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Il cammino in Coppa Italia della SPAL primavera si ferma al cento sportivo “Monteboro” di Empoli, dove un super gol di Emmanuel Ekong al 93′ regala ai padroni di casa l’accesso ai quarti di finale, al termine di una sfida ricca d’emozioni. I toscani hanno meritato la vittoria, perché al di là della rete all’ultimo respiro hanno dimostrato globalmente più determinazione rispetto ai biancazzurri. Per i ragazzi di mister Scurto è la seconda sconfitta consecutiva dopo quella contro il Milan, ma l’occasione per il pronto riscatto non tarderà ad arrivare, dato che sabato si ritorna già in campo per il recupero della quinta giornata contro l’Ascoli fanalino di coda.

Gli impegni iniziano ad essere condensati e in vista del campionato entrambi gli allenatori scelgono il turnover: Scurto cambia praticamente tutti i titolari rispetto alla sfida col Milan e allo stesso modo il collega empolese Buscé rivoluziona la formazione rispetto all’ultima sfida col Genoa, vinta agevolmente dagli azzurri. Al quarto d’ora brivido per gli spallini con Wozniak (mai del tutto sicuro coi piedi) che svirgola un rinvio e cede il pallone a Manfredi, ma buon per la SPAL che l’attaccante azzurro manchi di poco il bersaglio. La formazione estense resta schiacciata fino alla mezz’ora, quando riesce finalmente ad accendere il suo elemento di maggior qualità. Francesco Dell’Aquila, classe 2004 “in prestito” dall’under 17, si libera sulla sinistra e calcia verso la porta, dove però il portiere empolese Biagini fa buona guardia. Sembra il momento giusto in cui gli biancazzurri possono iniziare a prendere campo, ma l’occasione più nitida della prima frazione capita sui piedi dell’empolese Riccioni, intorno al 36’. Perfetto il contropiede dei padroni di casa che grazie a tre passaggi mettono il terzino davanti al portiere: destro potente in controbalzo che manca però incredibilmente lo specchio di porta, con il pallone sibilante sopra la traversa. Gli ultimi minuti prima del duplice fischio sono abbastanza vivaci e confermano la pericolosità del mancino di Dell’Aquila, stoppato ancora una volta dal portiere Biagini su una conclusione diagonale.

Rientrati in campo sono sempre gli azzurri a tenere le redini del match premendo verso la porta spallina. Per poco non arriva il vantaggio sugli sviluppi di una punizione al limite dell’area, con il pallone che termina sui piedi di Fazzini e successivamente si stampa sul palo. I ragazzi di Buscé danno l’idea di essere molto più dentro la partita. Non a caso, a un quarto d’ora dalla ripresa dei giochi, guadagnano un calcio di rigore fondamentale per le sorti della partita. In ombra fino a quel momento, il fantasista Bozhanaj si desta dal letargo e semina il panico con una serie di slalom nell’area estense, crollando a pochi passi dall’arbitro nonostante l’assenza di veri e propri contrasti. Del rigore si incarica lo stesso trequartista albanese, sicuro nel calciare forte e basso nell’angolino di sinistra.

Il vantaggio dei toscani chiama la SPAL ad una reazione immediata e Scurto manda in campo l’artiglieria pesante per invertire le sorti del match: dentro così Tunjov, Cuèllar ed Ellertsson con l’obiettivo di aumentare la qualità e l’efficacia delle azioni offensive, anche se la mossa rischia di rivelarsi subito inutile. Raitanen stende al limite dell’area uno scatenato Martini, autore di una sgroppata poderosa direttamente dalla propria area. Secondo rigore per l’Empoli, ma questa volta l’esito dagli undici metri non è lo stesso, grazie ad una bellissima parata di Wozniak che dice no al subentrato Klimavicius, incaricatosi della battuta al posto di Bozhanaj. L’errore dal dichetto pesa tantissimo, perché dieci minuti dopo viene fischiato un altro tiro dagli undici metri, ma questa volta in favore della SPAL. Il fallo avviene sugli sviluppi confusi di un calcio d’angolo per i biancazzurri, dove Savona viene messo giù dal centrocampista empolese Degli Innocenti. L’occasione d’oro non viene sprecata e Tunjov riporta il punteggio in parità quando manca oramai pochissimo al novantesimo. I tempi supplementari sembrano l’epilogo più scontato, ma la punta empolese Ekong non è della stessa idea. Al tramonto del recupero arriva la magia che decide la gara e consegna ai toscani il pass per il turno successivo, grazie ad una botta imparabile del numero undici che si stampa sotto la traversa. Il maxi recupero non serve a nulla per la SPAL, che saluta la Coppa Italia pagando l’eccessiva timidezza dimostrata in entrambi i tempi.

Giuseppe Scurto non fa però drammi al termine dell’incontro, dichiarando che da adesso in avanti le energie verranno dedicate esclusivamente al campionato: “Dispiace subire gol all’ultimo minuto, ma in questa partita ci interessava soprattutto dare spazio a chi fino ad ora aveva giocato meno e devo dire che le risposte ricevute mi hanno soddisfatto. Il risultato ci interessava relativamente. Abbiamo fatto una buona partita e dal mio punto di vista non c’è alcun rammarico. Ora concentriamoci sul campionato: ogni partita sarà difficilissima perché tutte le squadre sono di grandissimo livello. Rispetto alle altre non abbiamo i nostri attaccanti titolari (Seck e Moro, promossi in prima squadra), ma tutti si stanno impegnando a fondo.  Ci saranno tante partite ravvicinate e ci faremo trovare pronti“.

EMPOLI- SPAL 2-1 (pt 0-0)    

EMPOLI (4-3-1-2): Biagini; Martini, Morelli, Siniega (dal 50’s.t Indragoli.), Riccioni; Rossi (dal 50’s.t. Simic), Degli Innocenti, Fazzini (dal 40’s.t. Toccafondi); Bozhanaj; Ekong, Manfredi (dal 18’s.t. Klimavicius). A disp. Fontanelli, Donati, Rizza, Sidibe, Lombardi, Brkic, Lipari. All. Buscé

SPAL (4-3-3): Wozniak; Savona, Obbekjaer (dal 1’s.t. Raitanen), Csinger, Borsoi; Semprini (dal 21’s.t. Tunjov), Colyn, Simonetta (dal 28’s.t. Zanchetta); Dell’Aquila (dal 21’s.t. Ellertsson), Pith, Campagna (dal 11’s.t. Cuellar). A disp. Galeotti, Iskra, Peda, Yabre, Forapani, Pinotti, Rigon. All. Scurto

ARBITRO: Sig. Simone Taricone di Perugia. Ass.ti: Monaco-Dell’Arciprete
MARCATORI: Bozhanaj (E) su rigore al 15’s.t., Tunjov (S) su rigore al 35’s.t., Ekong (E) al 48’s.t.
AMMONITI: Borsoi (S), Obbekajer (S), Manfredi (E), Degli Innocenti (E)
NOTE: Al 25’s.t. Wozniak (S) para un rigore a Klimavicius.  Campo sintetico. Pomeriggio freddo. Recuperi: 1‘p.t. – 10‘s.t. Angoli: 7-3