Rispetto ed equità. Queste le richieste che Pasquale Marino si sente di fare al sistema prima del match col Pordenone dopo il grave torto subìto dalla SPAL a Cosenza. Se poi anche l’infermeria volesse svuotarsi, non sarebbe malaccio.
BOLLETTINO – Restano di sicuro indisponibili Floccari (problemi muscolari), Asencio (isolamento precauzionale) e pure Sala (contrattura), mentre Valoti (contusione) è da considerare in forte dubbio. Tumminello (ricondizionamento) probabilmente sarà in panchina, ma a giudicare dalle parole del mister potrebbe fare ancora una volta da spettatore. Le buone notizie stanno invece nel pieno recupero di Sernicola, assente nell’ultima partita, e nel rientro di Di Francesco (era fuori dal 14 gennaio).
REAZIONE – “Spero di vedere una reazione importante – ha detto Marino – a prescindere dai vari discorsi. La squadra anche a Cosenza ha fatto molto bene nonostante le grandissime difficoltà che c’erano a livello numerico. Ho visto lo spirito giusto e mi fa ben sperare. Sono contento dell’approccio alle partite, a parte quella di Cremona che non mi è piaciuta. Pensiamo al campo e cerchiamo di recuperare i punti persi nelle ultime due partite, senza farci condizionare da cose che non ci riguardano in prima persona“.
ACCIACCHI – “Abbiamo qualche problema e delle rinunce andranno fatte. Qualcosa verrà cambiato perché abbiamo avuto tempi di recuperi molto brevi. Valoti è un interrogativo perché ha preso una botta al quadricipite nel corso della partita. Dovremo valutare se sarà in grado di recuperare e se sarà il caso di farlo partire dall’inizio o magari farlo riposare. I tempi sono stretti, aspetterò fino all’ultimo per le valutazioni. Mi conforta che in mezzo al campo siamo ben coperti e ci sono diverse opzioni. Murgia? Come detto, in quel reparto siamo coperti. Lui doveva andare via perché l’aveva chiesto e nel frattempo sono arrivati due centrocampisti“.
INTERROGATIVI D’ATTACCO – “Tumminello ha ancora bisogno di tempo per essere nelle condizioni di darci una mano come vogliamo noi. Non è da escludere che ad un certo punto possa giocare con la Primavera come accaduto per Viviani, ma è un aspetto che dovremo valutare in base alle esigenze della prima squadra. Di Francesco sta bene, si è allenato col gruppo, ma è chiaro che dopo settimane di assenza non si può pensare di averlo per 90 minuti. Problemi di recidiva dell’infortunio non dovrebbero essercene. Floccari ha ancora qualche problemino e non è al 100%. Asencio come ben sapete non l’ho mai visto perché finora s’è allenato da solo. Per cui non posso giudicarlo, anche se dal punto di vista fisico si sta allenando bene. Però l’atletica è una cosa, il calcio è un altro: dobbiamo valutare l’intensità nelle partitine. Gli mancano i minuti e dobbiamo farglieli trovare il prima possibile“.
MORO – “Il ragazzo sta migliorando, vediamo cosa succederà nelle prossime partite. Sono contento della sua crescita, perché allenandosi con la prima squadra ha mostrato margini importanti“.
EPISODI ARBITRALI – “Non so se la società intende farsi sentire in qualche modo, bisogna chiederlo ai dirigenti. Per quanto mi riguarda al termine della partita ero arrabbiatissimo, ma poi ho detto alla squadra che bisogna pensare solo al campo ed evitare di fare del vittimismo. Noi siamo a posto con la coscienza perché diamo sempre tutto. Però sono dell’idea che una società come la SPAL, una tifoseria come quella che abbiamo e una città come Ferrara debbano essere rispettate. Di solito si dice che nell’arco di un campionato gli errori si compensano, ma io fatico a vedere episodi che abbiano determinato partite a nostro favore. Mentre ho diverse certezze su episodi che hanno inciso in negativo. Non chiedo compensazioni, ma solo che ci venga dato quello che ci spetta. Perché senza alcuni episodi le cose potevano mettersi diversamente per noi. Sarei felice di non fare risultato perché sbaglio la formazione, sbaglio i cambi o qualcuno sbaglia un gol. Così invece fa più male. La società fa tanti sacrifici e bisogna avere un po’ più di attenzione. Non chiediamo niente in più, solo di giocarcela senza certi errori“.
ESPOSITO – “Il ragazzo è abbastanza serio e maturo da non fare l’errore di abbassare il livello delle sue prestazioni. Purtroppo ha tirato la carretta fino ad adesso e ha avuto un calo, ma a Cosenza quando è entrato ha fatto bene. L’ho dovuto far giocare per necessità perché eravamo pochi e qualcosa ha pagato a livello fisico. Lo vedo sereno, si allena bene e la concorrenza per chi ha carattere aiuta la crescita. Chi non la accetta mi toglie un pensiero. Penso quindi che Esposito da qui alla fine ci darà sicuramente una mano“.
PORDENONE – “Affrontiamo una squadra che sta facendo bene e ha una buona difesa. Ma al di là delle qualità degli avversari noi dobbiamo avere l’atteggiamento delle ultime partite, perché non può andare sempre male. Serve anche un po’ di fortuna e le cose possono girare dalla nostra parte. Vogliamo creare i presupposti per andare a prendere gli episodi positivi e portarli dalla nostra parte. In questa fase abbiamo tante defezioni e dobbiamo attraversare questo momento perché poi potremo solo migliorare. Ci saranno giocatori che entreranno in condizione e consentiranno di avere maggiori possibilità di scelta. In questo momento sono contento di quanto stanno facendo i ragazzi perché stanno superando le difficoltà e danno sempre il massimo. I diffidati? (Esposito e Valoti, ndr) Non risparmio i giocatori perché sono a rischio squalifica, altrimenti sembra quasi che ce li squalifichiamo da soli. Tutte le partite sono difficili e bisogna prendere quello che viene. In questo momento pensiamo solo al Pordenone e dobbiamo pensare a mettere la miglior formazione possibile“.
IPOTESI DI FORMAZIONE (352): Berisha; Tomovic, Vicari, Ranieri; Strefezza, Segre, Esposito, Mora (Missiroli), Sernicola; Seck, Paloschi (Moro).