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Massimo Rastelli è sembrato soddisfatto dopo il pareggio per 1-1 sul campo del Chievo. Come di norma accade per le gare in trasferta, il tecnico spallino ha affidato le sue considerazioni all’ufficio stampa della società.

Senza Floccari e con Tumminello che sta ancora cercando di mettersi in pari ho cercato di inserire Valoti che sa giocare tra le linee, perché ci dà comunque fisicità, e Strefezza che aveva il compito di giocare tra i due centrali e attaccare la profondità. Naturalmente è un giocatore bravo anche a giocare tra le linee. Credo che entrambi abbiamo interpretato molto bene la gara. Hanno fatto quello che avevo chiesto loro, peccato che negli ultimi sedici metri avremmo potuto fare qualche gol in più se fossimo stati maggiormente precisi“.

Un aspetto da sottolineare è che, una volta sotto, la squadra non si è scomposta minimamente, ha creduto in quello che aveva fatto fino a quel momento, ma soprattutto in quella che era stata la preparazione alla gara. Siamo rimasti in partita, abbiamo continuato a spingere, abbiamo trovato il gol con Valoti e rischiato due o tre volte di raddoppiare sempre con Valoti ed altre situazioni. Quindi è mancata solo un po’ di incisività nell’ultimo passaggio e nell’ultimo tiro in porta, però ai ragazzi non ho nulla da rimproverare perché hanno fatto una partita importante“.

Sia Sernicola sia Dickmann sono destri, quindi uno dei due avrebbe comunque giocato col piede inverso. Ho preferito Dickmann a sinistra perché in allenamento l’avevo provato un po’ di volte e mi era sembrato più a suo agio. A sinistra invece c’erano Renzetti e Garritano, due giocatori molto insidiosi e difficili da marcare, quindi da quella parte ho preferito Sernicola che sotto l’aspetto difensivo è più arcigno, più attento. Ho cercato di togliere a Dickmann quelle difficoltà che avrebbe potuto trovare a destra“.

Su entrambi gli episodi da rigore ero distante, non ho rivisto le immagini e per mio costume non mi piace commentare, rispetto le decisioni ed è giusto così“.

Tumminello l’ho fatto riscaldare per avere eventualmente a disposizione una punta fisica nel caso si fosse reso necessario recuperare il risultato. Quando siamo andati sotto stavo per inserirlo, perché se avessimo dovuto mettere alle corde il Chievo sarebbe servito un giocatore fisico e bravo in area di rigore. Avendo pareggiato è cambiato l’aspetto tattico e ho preferito una punta veloce come Di Francesco, che è entrato molto bene in partita per sostituire Strefezza“.

Sono molto soddisfatto di Viviani: erano tantissimi mesi che non giocava, anche se aveva fatto qualche spezzone con la Primavera. Ha giocato con intelligenza, dopo i primi 5-6 minuti di adattamento ha orchestrato alla grande, si è fatto dare palla e dimostrato di saper giocare con grande intelligenza calcistica nella fase di non possesso. Tutte le sue doti tecniche sono venute fuori e la squadra ne ha trovato giovamento. Sono contento per lui perché sta lavorando sodo. Da quando sono arrivato si è vista la voglia di farsi trovare pronto. In questi dieci giorni ho avuto sensazioni positive e non ci ho pensato due volte a gettarlo nella mischia“.

Bene sia Murgia sia Missiroli, sono entrati bene in partita. Simone si è messo lì, ha tenuto palla, ha dato fisicità, ha dettato i tempi, ci ha fatto respirare quando c’era da respirare. La stessa cosa vale per Alessandro. Sa giocare a calcio, si sa muovere tra le linee, attaccare la profondità, è un giocatore per noi importante. Coi cinque cambi chi entra deve essere in grado di cambiare la partita o comunque non far rimpiangere quelli che sono usciti e oggi tutti quelli che sono entrati l’hanno fatto“.

Per come è andata la gara avremmo meritato i tre punti. C’è soddisfazione per la prestazione, ma anche il rammarico per il risultato. Però è un punto che ci prendiamo con grande soddisfazione, anche perché ci ha permesso di tenere il Chievo alle nostre spalle, ma anche di recuperare un punto al Venezia. Mi auguro che questa gara dia ai ragazzi la convinzione di poter fare prestazioni e risultati importanti attraverso il lavoro settimanale e la determinazione. Col Venezia lunedì prossimo sarà uno scontro diretto: se saremo bravi a vincerlo probabilmente qualche altra posizione la andremmo a scalare“.