La SPAL va a Cremona – calcio d’inizio fissato alle 21 di domenica – per dare continuità al successo ottenuto nel derby contro la Reggiana. La Cremonese, come ci racconta il collega Andrea Ferrari di Cuoregrigiorosso.com, ha vissuto un girone d’andata a dir poco travagliato, ma sta provando a rilanciarsi dopo che sulla panchina grigiorossa si è seduto Fabio Pecchia.
UNA STAGIONE COMPLICATA – “È stata la peggior partenza di sempre della Cremonese in serie B. La prima vittoria è arrivata solo a dicembre con la Virtus Entella, allora fanalino di coda, ma non si è mai accesa davvero la miccia e non è scattato nulla. Mister Bisoli aveva confermato quasi tutto il blocco con cui riuscì lo scorso anno ad ottenere una salvezza storica, ma l’inizio di questa stagione è stato drammatico. Le ragioni sono molteplici, ad esempio: pensare che il classe 2000 Gaetano potesse diventare già fulcro della squadra si è rivelato un errore, oppure testare una moltitudine di sistemi di gioco. Il problema principale, come da anni a questa parte, resta sempre lo stesso: davanti chi segna? Con Pecchia è arrivata una bella vittoria nello scontro diretto a Pescara: è stata una prestazione buona anche sotto il profilo del gioco, ma è ancora presto per parlare di vera svolta”.
IL MERCATO DI RIPARAZIONE – “Il direttore sportivo Bonato opera insieme al direttore generale Braida con l’obiettivo di risolvere – come detto – il problema del gol. Ciofani e Ceravolo sono stati i super-colpi dell’estate del 2019, però non hanno mai dato grandi garanzie dal punto di vista realizzativo. Nella sessione estiva di calciomercato è tornato Strizzolo, buon giocatore, ma non un bomber. Di sicuro arriverà un attaccante che possa garantire un discreto bottino di reti, magari anche due. Intanto sono già hanno già debuttato a Pescara i due nuovi acquisti della Cremonese: il portiere Carnesecchi, arrivato dall’Atalanta in prestito, e il centrocampista Bartolomei, preso a titolo definitivo dallo Spezia. Due colpi mica male. In difesa è tutto fatto per l’approdo di Coccolo dalla Juventus Under 23, che Pecchia allenò proprio in bianconero nella scorsa stagione. Servirà poi un esterno d’attacco, possibilmente mancino, da piazzare sulla fascia destra”.
GLI OBIETTIVI DELLA CREMO – “Mister Bisoli a inizio campionato parlava sempre di ‘anno zero’, di una rinascita della Cremo dopo la salvezza dell’estate scorsa e credo che si sarebbe accontentato di posizionarsi nella parte sinistra di classifica. Gli scarsi risultati hanno cambiato tutto: ora è fondamentale mantenere la categoria. È vero che in B basta un filotto di buoni risultati per cambiare rapidamente la posizione di classifica, ma dopo il girone di andata condotto in modo così travagliato per tutti i tifosi grigiorossi è importante poter portare a casa una salvezza tranquilla, cosa mai accaduta dal ritorno in B della Cremo (2017; ndr)”.
L’EX DI TURNO: CASTAGNETTI – “Arrivato a Cremona dopo la promozione in A dell’Empoli, Castagnetti è un giocatore a cui va data piena fiducia, anche quando incappa in un errore. Alcuni ne ha commessi e sono costati gol subìti, ma ritengo sia doveroso sfruttare le sue geometrie. Col mancino è in grado di creare situazioni da gol importantissime, dal geniale assist al gol favoloso dalla distanza. Sono stati anni un po’ tribolati, per alcune mancanze è stato spesso relegato in panchina. Soffriva poi il momento negativo della squadra (e ce ne sono stati tanti), oltre che i dissensi espliciti da parte del pubblico (quando c’era…). Pecchia sembra credere fortemente in lui, in settimana ha parlato in conferenza stampa e ha anche accennato di aver trovato l’accordo per il rinnovo (il suo contratto scadeva a giugno). Con Valzania e Bartolomei forma una linea mediana di grande spessore per la B”.
LE CARATTERISTICHE – “Difficile trovare i punti di forza di una squadra che segna molto poco e non è impenetrabile dietro. Però la prima di Pecchia ha dato indicazioni importanti: oltre alla buona prestazione della difesa, con porta inviolata annessa, è piaciuto il modo di stare in campo della squadra: equilibrata, non troppo lunga, in grado di gestire il match sul piano del possesso. Bene il centrocampo, che come detto vanta nomi di tutto rispetto, e soprattutto le corsie esterne: i terzini Valeri e Zortea spingono con qualità, dalle loro sgroppate sono nati i due gol. Fisiologicamente, dietro vengono lasciati alcuni spazi e credo sia quello il punto debole. La SPAL dovrebbe affondare sull’esterno per tenere bassi i due terzini grigiorossi, più lacunosi in fase difensiva”.
INFERMERIA PIENA – “Per fortuna non ci sono casi di positività al Covid-19. ma rimangono numerosi invece gli assenti per infortunio: Buonaiuto, Deli, Crescenzi e Fornasier sono fuori ormai da molto tempo; il difensore Fiordaliso e il portiere Zaccagno hanno svolto attività personalizzata in settimana e non saranno della partita. Out anche l’attaccante Ceravolo, mentre dovrebbe tornare capitan Terranova che ha smaltito il problema fisico che non gli ha permesso di scendere in campo a Pescara”.
PROBABILE FORMAZIONE – 4231: Carnesecchi; Zortea, Bianchetti, Terranova (Ravanelli), Valeri; Bartolomei, Castagnetti; Pinato, Valzania, Celar; Ciofani (Strizzolo). All. Pecchia
In più rispetto alla scorsa stagione – Crescenzi (d, Hellas Verona, definitivo), Alfonso (p, svincolato), Ravanelli (d, Sassuolo, prestito), Pinato (d, Sassuolo, prestito), Bonaiuto (a, Perugia, definitivo), Valzania (c, Atalanta, prestito), Valeri (d, Cesena, definitivo), Strizzolo (a, Pordenone, fp), Nardi (c, Novara, prestito), Zaccagno (p, Torino, prestito), Fiordaliso (c, Torino, prestito), Fornasier (d, Parma, definitivo), Carnesecchi (p, Atalanta, prestito), Bartolomei (c, Spezia, definitivo).
In meno rispetto alla scorsa stagione – Palombi (a, Lazio, fp), Parigini (a, Genoa, fp), Kingsley (a, Bologna, fp), Arini (c, svincolato), Claiton (d, Catania, prestito), Ravaglia (p, Sampdoria, prestito), Piccolo (a, svincolato), Montalto (a, Bari, definitivo), Boultam (c, Triestina, prestito).