Lecce–SPAL di sabato 10 aprile sarà prima di tutto una partita tra due squadre separate in classifica da un quasi imbarazzante divario di 11 punti in favore dei salentini. Un dato ragguardevole se si considera che al termine del girone d’andata le due formazioni erano sostanzialmente appaiate (-3). Al netto di questa differenza, quella del “Via del Mare” sarà una sfida importante per capire che piega prenderanno i rispettivi finale di stagione.
Tuttavia non c’è solo la classifica a fare da discrimine. Lecce e SPAL scontano altre differenze che sono ben raccontate dai numeri. Usatene liberamente qualcuno per impressionare amici e conoscenti.
Tra Lecce e SPAL qual è la squadra…
* Più anziana? Il Lecce con una media di 28 anni. Quella allenata da Eugenio Corini è la seconda squadra più esperta del campionato, superata solo dal Vicenza (28 anni e 4 mesi). La media dell’organico della SPAL è di 26 anni e 8 mesi.
* Che tiene di più il pallone? Tecnicamente il Lecce, ma con un margine trascurabile (52,8% contro il 51,9%). Le due squadre si collocano rispettivamente quinta e settima nel possesso palla. A comandare la classifica in questa statistica è il Monza (56,5%), a chiuderla c’è la Salernitana (39%).
* Che muove di più il pallone? Anche qui le squadre si somigliano abbastanza. Il Lecce effettua in media 425 passaggi a partita, la SPAL 414. Anche il tasso di precisione è simile (82,8% contro 83,3%). Quanto avviene nella classifica del possesso palla si ripete anche qui. Il Monza è la squadra che effettua più passaggi e con maggiore cura (463 con l’86% di precisione), la Salernitana quella che ne fa di meno e con minor successo (255 col 73%). Una differenza sostanziale tra Lecce e SPAL sta nella capacità di creare quelli che sono denominati “passaggi chiave“, ossia le giocate che portano un compagno al tiro: la SPAL ne ha realizzati solo 87, il Lecce addirittura 131. Meglio ha fatto solo l’Empoli capolista (135), mentre i biancazzurri sono quattordicesimi in una graduatoria chiusa da Ascoli (56) e Virtus Entella (49).
* Che lancia di più? La SPAL con 46,2 lanci a partita. Il Lecce ne effettua mediamente 43,8. In questa serie B domina il Cittadella con 54, mentre a contendere il primato del minor numero di lanci alla squadra di Corini c’è il Cosenza (43,7). Nel Lecce è Lucioni ad affidarsi maggiormente a questa giocata (7,5 tentativi a partita), mentre nella SPAL il primato apparteneva a Ranieri (8,7) prima che arrivasse Viviani a polverizzarlo con una singola partita da 11 lanci.
* Che crossa di più? Il Lecce, che crossa di più (17,6 a partita) e meglio (38,9% di precisione) rispetto alla SPAL (15,7 / 31,3%). Nella SPAL sono Strefezza e Sala a provarci più volte (4,5), dall’altra parte è una prerogativa di Calderoni (4,2) e Gallo (4,1).
* Che tenta più volte l’uno contro uno? Le due squadre si equivalgono. La SPAL ne gioca 25,7 a partita, il Lecce 24,8. Tendono ad avere più successo i biancazzurri (55,6% vs 51,8%). Entrambe le formazioni sono in media con la categoria. Agli antipodi ci sono Empoli (29,9 a partita) e Brescia (18,1). Anche qui a guidare la SPAL c’è Strefezza (7,0) mentre tra i salentini ci pensa Listkowski (6,1).
* Che tira di più in porta? Il Lecce (34,3 tiri a partita) e non poteva essere altrimenti. La SPAL finora ne ha prodotti in media 30,6 ma con un tasso di precisione che contribuisce a spiegare il divario siderale nella produzione offensiva (+24 gol in favore dei giallorossi). I giocatori di Eugenio Corini inquadrano i pali nel 34% dei casi, la SPAL è quattro punti percentuali sotto. Peggio della SPAL fa solo il Pisa (29,4%).
* Che crea più pericoli? Considerato che ha il miglior attacco della categoria (61 gol in 32 partite) è il Lecce a prevalere nettamente con un indice xG (expected goals) di 57,7. Quello della SPAL 39,3 e ricalca l’effettiva produzione (37 gol). SPAL e Salernitana rappresentano le uniche eccezioni in una colonna (xG inferiore a 40) che include quasi esclusivamente squadre in lotta per non retrocedere.
* Chi ha preso più legni? La SPAL ne ha centrati ben 10, il Lecce solo 4. La squadra più iellata finora è stata il Cittadella (13), quella meno incline a colpire pali e traverse l’Ascoli con 3.
* Che tira di più da fuori area? Il Lecce: finora ci ha provato 191 volte contro le 170 della SPAL. Gli artiglieri salentini sono Coda e Mancosu (30 tentativi), dall’altra parte spicca Valoti (39), seguito da Esposito (28).
* Che ha incassato più gol da fuori area? Qui la SPAL fa un po’ meglio, avendone presi solo quattro. Meglio hanno fatto solo Cittadella, Ascoli, Empoli e Chievo con 3. Il Lecce invece ha incassato 6 gol da tiri provenienti fuori dagli ultimi 16 metri di campo.
* Che ha fatto più gol su calcio di punizione? La SPAL, che ne ha già messi a segno 2, entrambi con Esposito. Il Lecce è tra le nove squadre a non aver segnato con un calcio di punizione diretto.
* Che ha un miglior saldo sui calci di rigore? Il Lecce e per distacco. I pugliesi hanno conquistato 11 rigori (8 trasformati) e se ne sono visti fischiare contro appena 3. La SPAL è a saldo zero con 5 in entrambe le categorie.
* Che commette più falli? La SPAL, con una media di 14 interventi scorretti a partita. Il Lecce è la squadra più virtuosa del campionato con appena 11,9. In cima alla graduatoria dei cattivi c’è il Cittadella con 17,7. A mettere la gamba più spesso per i biancazzurri è Valoti (3 a partita), dall’altra parte provvede soprattutto Pettinari (3.2).
* Che perde più palloni? Nessuna delle due. SPAL e Lecce viaggiano con un identico 99,3 a partita e sono tra le squadre più efficaci della serie B in questa colonna statistica. I primatisti in biancazzurro sono Asencio (17,7 a partita) e Valoti (12,8), tra i salentini Coda (14) e Mancosu (13,5).
* Che recupera più palloni? Anche qui le due squadre procedono di pari passo. 44,2 a partita la SPAL; 43,9 il Lecce. Da una parte spiccano Tomovic (6,7 a partita) e Missiroli (6,1), dall’altra Hjulmand (7,9) e Meccariello (6,8).