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Nell’anticipo della settima giornata del campionato di serie B la SPAL batte la Salernitana e allunga a tre la striscia di vittorie consecutive. Di seguito l’analisi del tecnico dei biancazzurri, Pasquale Marino, al termine di quella che fino a questo momento è stata la migliore prova espressa dalla squadra.

MIGLIOR SPAL – “Di sicuro abbiamo fatto un’ottima prestazione, cercando sempre di giocare anche quando siamo passati in vantaggio. Giusto per trovare il pelo nell’uovo dico che potevamo cercare con più convinzione il gol del 3-0 per chiudere definitivamente la partita, invece siamo rimasti sempre in apprensione fino al triplice fischio: se la Salernitana avesse trovato la rete del 2-1 gli ultimi minuti sarebbero diventati una sofferenza. Tutto è bene quello che finisce bene. Non abbiamo preso gol per la seconda volta consecutiva, è un aspetto aspetto molto positivo”. 

IL GRUPPO – “I ragazzi cominciano a lavorare bene e finalmente le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare a inizio stagione, dovute a una miriade di incognite legate al calciomercato, sono alle spalle. Adesso c’è maggiore serenità: si gioca per il gruppo e non per sé stessi, tutti sono concentrati e a disposizione, l’obiettivo è comune. Stiamo crescendo, nonostante le assenze, questa è una grossa soddisfazione, che fa il paio con il piacere del filotto di vittorie. Sono contento perché stiamo facendo bene anche se ci mancano giocatori del calibro di Paloschi, Floccari, Strefezza e Castro”.

GLI OBIETTIVI – “Continuare a lavorare duro, cercando di sfruttare al massimo la sosta per prepararci alla ripresa del campionato. Quelli sono i nostri obiettivi. Dobbiamo imparare a vivere alla giornata, focalizzarci su un avversario per volta così da scegliere la migliore formazione possibile per affrontarlo in campo; la rosa è ampia, quindi le scelte sono tante”. 

GLI INFORTUNI – “Quello di Sala penso non sia niente di particolarmente serio, ha preso una botta parecchio forte. Valuteremo nei prossimi giorni. Idem Di Francesco: un pestone sulla caviglia”.

RANIERI – “L’ho schierato al posto di Salamon perché avevamo l’esigenza di avere un mancino naturale in fase di uscita della palla: quando gli avversari giocano con due punte centrali di ruolo serve un giro palla veloce per costruire l’azione dal basso e creare superiorità numerica nelle altre zone di campo, solo così potevamo riuscirci”.

LA SOSTA – “Capita nel momento sbagliato? Non direi: abbiamo la possibilità di recuperare tutti quei ragazzi che per un motivo o per l’altro non sono riusciti a darci una mano nell’ultimo periodo: Floccari, D’Alessandro, Strefezza e Paloschi, che cercheranno di mettersi a disposizione sin dalla prossima settimana”.

ROSA AMPIA – “Abbiamo una rosa composta da tanti giovani. Abbiamo l’opportunità di dare spazio a chiunque, soprattutto dopo aver visto che si meritano di giocare per le qualità che hanno. Si sono inseriti alla grande in un gruppo, quello rimasto dalla passata stagione in serie A, già molto forte per la categoria. C’è grande disponibilità e si allenano con grande intensità durante la settimana, questi sono gli aspetti importanti da tenere in considerazione. La sana competizione porta a miglioramenti”. 

DIVERTIMENTO IN CAMPO – “Ho avuto l’impressione che la SPAL si sia divertita questa sera, bene così, anche se qualche volta tendiamo a piacerci un po’ troppo e facciamo delle giocate che lasciano il tempo che trovano, non dobbiamo esagerare nello specchiarci. Bisogna sempre mantenere l’equilibrio tra le giocate di fino e quelle concrete. Comunque i ragazzi hanno interpretato bene la partita, cercando sempre di arrivare a finalizzare le azioni negli ultimi metri, infatti abbiamo tirato diverse volte in porta, rischiato poco e niente, trovato il modo di sfogare la manovra sugli esterni con continuità”.

VALOTI – “Non credo sia adattato a centrocampo. Sta crescendo in termini di condizione fisica, partendo da dietro può essere devastante perché è veloce e sa calciare da fuori area. Certo, ha giocato alla grande anche nel ruolo di trequartista”.