L’improvvisa morte di Diego Armando Maradona non poteva che colpire duramente nel morale Lucas Castro, il trequartista argentino della SPAL. Il “Pata” non solo è cresciuto calcisticamente nel Gimnasia La Plata, club che Maradona ha allenato nell’ultima parte della sua vita, ma aveva anche una connessione speciale col leggendario Diez. Qualcosa che va oltre al sentimento di venerazione che accomuna praticamente tutti gli argentini.
Lo dimostra la clip pubblicata su Instagram da Castro nella tarda serata di mercoledì, che contiene un’interpretazione struggente, in versione acustica, della parte finale del brano “¿Que es dios?” dei Las Pastillas del Abuelos, una band molto popolare in Argentina.
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Il pezzo, pubblicato originariamente nel 2008, intreccia le gesta di Maradona nel mondiale 1986 con i suoi risvolti politici, religiosi e ovviamente emozionali.
La parte di testo cantata da Castro è la seguente:
Sus rayos brazos en alto
Y Jesucristo a los saltos
Festejaban la proeza del señor diez y su alteza
Ráudo viaje hacia el sudeste
Soberanía argentina
Banderas blanquicelestes adornan La Gran Malvina
Desde México a Fiorito
De Malvinas a Inglaterra
Este loco diez bajito llenó de risas la tierra
Viendo en el diez al compadre
Genera risa latente, su risa en todas las fotos
De los hijos combatientes
Pero un consejo les doy
La pelota siempre al diez
Que ocurrirá otro milagro”
No, no, no, no
Caricias, besos, abrazos
El diez haciendo el amor
Y el orgasmo fue un golazo
No, no, no, no
Y el milagro de tus pies
Por tu milagrosa mano
Y el milagro de tus pies
Muchas gracias, señor diez