È trascorso esattamente un mese dalla chiusura del mercato invernale 2021 e se da un lato i nuovi innesti della SPAL non sembrano aver portato chissà quale beneficio, dall’altro c’è chi non ha mancato di sottolineare il peso di alcune cessioni.
Vale quindi la pena rimpiangere, anche solo un po’, i giocatori che hanno lasciato Ferrara? Tutto sommato si direbbe di no, ma è comunque il caso di dare un’occhiata al loro primo mese (o più, in un paio di casi) di prestazioni con le nuove maglie.
BARTOSZ SALAMON (dif, 1991, Lech Poznan / Polonia)
partenza: 9 gennaio
debutto con la nuova maglia: 30 gennaio (Gornik Zabrze-Lech Poznan 1-1), 90 minuti
qualche numero: 3 presenze, di cui 2 consecutive da titolare tra fine gennaio e inizio febbraio per un totale 186 minuti di gioco.
come sta andando: considerata l’entità e la durata (2023) del contratto, era lecito presumere che Salamon dovesse essere tra i titolari inamovibili del girone di ritorno del Lech, ma per il momento così non è. Dopo le prime due partite giocate dall’inizio il centrale si è accomodato in panchina in altrettante occasioni consecutive. L’ultima lo scorso 27 febbraio, quando è stato spedito in campo nel tempo di recupero per fare da centravanti aggiunto contro la neopromossa Warta Poznan. Salamon ha contribuito, con un calcione, alla realizzazione del decisivo 2-1. Il Lech al momento è a metà classifica, a -9 da una posizione che varrebbe la qualificazione all’Europa League e a +10 sull’unico posto che porterebbe alla retrocessione.
[Salamon che crea scompiglio in area e contribuisce al gol decisivo del Lech Poznan]
MARKO JANKOVIC (att, 1995, svincolato – Beitar / Israele)
partenza: 15 gennaio
debutto con la nuova maglia: 21 febbraio (Hapoel Akko-Beitar 0-2), 59 minuti
qualche numero: 3 presenze, di cui una in Coppa, tutte da titolare per un totale di 190 minuti di gioco.
come sta andando: se non altro sta giocando, cosa che non gli era riuscita con SPAL e Crotone. L’allenatore serbo Slobodan Drapic lo sta schierando come attaccante di destra nel suo 433 e per quanto non abbia fatto registrare gol e assist pare stia iniziando a farsi apprezzare dai suoi nuovi tifosi. In un post di Instagram pubblicato all’indomani del suo debutto con la nuova maglia, Jankovic ha scritto: “Alcuni di voi penseranno di sapere cosa ho dovuto passare, ma non potrete mai capirlo. Non credo di dover delle spiegazioni a nessuno. Ho sempre accettato tutto col sorriso sulle labbra e cercato di reagire lavorando il più duramente possibile”.
[una conclusione di Jankovic nella partita pareggiata 1-1 contro l’Hapoel Be’er Sheva]
SEBASTIANO ESPOSITO (att, 2002, fine prestito – Venezia)
partenza: 15 gennaio
debutto con la nuova maglia: 16 gennaio (Pordenone-Venezia 2-0), 38 minuti
qualche numero: 6 presenze, di cui 3 da titolare, per un totale di 280 minuti in campo, per ora senza gol e assist
come sta andando: al pari di quanto accaduto in alcuni frangenti della sua breve esperienza a Ferrara, il giovane attaccante sta facendo i conti con una agguerrita concorrenza in attacco ed è lontano dall’essere considerato titolare fisso. Lo dimostrano le ultime tre partite da subentrato (32′, 10′ e 20′ minuti rispettivamente) senza particolari sussulti. Forte e Aramu sono praticamente inamovibili, mentre l’ex Ajax Johnsen, Di Mariano, Bocalon e appunto Esposito devono giocarsi il posto. Finora l’unica prestazione degna di nota è stata quella contro il Cittadella, l’unica peraltro nella quale ha fatto registrare un tiro in porta.
[l’unico tiro nello specchio della porta fatto registrare da Esposito con la maglia del Venezia]
LUCAS CASTRO (cen, 1989, Fatih Karagumruk / Turchia)
partenza: 20 gennaio
debutto con la nuova maglia: 24 gennaio (Denizlispor-Fatih Karagumruk 1-2), 72 minuti
qualche numero: 6 presenze, 5 da titolare per un totale di 420 minuti di gioco. 1 gol e 1 assist a referto
come sta andando: tutto sommato bene, visto che sta giocando con buona continuità da interno di centrocampo nel 4141 di mister Senol Can. Si è tolto anche la soddisfazione di un gol di testa (senza marcatura) nella partita persa 3-2 contro il Kasimpasa lo scorso 20 febbraio. Il Fatih Karagumruk è ottavo in campionato, attualmente a -8 da una posizione valida per la qualificazione all’Europa League e a +15 sulla zona retrocessione.
[il primo gol segnato da Castro con la maglia del Fatih Karagumruk]
MARCO D’ALESSANDRO (est, 1991, Monza)
partenza: 27 gennaio
debutto con la nuova maglia: 6 febbraio (Monza-Empoli 1-1), 15 minuti
qualche numero: 5 presenze, 1 da titolare, per un totale di 150 minuti di gioco.
come sta andando: nel giorno in cui la SPAL era crollata in casa contro il Pordenone (1-3) il suo exploit contro il Vicenza (assist e poi gol da subentrato) aveva inevitabilmente alimentato qualche rimpianto tra alcuni tifosi. A parte quello però non s’è visto molto altro e gli addetti ai lavori brianzoli per ora definiscono abbastanza deludente l’acquisto dell’esterno di scuola Roma. Detto questo, il Monza di recente non sta esattamente dando spettacolo, Brocchi è considerato in bilico nonostante la classifica e alcuni problemi fisici hanno inciso sul rendimento del giocatore.
[il gol di D’Alessandro contro il Vicenza, lo scorso 9 febbraio]
STEFANO MINELLI (por, 1994, Perugia)
partenza: 30 gennaio
debutto con la nuova maglia: non ancora avvenuto
come sta andando: si siede regolarmente in panchina dietro all’ex biancazzurro Fulignati, che forse i più attenti ricorderanno come terzo portiere nella seconda parte della stagione 2018/2019. Il Perugia è in piena lotta per la promozione nel girone B di serie C.
ENRICO BRIGNOLA (att, 1999, fine prestito – Frosinone)
partenza: 1 febbraio
debutto con la nuova maglia: 6 febbraio (Venezia-Frosinone 2-1), 80 minuti
qualche numero: 1 presenza per un totale di 80 minuti di gioco. Nessun gol o assist
come sta andando: gettato subito nella mischia quando ancora mister Nesta usava il 433, ha fatto in tempo ad infortunarsi, rientrare e ritrovare la squadra che nel frattempo era passata al 352. Con il nuovo assetto tattico non ha trovato spazio e quindi nelle ultime due partite si è accomodato in panchina, senza fare un singolo minuto. A Frosinone la situazione di Nesta è tutt’altro che salda e l’arrivo di un altro allenatore (Di Biagio? Rastelli?) probabilmente potrebbe consentirgli di avere qualche opportunità in più.