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Il leggero tepore di fine febbraio ha fatto squagliare la SPAL a Vicenza ed a questo punto Pasquale Marino dovrebbe iniziare a preoccuparsi. Dopo aver assistito a 60 minuti di controllo della partita l’allenatore ha visto la sua squadra inabissarsi fino a concedere due gol in cinque minuti, col rischio di subire anche il terzo nei momenti finali della partita.

VOTO DI SQUADRA: 5 – Media tra un primo tempo che a tratti poteva essere anche da 7 e una ripresa abbondantemente insufficiente. Inspiegabile il cambio di atteggiamento e la mancanza di gestione del risultato dopo un primo tempo in cui al Vicenza non era stato concesso alcun tiro in porta. A questo punto del campionato è una discontinuità decisamente preoccupante.

BERISHA 6 – Vola sul tiro di Meggiorini facendosi trovare pronto dopo 50 minuti senza troppe preoccupazioni. Vola, invece, a vuoto sul pallone allungato da Pontisso che permette a Pasini di segnare il 2-1. Nonostante l’errore, fatto in situazione d’emergenza a causa di un grave errore di reparto, non affonda e salva ancora nel finale su Gori. Fa male vederlo continuamente incazzato coi compagni, sembra uno dei pochi a non farsi coinvolgere dalla tristezza generale.

DICKMANN 5 – Nel primo tempo non corre pericoli, ma sbaglia comunque una quantità preoccupante di giocate. Nella ripresa assiste alle discese di Beruatto, non riesce a garantire spinta e partecipa alle responsabilità per il primo dei due gol del Vicenza.

TOMOVIC 5,5 – Nel primo tempo fa sentire la sua presenza fisica agli attaccanti avversari, ma sull’azione del 2-2 lascia fare a Meggiorini tutto quello che vuole in mezzo all’area. Prende un’ammonizione sciocca – di puro nervosismo – che lo manda in diffida.

VICARI 5 – Rimane due passi indietro rispetto ai compagni nell’azione che porta il Vicenza al primo gol. Da lì la SPAL cola a picco. Ammonito pure lui, finisce nella lista dei diffidati. Il suo periodo di scarso rendimento continua.

RANIERI 5,5 – Più timido del solito palla al piede, vede i due gol vicentini arrivare entrambi della sua zona e nel secondo è troppo lontano da Dalmonte per chiudere la traiettoria del cross (dal 35’ s.t. SALA ng – Gori lo anticipa di testa all’ultimo secondo, ma non paga dazio, per sua fortuna).

VALOTI 6,5 – La sua qualità non manca mai e anche oggi porta a casa gol e assist. Ma se attorno a lui si sbanda, ci può fare poco. Nonostante questo dà comunque la sensazione di poter fare anche di più, viste le sue potenzialità.

ESPOSITO 5,5 – Inizia con una bella chiusura su un contropiede, poi tiene la posizione cercando di limitare Giacomelli. La sua è ancora una volta una partita di sostanza, perché anche con la nuova impostazione non riserva particolari lampi col pallone tra i piedi, a differenza di quanto fatto in avvio di stagione.

SEGRE 6 – L’assenza di Mora lo porta a esordire dal primo minuto e lui ripaga la fiducia con una prestazione di grande sostanza, confermando le grandi qualità in fase di inserimento. Cala, come tutta la SPAL, nel secondo tempo (dal 35’ s.t. MISSIROLI ng – Salva con esperienza sul colpo di testa di Gori in pieno recupero).

STREFEZZA 5,5 – Piazzato nel ruolo da trequartista, nel primo tempo contribuisce a far fluire bene il gioco. Con l’involuzione generale del secondo tempo sparisce progressivamente dai radar.

PALOSCHI 6,5 – L’intesa con Asencio sembra promettere bene e gli permette di essere più fresco negli ultimi sedici metri, con un gol da vero centravanti e una conclusione nel finale con un grande intervento di Grandi a dirgli di no.

ASENCIO 6,5 – Fin che ne ha si gioca il titolo di migliore in campo con Valoti. Sponde, tocchi di prima, giocate sempre propositive: c’è tutto il repertorio che ancora non s’era visto in stagione da parte degli altri attaccanti. Quando esce lui la SPAL sparisce dal campo (dal 23’ s.t. FLOCCARI 5,5 – Entra nel momento in cui la SPAL sta dando grossi segnali di cedimento e viene travolto anche lui).

MARINO 5 – Si adegua giocando a specchio contro il Vicenza e il primo tempo dei suoi gli dà ragione. La ripresa, però, è troppo passiva: non trova contromisure per il 442 con lo scatenato Dalmonte a destra e probabilmente aspetta troppo per cambiare con i suoi in evidente difficoltà, fisica e psicologica.