Per i giocatori della SPAL la sosta del campionato di serie B è già finita sabato 9 gennaio con la ripresa degli allenamenti, visto che i biancazzurri dovranno affrontare due partite nell’arco dei sette giorni che hanno davanti.
COPPA ITALIA: SCOCCIATURA O OPPORTUNITA’?
Il primo impegno è anche quello a più alto coefficiente di difficoltà: giovedì 14 gennaio i biancazzurri faranno visita al Sassuolo (calcio d’inizio alle 17.30) per la gara a eliminazione diretta degli ottavi di finale di Coppa Italia. In palio c’è l’accesso ai quarti di finale del 27 gennaio contro la vincente di Juventus-Genoa.
Finora la politica della SPAL è stata quella di utilizzare le partite di Coppa Italia per garantire minutaggio ai giocatori meno utilizzati in campionato e viene spontaneo pensare che la linea non cambierà granché, nonostante il coefficiente di difficoltà della sfida. Qualche indicazione in più arriverà dalla conferenza stampa di Pasquale Marino in programma, verosimilmente, nella giornata di mercoledì. In particolare negli impegni contro Crotone e Monza la rotazione è stata consistente, per quanto parzialmente mascherata dall’ampiezza dell’organico a disposizione. Con Salamon già partito per la Polonia e Jankovic sostanzialmente fuori da qualunque idea tattica di Marino, la gamma di opportunità si è lievemente ristretta ma rimane comunque rassicurante, a maggior ragione visto che dal campo non giungono notizie di infortuni di entità preoccupante.
Normalmente gli allenatori delle squadre sfavorite, e la SPAL in questo caso lo è, vivono come una discreta scocciatura questo genere di eventi, soprattutto se finiscono con ingolfare un calendario già piuttosto saturo e per di più nel contesto di una stagione in cui l’obiettivo numero uno è rappresentato dal campionato. D’altra parte vanno tuttavia considerate le possibili ricadute positive di un’ulteriore avanzamento nel torneo. La SPAL, nel caso, vi arriverebbe per la terza volta nella sua storia ultracentenaria e incasserebbe ulteriori risorse tra premi e diritti tv: niente di eccezionale per la verità, ma in questi tempi di ricavi azzerati tutto fa brodo.
ASSE STRATEGICO SASSUOLO-SPAL
Se quindici anni fa avessero raccontato ai tifosi biancazzurri che il Sassuolo avrebbe benevolmente prestato i propri giocatori alla SPAL, dall’alto di una permanenza stabile in serie A e disponibilità tecnica ed economica senza paragoni, molti – se non tutti – si sarebbero fatti una fragorosa risata. Invece oggi le cose stanno esattamente così. Il Sassuolo è ormai parte integrante dell’alta borghesia del calcio italiano e la SPAL nel corso degli anni ha costruito con i neroverdi un rapporto di collaborazione ormai costante, iniziato con l’arrivo a Ferrara di Missiroli nel 2018 e proseguito in tempi più recenti con i prestiti di Brignola, Sala e Sernicola.
Peraltro in questi giorni una chiacchiera telefonica tra il ds spallino Zamuner e il dg del Sassuolo Carnevali c’è senz’altro stata per un eventuale arrivo, sempre in prestito, dell’attaccante Jens Odgaard (1999) in biancazzurro. Chissà che sulle tribune del “Mapei Stadium” la questione non possa essere ulteriormente approfondita. Sarebbe il segnale ulteriore di un dialogo che continua e potrebbe riservare ulteriori capitoli, come peraltro prefigurato dal presidente Mattioli qualche mese fa.
SASSUOLO = MAIUNAGIOIA
Il Sassuolo è peraltro una delle squadre che la SPAL non è mai riuscita a battere nel suo triennio di serie A (2017-2020). Nonostante il circolo sia piuttosto frequentato (comprende anche Fiorentina, Inter, Cagliari, Napoli, Milan, Lecce e Brescia), anche in imporre il pareggio ai neroverdi s’è rivelato un esercizio alquanto difficile. Il bilancio conta infatti 2 pareggi e 4 sconfitte, con i due punti fatti entrambi in trasferta (2017/2018 e 2018/2019). Gli unici precedenti vincenti per la SPAL risalgono addirittura alla stagione di serie C2 1989/1990, quella della poco memorabile gestione Magistrelli-Santin con Albersano Ravani presidente. Al tempo arrivarono due vittorie (2-1 e 5-1). Gli altri due incroci nella C2 2005/2006 furono favorevoli al Sassuolo allenato da Remondina (1-1 al “Mazza”; 2-1 al “Ricci”) che iniziò la sua ascesa guadagnando la promozione in C1 attraverso i playoff.
Come riportano i colleghi di CanaleSassuolo.it, le agenzie di scommesse mettono in preventivo un altro probabile massacro.
La vittoria neroverde è quotata tra 1.45 e 1.50, mentre quella della Spal è tra i 5.75 e i 6.00. Il pareggio si attesta tra i 4.50 e i 4.85.
FORSE RIVEDREMO BERISHA
Il percorso graduale che doveva riportare Etrit Berisha a disposizione di Pasquale Marino è da considerare completo. Il portiere albanese, fuori dallo scorso 27 novembre a causa dell’infezione da Covid-19 con relative complicazioni, si sta allenando stabilmente col gruppo e potrebbe rientrare già in una delle prossime partite in calendario. A testimoniarlo ha provveduto anche un video, pubblicato dalla stessa SPAL, nella giornata di domenica 10 gennaio.
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L’assenza forzata di Berisha ha permesso a Demba Thiam (1998) di giocare dieci partite consecutive in campionato con una media voto di 6,18. L’incertezza sui tempi di recupero del nazionale albanese aveva inoltre indotto la SPAL a mettere sotto contratto Stefano Minelli (1994). Sarà interessante vedere a chi verrà affidata la difesa della porta nel match di giovedì.
ALL’ORIZZONTE LA REGGIANA
La settimana prossima si aprirà col posticipo della 18^ giornata di serie B, con la Reggiana che farà visita alla SPAL (lunedì 18 gennaio, ore 21). La squadra di Massimiliano Alvini sta vivendo un periodo decisamente complicato: non vince da 7 partite, non segna un gol da 5, è terz’ultima in classifica e più in generale deve ancora riprendersi totalmente dopo essere stata letteralmente falciata dall’epidemia di Covid-19 tra ottobre e novembre. Nell’ultima partita, il recupero della 5^ giornata giocato sabato 9 gennaio contro il Cittadella (0-2), alla Regia mancava l’intera difesa titolare per infortuni vari oltre al talentuoso Kargbo in attacco. Non è chiaro se tutti potranno recuperare in vista dell’appuntamento del “Mazza”. Tuttavia in settimana ci potrebbero essere nuovi innesti: ad esempio a Reggio Emilia si parla insistentemente di un arrivo imminente di Ardemagni dal Frosinone, giocatore peraltro cercato dalla SPAL nelle battute finali del mercato estivo.