La SPAL continua la sua rincorsa verso le posizioni di vertice e grazie al 2-0 contro il Pescara agguanta il terzo posto, a soli due punti dalla capolista Empoli. La prestazione post-sosta ha riservato un passo indietro in termini di qualità, ma intanto le vittorie consecutive in campionato sono quattro ed è il dato che senz’altro interesserà di più mister Marino.
VOTO DI SQUADRA: 6 – È la classica vittoria da massimo risultato col minimo sforzo. La SPAL non ha mai sofferto le iniziative del Pescara, eccezion fatta per una traversa su calcio d’angolo a fine primo tempo, ma non ha nemmeno creato tantissimo, sfruttando al meglio i pochi palloni indirizzati verso Fiorillo.
THIAM 6 – Le sue indicazioni ai compagni si sentono chiaramente con lo stadio vuoto, denotando una grande personalità. Le incertezze però non mancano, sia con i piedi sia nelle uscite. Tanto che il preparatore Scalabrelli ne accompagna l’uscita al termine del primo tempo, in modo da fornirgli preziosi consigli.
OKOLI 6,5 – Al debutto in campionato si dimostra quasi sempre molto attento in marcatura, tranne alla mezz’ora quando perde un avversario di testa su calcio d’angolo.
SALAMON 7 – Come col Cosenza diventa protagonista a sorpresa, sbloccando la partita con un poderoso colpo di testa su calcio d’angolo. Dietro se la cava con discreta tranquillità, con paio di rischi in area passati in prescrizione.
TOMOVIC 7 – Dei tre centrali schierati da Marino è quello più sicuro e l’unico senza particolari amnesie nel corso dei novanta minuti.
DICKMANN 6,5 – Il suo apporto in termini di corsa e energia non è mancato nemmeno oggi, con diversi bei palloni in mezzo e una conclusione rimpallata da un difensore a fine primo tempo.
MISSIROLI 6 – Prestazione molto ordinata, con qualche bel pallone recuperato, anche se a metà secondo tempo rischia grosso con un pallone perso sulla trequarti difensiva (dal 38’ s.t. MURGIA s.v. – Dentro per conservare il risultato).
ESPOSITO SAL. 6,5 – Il gol del vantaggio nasce ancora una volta dal suo prezioso piede destro, con il quale già a inizio partita aveva colpito la traversa su calcio di punizione. In fase di impostazione i palloni passano sempre da lui, anche se con qualche errore in più rispetto al solito.
D’ALESSANDRO 6 – Fatica un po’ più del normale a creare, soprattutto quando vuole rientrare sul destro, con i difensori che aspettano esattamente quel tipo di giocata. Meglio quando arriva sul fondo e rischia mettendo in mezzo di sinistro (dal 15’ s.t. SALA 6 – Poco impegnato difensivamente nel duello tra nazionali Under 21 con Bellanova).
VALOTI 6 – Parte sul centro-sinistra con licenza di entrare dentro il campo e cercare le combinazioni con i compagni di reparto, come contro il Pescara, ma la percentuale di giocate riuscite è decisamente più bassa. Nel finale di primo tempo cicca anche malamente un bel pallone messo in mezzo da Dickmann. Si riscatta servendo l’assist a Esposito.
DI FRANCESCO 6 – Si muove soprattutto tra le linee, cercando di prendere palla e girarsi per poter saltare l’uomo e creare la superiorità numerica. Per quanto ci metta tanta buona volontà il Pescara gli concede poco (dal 38’ s.t. STREFEZZA s.v. – Pochi palloni giocati).
PALOSCHI 5 – Marino gli concede subito fiducia dopo la prolungata assenza, nella speranza di avere una punta di ruolo che faccia giocare meglio tutta la squadra. La prestazione però non può essere considerata sufficiente, pur tenendo conto che di palloni puliti da gestire gliene sono arrivati davvero pochi (dal 15’ s.t. ESPOSITO SEB. 6,5 – Tecnicamente è più a suo agio di Paloschi nel giocare coi compagni e gli unici tiri in porta della ripresa della SPAL arrivano da lui. Firma il facile 2-0 e si scrolla di dosso un po’ di nervosismo, non può che essere una buona notizia).
MARINO 6,5 – Rispetto alla partita con la Salernitana apporta poche modifiche, oltre a quelle legate alle assenze del reparto arretrato. La squadra conferma la solidità difensiva, ma anche la cronica difficoltà nel creare palle da gol nitide, aspetto difficile da spiegare vista la qualità degli interpreti a disposizione in avanti. I risultati però gli permettono di cercare soluzioni con una maggior tranquillità.