Quello tra SPAL ed Empoli è stato un confronto a due facce che ha visto i biancazzurri reagire da squadra nella ripresa dopo le grandi difficoltà del primo tempo. Nel post partita, il portiere spallino Etrit Berisha analizza così la partita della sua squadra: ecco le sue parole direttamente dalla sala stampa del Mazza.
“Per noi era una partita molto importante, soprattutto dopo la sconfitta contro il Pordenone. Non dico che nel primo tempo eravamo un po’ impauriti per com’è andata l’ultima partita, ma ci ha condizionato, come per tutte le partite precedenti che non siamo riusciti a vincere. Per cui non siamo andati troppo in avanti ed era importante entrare con un atteggiamento diverso. Mi è piaciuto invece l’approccio del secondo tempo, in cui penso che abbiamo fatto molto bene. Abbiamo cercato di giocare molto di più, creando diverse occasioni, con Missiroli all’inizio, poi con Paloschi ed anche con Segre, che ha avuto un’occasione importante. Rimaniamo un po’ delusi perché potevamo pure vincerla, ma l’importante è che la squadra non abbia mollato mai pur sapendo che eravamo un po’ in difficoltà nel primo tempo”.
“Dobbiamo essere consapevoli d’essere una squadra forte, più forte di tutte queste squadre che sono qua, solo che dobbiamo essere forti soprattutto con la testa e dimostrarlo in ogni partita. E’ un campionato difficile e noi che vogliamo puntare a salire dobbiamo sempre dimostrare qualcosa. La reazione di oggi è una cosa positiva: possiamo ribaltare sempre il risultato perché crediamo nella nostra qualità, ma dobbiamo essere consapevoli che le partite si possono vincere anche dal primo minuto. Quindi se andiamo avanti noi poi tutto diventa sicuramente più facile, perché le squadre che giocano contro la SPAL tendono a difendersi bene e a fare la miglior partita possibile”.
“Ci sono state tre partite in una settimana per tutte le squadre e noi sicuramente quando abbiamo più possibilità di preparare la gara entriamo meglio. Noi siamo una squadra che deve sempre andare in attacco, dobbiamo creare e vincere le partite, quindi qualche volta può succedere che possiamo essere un po’ più stanchi da questo punto di vista”.