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Quello rimediato in casa col Venezia (1-1) è un pareggio che cambia poco dal punto di vista della classifica, ma almeno consolida la serie positiva della SPAL da quando è arrivato mister Rastelli. Per la conquista di un posto nei playoff c’è in vista una trasferta ostica sul campo di un Lecce lanciatissimo.

VOTO DI SQUADRA: 6 – Nel complesso è stata una partita a due volti, probabilmente anche per le difficoltà fisiche di diversi elementi. Nel primo tempo, pur senza creare grandi occasioni, la SPAL ha controllato bene il gioco, mentre nella ripresa il Venezia ha guadagnato campo, creando diverse palle-gol, sventate in parte da Berisha e in parte da una buona dose di fortuna grazie ai legni.

BERISHA 6 – Subisce gol alla prima vera occasione dei lagunari, contribuendo (colposamente) alla catena di eventi che genera l’angolo decisivo. Lascia il segno sulla partita con un bell’intervento sul tiro dalla distanza di Di Mariano in avvio di ripresa. Sul palo di Crnigoj e sul colpo di testa di Modolo, invece, non avrebbe potuto fare nulla.

OKOLI 5,5 – Fa la figura del colpevole sul gol del pareggio, ma in realtà prova a mettere la pezza su una marcatura fallita da Missiroli. Poco prima aveva fatto un paio di scelte discutibili nella gestione del pallone. Per il resto contribuisce con l’ormai consueta dose di fisicità.

TOMOVIC 6,5 – Non concede praticamente nulla ad un Forte acciaccato. Rischia nel secondo tempo quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo è in ritardo nel contrastare Modolo di testa. Bravo però Crnigoj a creare il blocco che lo ostacola. Era diffidato, salterà la trasferta di Lecce.

RANIERI 6 – Sfrutta meno del solito il suo sinistro, ma non lascia spazio ad un avversario pericoloso Aramu.

SERNICOLA 6,5 – Molto bene sia nei movimenti difensivi sia in fase di spinta: riesce ad arrivare più volte sul fondo. Nel secondo tempo ha un paio di occasioni su altrettanti calci d’angolo e lascia pochi dubbi sul fatto che quello non sia il suo mestiere.

MISSIROLI 6 – Sfiora il gol di testa in avvio, poi è uno dei migliori in campo fino al gol del pareggio quando perde la marcatura di Ceccaroni in mezzo all’area. Nel secondo tempo intercetta alcuni passaggi, ma sbaglia diversi palloni, uno dei quali porta all’ammonizione di Di Francesco.

ESPOSITO 5,5 – Rispolverato da Rastelli dopo la panchina inattesa di Verona, gioca una partita più da mediano che da regista, senza però mai sembrare troppo nel vivo del gioco (dal 14’ s.t. MURGIA 5 – Il mister cerca di recuperarlo inserendolo in ogni partita, ma anche stavolta non aggiunge alcunché).

MORA 6 – Partita quasi interamente di sostanza, contro un avversario fisicamente più brillante come Crnigoj (dal 23’ s.t. SEGRE 5 – Perde malamente il primo pallone che tocca e poi non incide praticamente mai).

SALA 6,5 – Ottimo dal punto di vista tattico, anche se non lo si vede quasi mai in avanti Recupera un bel pallone sulla trequarti che porta al vantaggio di Di Francesco (dal 33’ s.t. DICKMANN ng – Si piazza a sinistra e porta a casa l’ordinaria amministrazione)

FLOCCARI 6 – Recuperato e schierato all’ultimo minuto (non doveva nemmeno essere convocato), fatica nel duello contro l’ex Ceccaroni, ma serve un pallone millimetrico a Di Francesco per l’azione da gol (dal 33’ s.t. TUMMINELLO ng – Tocca sì e no un pallone).

DI FRANCESCO 6,5 – Non può andare ad acceleratore a tavoletta a causa della condizione fisica, ma quando ha la possibilità di trovare un po’ di spazio crea problemi seri agli avversari. Fa un gran bel gol che alimenta per l’ennesima volta la speranza di un apporto più consistente per le sorti della squadra (dal 23’ s.t. STREFEZZA 6 – Non lascia il segno, ma cerca di portare un po’ di vivacità. Modolo lo abbatte a metà campo, chissà cosa sarebbe potuto accadere con quella volata verso la porta).

RASTELLI 6 – Resta imbattuto dal suo arrivo a Ferrara, con il quinto punto in tre partite. Perdendo anche Valoti davanti deve fare di necessità virtù, alternando gli attaccanti a disposizione, nessuno dei quali è al 100% della condizione. Sta cercando a piccoli passi di sistemare le cose, dando certezze ai suoi, soprattutto nella fase difensiva, e per ora gli alti e bassi sembrano giustificabili.