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Per la prima volta in stagione la SPAL Primavera ha ceduto in casa e lo ha fatto in maniera decisamente beffarda contro il Cagliari, subendo il gol dell’1-2 a tempo praticamente scaduto, peraltro con i sardi in inferiorità numerica. Il risultato punisce i biancazzurri più del dovuto, visto che la sfida giocata al centro “G.B. Fabbri” è stata contrassegnata da un sostanziale equilibrio dall’inizio alla fine.

Con Viviani ancora “prestato” dalla prima squadra e le disponibilità di Moro e Seck, Scurto opta per il suo classico 433 collocando Ellertsson sulla linea di centrocampo in assenza di Tunjov e Attys. Gli avversari, guidati da Bruno Conti Jr. (il figlio classe 2002 di Daniele), si fanno vedere per primi con Contini, che dalla lunga distanza impone subito a Galeotti di sventare il pericolo con una parata non proprio semplicissima. Pochi minuti dopo il calcio d’inizio il Cagliari fa subito sentire di essere entrato in partita, tirando in porta con Contini che però viene prontamente fermato dal portiere spallino. I biancazzurri provano a rispondere mantenendo alto il ritmo, ma non sempre riescono a essere lucidi di fronte alla compattezza difensiva dei sardi. Al 14′ il pertugio lo trova lo scatenato Contini, che raccoglie un’intelligente sponda di Del Pupo, aggira Raitanen e piazza sul secondo palo senza che Galeotti possa fare granché. Il Cagliari avverte di poter colpire di nuovo e per poco non lo fa con Desogus su una palla servita coi tempi giusti da Contini. Isrka però è altrettanto puntuale e sventa un gol praticamente fatto. Dopo una scorribanda da metà campo fino alla porta di Luvumbo, è la SPAL che si fa vedere con una zuccata di Peda sugli sviluppi di un corner. L’intensità dei biancazzurri sale e Colyn si rende inaspettato protagonista. Il centrocampista canadese prima ci prova con una conclusione potente e poi recupera il pallone che consente a Moro di fissare l’1-1. Il numero nove si punta al palo lungo dal limite dell’area e beffa Ciocci con una pregevole conclusione di piatto. Rientrata pienamente in partita, la SPAL si fa vedere ancora con Seck che mette dentro un pallone interessante ancora per Colyn, ma il suo colpo di tacco è debole e impreciso.

Anche nella ripresa le squadre si danno battaglia colpo su colpo: da una parte Contini impegna ancora Galeotti, dall’altra Moro manca per pochi centimetri un traversone di Ellertsson. A sua volta Cuèllar calcia debolmente addosso a Ciocci qualche minuto dopo, mentre Sangowski per il Cagliari non riesce a sfruttare uno svarione difensivo di Peda. Dopo un’altra conclusione di Kourfalidis una delle occasioni per il colpo decisivo ce l’avrebbe l’islandese Ellertsson all’89’, ma il suo sinistro rasoterra viene prima toccato da Ciocci e poi si stampa sul palo. Nessuna delle due squadre si risparmia e lo dimostrano anche gli avvenimenti del tempo di recupero. Al 92′ Yabre viene travolto sulla corsa da Palomba e l’arbitro non può che esibire il secondo giallo al terzino sardo. Il conseguente calcio di punizione di Zanchetta viene recapitato sulla testa di Peda, che anticipa Ciocci (in uscita a vuoto) ma non trova la porta. Scampato il pericolo, il Cagliari prova comunque a fare suoi i tre punti e il coraggio della squadra di Agostini viene premiato. Sull’ultimo pallone spedito in area da Conti la difesa respinge corto, favorendo una combinazione tra Sangowski e Desogus. Sul cross del giocatore rossoblù si avventa Carboni, perso completamente da Raitanen a pochi passi dalla porta. Palla in rete, fischio finale e festa grande per i sardi che dedicano la vittoria al convalescente Andrea Cossu. Grande delusione invece per i ragazzi di mister Scurto.

Il risultato di lunedì allunga a tre la striscia di partite senza vittoria dei biancazzurri, che ora si trovano ai margini della zona-playoff nel contesto di una classifica cortissima comandata sempre dalla Roma. Giuseppe Scurto ha analizzato così i contenuti dell’incontro: “Abbiamo fatto un’ottima partita e creato diverse occasioni da gol. Siamo in un momento in cui non riusciamo a concretizzare quello che creiamo e siamo poco fortunati. I ragazzi hanno fatto il massimo, purtroppo dispiace prendere gol sull’ultima azione della partita. Dobbiamo mantenere grande serenità perché sappiamo che campionato ci aspetta, lo dico dall’inizio: per salvarsi serve qualcosa di straordinario. Recentemente abbiamo raccolto un po’ meno di quello che avremmo meritato, ma la strada rimane sempre quella del lavoro e della voglia di migliorare“.

SPAL-Cagliari 1-2 (pt 1-1)

SPAL (433): Galeotti; Iskra (dall’81’ Owolabi), Yabre, Peda, Raitanen; Colyn (dal 71′ Semprini), Viviani (dal 60′ Zanchetta), Ellertsson; Moro (dall’81’ Savona), Seck, Cuellar (dal 71′ Carrà). A disp.: Rigon, Alcides, Borsoi, Simonetta, Campagna, Pinotti, Csinger. All.: Scurto.
Cagliari (4231): Ciocci; Palomba, Boccia, Carboni, Michelotti; Conti, Kourfalidis; Desogus, Del Pupo (dal 60′ Schirru), Luvumbo Zito (dal 60′ Sangowski); Contini. A disp.: D’Aniello, Iovu, Zallu, Cusumano, Kouda, Cavuoti, Tramoni. All.: Agostini.

Arbitro: sig. Giordano di Novara (assistenti: Ceolin – De Nardi)
Reti: 14’ Contini (C), 30’ Moro (S), 94’ Carboni (C)
Ammoniti: Iskra (S), Del Pupo (C), Colyn (S), Ellertsson (S), Moro (S).
Espulsi: Palomba (C) al 92’ per doppia ammonizione
Note: Mattinata fredda, campo in erba sintetica. Angoli: 6-3; Recuperi: 0′ p.t., 4’ s.t.


a cura di Alessia Pandini