Nel big match della 14^ giornata la SPAL tira fuori il vestito buono e batte il Lecce grazie ad una rete di Strefezza al 79′. Ma anche prima del gol del brasiliano i biancazzurri avevano ampiamente dimostrato di meritare i tre punti, convincendo per mole di gioco creata e attenzione messa in campo. Bene tutti i rematori, mentre dai leader tecnici come Valoti e Castro è sicuramente lecito aspettarsi qualcosina in più.
VOTO DI SQUADRA 7 – La SPAL lascia a secco il miglior attacco del campionato e lo fa con una prova solida, rischiando solo in un paio di circostanze e creando un numero sufficiente di occasioni per chiudere la pratica anche prima del gol di Strefezza. Un primo tempo non scintillante viene compensato da una ripresa in crescendo, che peraltro conferma la buona forma fisica della rosa di mister Marino
THIAM 7 – I primi 45′ sono una sorta di riscaldamento, che effettivamente nella ripresa gli serve eccome: sventa ben due volte su Coda lanciato a rete, sempre da terra e sempre in maniera impeccabile, ma soprattutto decisiva. Prende vigore e si lancia anche come libero aggiunto, ma abbandona presto questa pazza idea ricordandosi di essere un 202cm e non uno scattante brevilineo.
TOMOVIC 6,5 – Se è il giocatore più impiegato da Marino un motivo ci sarà. Il serbo gioca una partita attenta in copertura, senza risparmiare agli avversari anche qualche legnata poco ortodossa. Soffre sui piazzati, dove Lucioni lo brucia – e lo grazia – un paio di volte, ma che chiusura in diagonale su Coda nel primo tempo. Ammonito, salterà la trasferta di Ascoli.
VICARI 7 – Regge più che bene il colpo contro un espertone della categoria come Coda e col polacco Stepinski. Tomovic e Ranieri lo proteggono bene ai fianchi e senza sbavature eccessive si porta a casa un’altra bel voto in pagella, confermato ampiamente in un secondo tempo tutto sommato gestibile.
RANIERI 6,5 – Gioca la sua quarta partita in campionato, la terza da titolare, ma non mostra il minimo segnale di nervosismo, soprattutto nei momenti di maggior sofferenza. E dalla sua parte il Lecce, con Paganini e Coda prova a far male più volte. Tutto ok però, si rimette a posto il ciuffo e tiene alta la concentrazione fino al momento del cambio (dal 89′ SALAMON n.g. – Dentro per rafforzare la contraerea).
STREFEZZA 7 – Se doveva trovare una maniera per farsi perdonare l’irruenza della serata di SPAL-Chievo ci è riuscito perfettamente. Non inizia proprio benissimo, ma nella ripresa aumenta la qualità delle sue giocate fino alla sassata che al 79′ decide la partita. Gli piace segnare a fine anno: lo aveva fatto anche il 21 dicembre 2019 a Torino.
MURGIA 6 – Ha un po’ di polvere e critiche da scrollarsi di dosso ma oltre ai buoni propositi sono pochi gli spunti, eccezion fatta per un colpo di testa centrale da ottima posizione. Tanti inserimenti a vuoto e qualche palla persa di troppo, ma se non altro mette il suo mattoncino (dal 66′ DI FRANCESCO 6 – Entra sullo 0-0 e sicuramente è un bel diversivo per distrarre gli avversari).
ESPOSITO SAL. 7 – L’eleganza di un veterano, gli errori – non così frequenti – di un giovane. Se toccasse anche solo una volta in meno il pallone il gioco della SPAL sarebbe sicuramente più scorrevole. Ma è anche vero che come schermo davanti alla difesa funziona che è una meraviglia. Prestazione a tutto tondo, con un occhio anche all’incoscienza che a quest’età gli va comunque scusata.
SERNICOLA 6,5 – Buonissimo avvio di partita, spinge con decisione sulla sinistra e tra mezzi tiri e mezzi cross si rende anche pericoloso trovando il palo in una delle poche occasioni serie costruite dalla SPAL nel primo tempo. Dove lo metti sta, e anche bene, e questo è un grandissimo pregio (dal 66′ SALA 6 – Contribuisce a rinforzare il fortino nel finale).
CASTRO 6 – Ha la personalità per farsi dare il pallone in ogni situazione e la voglia di contribuire si vede, ma il più delle volte finisce per tentare qualcosa di incomprensibile o addirittura visionario per i compagni. Se non altro si rende utile quando è ora di recuperare qualche pallone. Sufficienza d’incoraggiamento.
VALOTI 6 – Verrebbe la tentazione di dargli 5,5, ma la generosità in fase difensiva va premiata. Anche se a dir la verità si ritrova ammonito per un fallo che col VAR avrebbe potuto anche portarlo dritto negli spogliatoi. Le sue qualità in fase di possesso però giustificano qualche aspettativa in più e di giocate alla Valoti alla fine non ne fa (dal 73′ MISSIROLI 6 – Entra in modalità calci volanti per tenere l’1-0: saggia scelta del Missile).
PALOSCHI 6 – Nel primo tempo si ritrova all’improvviso la palla dell’1-0 nel bel mezzo di una mischia ed è bravo (e fortunato) Gabriel a disinnescarla. Sbatte sul palo in avvio di ripresa: in condizioni normali avrebbe firmato una doppietta toccando il minimo sindacale di palloni (dal 73′ FLOCCARI 6 – Buono per provare a tenere alta la squadra nel finale).
MARINO 7 – Dopo tre turni ritrova la vittoria contro una pari livello come il Lecce e senza nemmeno troppe complicazioni. Sulle volate di Coda in campo aperto verso Thiam gli si sarà gelato il sangue nelle vene, ma a conti fatti sono quelli gli unici pericoli corsi dalla SPAL. Il turnover è obbligatorio, ma grazie ad una prestazione solida in ogni reparto agguanta nuovamente il bottino pieno, tenendo il passo della Salernitana, al momento al comando a +2 sui biancazzurri (28-26).