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Dopo aver eliminato la SPAL dalla Coppa Italia a inizio febbraio l’Empoli regala un dispiacere ai biancazzurri anche in campionato, condannandoli con un 3-2 alla seconda sconfitta consecutiva. Senza l’adeguato contesto il risultato potrebbe indicare una partita combattutissima, quando in realtà i toscani hanno ampiamente meritato la vittoria e solo due gravi errori difensivi hanno consentito alla SPAL di tenere aperto il risultato fino agli istanti finali. Gli ospiti hanno infatti dominato per un’ora abbondante e sono un provvidenziale Galeotti ha impedito che il divario potesse risultare più ampio.

La SPAL deve a rinunciare allo squalificato Yabre, così mister Scurto adatta Owolabi terzino per non rischiare eccessivamente col classe 2003 Csinger. A centrocampo confermato il terzetto visto col Sassuolo (Attys-Zanchetta-Yunjov) mentre sul fronte sinistro d’attacco torna titolare Cuèllar, preferito a Campagna. L’Empoli parte decisamente più aggressivo e nel primo quarto d’ora costruisce diverse occasioni da gol, con la squadra di casa tenuta in piedi solo dalle parate del suo portiere. Prima Degli Innocenti manca lo specchio dal vertice dell’area piccola, poi Galeotti sale in cattedra per intervenire sul pericoloso tiro da altezza dischetto di Ekong, sulla conclusione telefonata da fuori di Asslani e sul tiro a giro di Bozhanaj, messo in corner con un balzo. Col passare dei minuti la SPAL continua a subire il gioco dei toscani, mostrando scarsa lucidità in fase di costruzione. Anche la difesa tende a soffrire più del solito, come alla mezz’ora quando Ekong colpisce di testa in piena libertà all’interno dell’area di rigore. Ci pensa allora Asslani a portare in vantaggio l’Empoli con un destro violento dal limite dell’area a due minuti dalla fine, legittimando un insindacabile dominio della squadra di mister Buscé.

Con un solo gol da recuperare, la SPAL approccia tutto sommato bene la ripresa, complici anche le sostituzioni operate da Scurto e un adattamento del sistema di gioco. In meno di cinque minuti i biancazzurri costruiscono più occasioni di quante ne avessero creato nel primo tempo: Biagini deve infatti intervenire sulle conclusioni in porta di Ellertsson (passato esterno sinistro in un 4-4-2), Attys e Cuèllar, per difendere il vantaggio. E’ però l’Empoli a trovare la rete del raddoppio con Bozhanaj, che sfrutta un grave errore in disimpegno Csinger per entrare in area palla al piede e freddare a fil di palo un Galeotti impietrito. Il raddoppio spegne completamente la SPAL: poco dopo si registra un’altra palla sbagliata in uscita e un altro gol dell’Empoli, ancora con Bozhanaj, che dal vertice dell’area di rigore col sinistro indovina nuovamente l’angolino basso, tanto da far rimbalzare il pallone sul palo prima di vederlo schizzare lentamente all’interno della porta.

Sul 3-0 la partita sembra messa in ghiaccio, ma la SPAL ha ancora qualcosa da dire. I biancazzurri cercano il gol per riaprire l’incontro prima con un tiro da fuori di Colyn e poi con una mezza girata su corner di Attys, ma nessuna delle due conclusioni sortisce l’effetto sperato. A cinque minuti dalla fine la rete arriva con un bel pallonetto di Colyn da fuori area, che sorprende un Biagini leggermente fuori dai pali. Sembra il punto della bandiera ma non lo è, perché al 45′ Pinotti raccoglie un pallone sulla destra, salta due avversari e calciando in diagonale fa 3-2. Mancano solo i cinque minuti di recupero che potrebbero regalare una storica rimonta, ma nonostante la trazione totalmente offensiva dei biancazzurri il gol del pareggio non arriva.

A fine partita Scurto commenta il KO riconoscendo all’Empoli i giusti meriti: “Abbiamo affrontato una squadra che ha meritato la vittoria, perché ha fatto sicuramente meglio di noi. Devo fare i complimenti all’Empoli che ci è stato superiore e ha giustamente conseguito i tre punti. Sapevamo fin dall’inizio che tipo di campionato ci avrebbe aspettato, ci sono squadre importantissime che hanno mezzi superiori ai nostri. Nel girone d’andata i ragazzi sono andati oltre ogni più rosea aspettativa. Ora ci aspetta un girone di ritorno altrettanto complicato e dobbiamo dare tutto quello che si può dare per salvarci”.

La Primavera tornerà in campo sabato 20 marzo (h.15) nel match casalingo contro il Genoa (andata 1-1), valido per la prima partita del girone di ritorno.

[la classifica del campionato Primavera1, via MondoPrimavera]
SPAL-Empoli 2-3 (p.t. 0-1)

SPAL (4-3-3): Galeotti; Iskra, Peda (dal 26′ s.t. Savona), Raitanen, Owolabi (dal 1′ s.t. Csinger); Attys, Zanchetta (dal 17′ s.t. Simonetta), Tunjov (dal 1′ s.t. Colyn); Ellertsson (dal 26′ s.t. Pinotti), Moro, Cuèllar. A disposizione: Wozniak, Rigon, Obbekjaer, Borsoi, Semprini, Fiori, Campagna. All. Scurto.

Empoli (4-3-1-2): Biagini; Donati, Siniega, Pezzola, Rizza; Belardinelli (dal 32′ s.t. Sidibe), Asllani, Degli Innocenti (dal 44′ s.t. Rossi); Baldanzi (dal 44′ s.t. Fazzini); Ekong (dal 37′ s.t. Manfredi), Bozhanaj (dal 32′ s.t. Lipari). A disposizione: Hvalic, Morelli, Toccafondi, Simic, Lombardi, Klimavicius, Indragoli. All. Buscé.

Arbitro: sig. Zucchetti di Foligno (Ass.ti. Pompei e Catani)
Marcatori: 43′ p.t. Asslani (E), 14′ s.t. Bozhanaj (E), 24′ s.t. Bozhanaj (E), 40′ s.t. Colyn (S), 45′ s.t. Pinotti (S).
Ammoniti: Colyn (S), Peda (S), Rizza (E), Donati (E), Attys (S), Sidibe (E).
Note: pomeriggio soleggiato; angoli: 4-2; recuperi: 0′ p.t., 5′ s.t.