Sono passati più di dieci anni da quando SPAL e Pescara si sono incontrate per l’ultima volta. L’ultimo incrocio risale infatti al 14 marzo 2010 allo stadio “Adriatico”: quella in campo era la SPAL della gestione-Butelli, allenata da Egidio Notaristefano, nel campionato di Prima Divisione. Sull’altra panchina c’era un Eusebio Di Francesco alla seconda stagione da allenatore, chiamato a gennaio per sostituire Antonello Cuccureddu e garantire agli abruzzesi di poter lottare per i vertici del girone B. Missione compiuta, seppure col brivido, visto che il Pescara festeggiò la promozione dopo aver sconfitto l’Hellas Verona ai playoff.
IL TABELLINO
Pescara-SPAL 1-0
Marcatori: 10′ p.t. Dettori (P)
Pescara (4-4-2): Pinna; Zanon, Mengoni, Olivi, Petterini; Dettori, Coletti, Tognozzi, Soddimo (dal 28’ s.t. Zappacosta); Sansovini (dal 43’ s.t. Sembroni), Inglese (dal 32’ s.t. Ganci). All. Di Francesco.
SPAL (4-4-2): Capecchi; Quintavalla, Zamboni, Ghetti, Cabeccia (dal 41’ s.t. Rossi P.); Valtulina (dal 31’ s.t. Marongiu), Bedin, Migliorini, Smit (dal 26’ s.t. Bortel); Bazzani, Cipriani. All. Notaristefano.
Arbitro: sig. Pasqua di Tivoli.
Le squadre arrivarono all’appuntamento in momenti abbastanza diversi: il Pescara, nonostante un organico zeppo di elementi di prim’ordine per la categoria (Olivi, Tognozzi, Soddimo, Sansovini, Ganci) era reduce da quattro partite senza vittoria e iniziava a perdere terreno nei confronti di Portogruaro ed Hellas Verona. Di contro la SPAL accarezzava propositi di playoff dopo l’avvicendamento in panchina tra Aldo Dolcetti ed Egidio Notaristefano: con otto risultati utili consecutivi a bilancio, la sfida dello stadio “Adriatico” avrebbe potuto segnare un punto di svolta per il finale di campionato.
Quella partita fu invece l’inizio di un inabissamento quasi inspiegabile, che portò la SPAL a infilare una serie di quattro partite senza vittorie e impose di fare risultato a Foggia nell’ultima di campionato per scongiurare i playout a causa di una classifica cortissima. Basti pensare che in quella stagione i biancazzurri chiusero al 7° posto, a -4 dalla prima posizione utile per i playoff ed a +5 dalla zona playout. Come dimostra la clip video, la SPAL soffrì per gran parte della partita, subendo un gol abbastanza evitabile nei primi minuti di gara. Per la cronaca, la SPAL perse anche la partita d’andata con il medesimo risultato: in quell’occasione però andò a segno Bonanni con un tiro dal limite dell’area.
Curioso è anche il legame che si è creato tra la SPAL e l’arbitro di quella partita, il signor Fabrizio Pasqua. Da quel pomeriggio infatti le carriere dei biancazzurri e l’arbitro di Tivoli si sono intrecciate più volte, per la precisione altre 11 occasioni (5 sconfitte, 2 pareggi e 4 vittorie) compreso uno SPAL 2-1 Cittadella che quasi ipotecò la promozione in serie A dei biancazzurri, l’esordio allo Stadium in Juventus 4-1 SPAL la stagione successiva, fino al recente Empoli 2-1 SPAL di poche settimane fa. Durante uno SPAL 1-2 Sampdoria 2018-2019 il fischietto laziale finì anche al centro di polemiche per alcune sue decisioni, contestate dal presidente Mattioli.