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Lecce e SPAL hanno quantomeno una cosa in comune: entrambe hanno pagato la retrocessione in serie B con un inizio di stagione difficoltoso. Basti pensare che i salentini al termine del girone d’andata erano settimi, tre punti sotto ad una SPAL piazzata quinta. Da febbraio però la squadra di Eugenio Corini ha cambiato totalmente passo, surclassando i biancazzurri fino a portarsi undici punti sopra. Con Gabriele De Pandis di Calciolecce.it abbiamo cercato di analizzare i fattori che hanno portato al netto miglioramento del rendimento dei giallorossi.

LA METAMORFOSI – “Il segreto del Lecce sta nella programmazione messa in atto dalla società sin dal giorno della retrocessione. La società è riuscita a riportare nel Salento Pantaleo Corvino, imperniando attorno alle sue intuizioni un progetto triennale che, tecnicamente, ha visto protagonista Eugenio Corini. Nella prima parte di campionato si è faticato a creare la classica amalgama: tanti giocatori sono stati al centro di voci di mercato e lo stesso allenatore ha fatto dietrofront sul proprio progetto tecnico. Il presidente Sticchi Damiani ha parlato di quattro svolte: la principale è avvenuta dopo il calciomercato di gennaio, durante il quale sono arrivati altri calciatori giovani di sicura prospettiva, che sono riusciti ad inserirsi in maniera perfetta all’interno di un gruppo che ha smesso di dare priorità all’’io’ concentrandosi sul ‘noi’. Il mix potrebbe portare incredibilmente al ritorno in A”. 

LA SVOLTA – “I nuovi arrivi sono stati bravi ad inserirsi all’interno di un progetto focalizzato al cambiamento, che sembra si stia concretizzando con la crescita esponenziale di numerosi elementi. Hjulmand, un classe 1999, gioca già da veterano.  Pisacane è una soluzione di sicuro affidamento dietro al duo Lucioni-Meccariello; Nikolov, un medianaccio tutto grinta, rinfoltisce un centrocampo che, dopo esser stato un po’ sfilacciato nella prima parte, è cresciuto grazie ai polmoni di Majer e Björkengren. Si attende anche il contributo di Yalçın, un calciatore che annovera anche presenze nella nazionale turca. Di fatto, anche Gallo, terzino lanciato da Corini a fine andata con l’Empoli, è un colpo di gennaio, sebbene costruito in casa. Stesso discorso per Pettinari: messo nella lista dei partenti per tanti mesi, è stato rispolverato dal tecnico dopo il mancato divorzio ed il suo contributo sta diventando fondamentale”. 

LA PARTITA – “Contro la SPAL è molto importante per il Lecce, dopo sei vittorie consecutive, non abbassare la guardia e far calare la tensione. Mancano solo sei gare alla conclusione del campionato, un passo falso ora potrebbe rimettere in discussione tutto e rischiare di fallire sul più bello non ne vale proprio la pena. La Salernitana è lontana 4 punti (5 contando lo scontro diretto), sbagliare una gara, di fatto, livellerebbe tutto”.

I MIGLIORI – “Ovviamente Coda, sul qual c’è poco altro da dire. Soffermarsi sulla cifra realizzativa però non basta: l’ex Benevento è un calciatore che partecipa tanto alla manovra ed i molti assist confezionati per i compagni lo rendono in grado di creare pericoli anche quando ronza lontano dall’area piccola. Di Hjulmand si è già parlato, c’è entusiasmo anche per Rodriguez, spagnolo proveniente dal Real Madrid, capace di mantenere una media gol pazzesca. Non vanno dimenticate però le sicurezze date dai senatori Gabriel, un lusso per la B, e Lucioni, troppo spesso non esaltato a dovere”.

LA CONTA – “Non faranno parte del gruppo i non convocati Monterisi, Maselli e Borbei (con la Primavera) e gli infortunati Adjapong, Mancosu, Listkowski e Felici”. 

PROBABILE FORMAZIONE – 4312: Gabriel; Maggio, Lucioni, Meccariello, Gallo; Majer, Hjulmand, Björkengren; Henderson; Coda, Pettinari.

I MOVIMENTI DEL MERCATO DI GENNAIO:

  • ACQUISTI – Hjulmand (c, Admira Wacker, definitivo), Nikolov (c, Mol Fehervar, definitivo), Pisacane (d, Cagliari, definitivo), Yalçın (a, Besiktas, definitivo), Back (a, Nordsjaelland, definitivo), Hasic (d, Häcken, definitivo), Maggio (d, svincolato)
  • CESSIONI – Rossettini (d, Padova, definitivo), Falco (a, Stella Rossa, definitivo), Lo Faso (a, svincolato), Dubickas (c, Livorno, prestito).