Con tre punti in più e un Castro in meno la SPAL cerca conferme in casa affrontando la Salernitana, una delle squadre più solide viste in avvio di campionato. I granata allenati da Fabrizio Castori sono gli unici a essere ancora imbattuti, anche se hanno disputato una partita in meno a causa della rinuncia forzata della Reggiana a disputare la partita della scorsa settimana allo stadio “Arechi” di Salerno. Il giudice sportivo non ha ancora deciso se assegnare il 3-0 a tavolino: in tal caso la Salernitana affronterebbe l’impegno del “Paolo Mazza” come capolista virtuale. Nella consueta rubrica prepartita abbiamo fatto due chiacchiere con il freelance Mario Ruggiero per sapere qualcosa di più sull’ottimo avvio di campionato dei prossimi avversari della SPAL e sugli obiettivi che la Salernitana si pone per questa stagione.
PRESENTAZIONE – “La Salernitana si presenta a Ferrara con un bilancio di tutto rispetto. Ad oggi la formazione granata è una delle squadre di vertice della cadetteria, sicuramente una delle tante sorprese che la B offre ad inizio torneo. Tre vittorie, due pareggi e zero sconfitte. Una partenza fulminante per la truppa allenata da Fabrizio Castori che è in attesa dei tre punti per la vittoria a tavolino contro la Reggiana. Sicuramente la diatriba verbale, con gli strascichi dovuti anche a delle dichiarazioni poco limpide del dirigente del club emiliano Tosi, potrebbe influire sul match contro la SPAL per ciò che concerne il morale, ma il precedente Juventus-Napoli, per certi versi, dovrebbe tranquillizzare il team campano che dovrebbe, dunque, avere il sacrosanto 3-0. Ma una squadra forte va oltre a queste vicende e rimane concentrata sul campo, unico vero giudice”.
IL MERCATO ESTIVO – “Come accade spesso, ormai da oltre cinque anni, la Salernitana ha cambiato parecchio rispetto alla stagione precedente: della spina dorsale sono rimasti i confermati Di Tacchio e Djuric mentre Belec ha rilevato Micai (attualmente in rosa come terzo portiere) e Gyomber ha sostituito Migliorini che si è trasferito al Novara. La squadra, sulla carta, è perfettamente in linea con le idee tecnico-tattiche dell’allenatore Castori. Una formazione difficile da affrontare, brava a chiudersi e a saper ripartire con velocità sfruttando le qualità tecniche di Tutino, abile funambolo della trequarti. Difficile dire quali saranno le ambizioni di questa squadra con così poche partite giocate: di certo, la parola base della B è avere continuità di risultati e di prestazioni e la Salernitana, da questo punto di vista, ha imboccato il giusto percorso”.
PUNTI DI FORZA – “Il punto di forza dei granata di quest’anno è l’aver plasmato una formazione ad immagine e somiglianza del tecnico. Negli ultimi anni non è mai stato così, con gli allenatori che si sono alternati che hanno dovuto spesso rinunciare alle proprie idee visto il materiale umano a disposizione. Calciatori che magari non rubano l’occhio con delle giocate altamente tecniche, ma che hanno gamba, sanno verticalizzare velocemente e sfruttano il duo offensivo Tutino-Djuric, molto completo e che ben si sposa con le idee tattiche del tecnico”.
PUNTI DEBOLI – “Il rovescio della medaglia è la rosa corta: Djuric rimane insostituibile. Senza di lui, per assurdo, la squadra diventa prevedibile, piatta, monocorde. La sua fisicità è un grande vantaggio per la Salernitana che può vantare su un calciatore, per certi versi, immarcabile. In alcuni frangenti, inoltre, la squadra ha qualche piccola sbandata a livello di concentrazione, retaggio comunque di tante annate vissute nei bassifondi della classifica”.
PRONOSTICO – “Non amo sbilanciarmi in pronostici. Sono due squadre che, a questo punto della stagione, giocano per vincere: la SPAL è pur sempre una formazione appena retrocessa e dunque merita rispetto. La Salernitana è in grande forma. Un pareggio con gol potrebbe essere il risultato più congeniale”.
PROBABILE FORMAZIONE – “I problemi muscolari terranno ancora fuori Lombardi, André Anderson e Gondo. Mentre Lopez è l’ultimo indisponibile (si è infortunato mercoledì). Torna tra i convocati Luka Bogdan, assente dal match casalingo col Pisa. Il difensore croato ha lavorato a parte in settimana ed è pienamente ristabilito”.
IPOTESI (442): Belec; Casasola, Gyomber, Aya, Veseli (Baraye); Cicerelli, Di Tacchio, Schiavone, Kupisz; Tutino, Djuric.
IN PIÙ RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE – Veseli (d, Empoli), Guerrieri (p, Lazio), Gyomber (d, Perugia), Kupisz (d, Bari), Casasola (d, Lazio), Karo (d, Lazio), Lombardi (a, Lazio), Schiavone (c, Bari), Cicerelli (c, Lazio), Tutino (a, Napoli), Belec (p, Sampdoria), Gondo (a, Lazio), Bogdan (d, Livorno), Capezzi (c, Sampdoria), D’Andrea (a, Fiuggi), Antonucci (a, Roma), Dziczek (c, Lazio), Adamonis (p, Lazio), André Anderson (c, Lazio), Baraye (d, Padova).
IN MENO RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE – Gondo (a, Lazio), Maistro (c, Lazio), Kiyine (c, Lazio), Akpa Akpro (c, Lazio), Castiglia (c, Modena), Vannucchi (p, Padova), Esposito (d, Mantova), Billong (d, svincolato), Jallow (a, Vicenza), Kalombo (d, Foggia), Firenze (c, Novara), Migliorini (d, Novara), Cernigoi (a, Juve Stabia), Curcio (d, Padova).