un po’ sfortunato. Sappiamo che predilige fare la seconda punta, ma è costretto a fare la prima per necessità: si sta sacrificando e lo sta facendo molto bene. Per il resto quando io e lo staff facciamo la formazione evitiamo di guardare la carta d’identità. Facciamo scelte tecniche e se a noi interessa vincere le partite sono tutti uguali: chi sta meglio gioca, a prescindere dall’età”.

 

IPOTESI DI FORMAZIONE (4312): Berisha; Salamon, Vicari, Tomovic; Dickmann, Murgia, Valoti, Sala; Castro; Di Francesco, Esposito Seb.

 

foto: Isabella Gandolfi / SPAL