Malgrado le assenze la SPAL fa risultato pieno sul campo di un Lecce che nell’ultimo mese e mezzo aveva fatto la voce grossa in classifica. Per Rastelli e il suo gruppo si tratta di un successo meritato e importante non solo per la classifica, ma anche per la costruzione di un’adeguata mentalità in vista della coda del campionato.
VOTO DI SQUADRA: 7,5 – La SPAL produce una prestazione tatticamente eccellente, risultando anche più sfrontata rispetto alle ultime uscite. Si è vista la volontà di accorciare la classifica, ma anche quella di dimostrare che non c’è poi tutta questa differenza con le formazioni che guidano il campionato. I sei punti conseguiti col Lecce fanno capire quanto sarebbe potuta essere diversa la stagione della SPAL senza i punti buttati in maniera quasi autolesionista, soprattutto nel girone di ritorno.
BERISHA 6,5 – Costretto ad un solo intervento complicato, al 58’ sul tiro da fuori di Henderson deviato da Dickmann. Con le sue uscite infonde sempre grande sicurezza ai compagni.
DICKMANN 6 – Si applica molto difensivamente, dando sempre copertura a Okoli nelle diagonali. Pasticcia cercando di giocare il pallone insieme a Murgia sul gol dell’1-1. In fase di spinta combina gran poco.
OKOLI 7,5 – Corini mette in campo tutti gli attaccanti a disposizione, ma lui sbaglia praticamente nulla e non fa rimpiangere Vicari e Tomovic. La ciliegina sulla torta è il primo da gol da professionista, peraltro con un duello aereo vincente su un collega esperto come Lucioni. Solo quello vale mezzo voto in più.
RANIERI 7 – Rispetto al compagno di reparto non segna, ma anche lui si fa valere alla grande, alternando pulizia tecnica e metodi sbrigativi. Dà ulteriore prova della sua duttilità.
SERNICOLA 7 – Si prende subito un giallo molto ingenuo con un intervento pericoloso su Henderson. Nonostante questo gioca la solita partita di grande affidabilità, spingendo molto di più rispetto a Dickmann e colpendo anche un palo.
SEGRE 6,5 – Tanta corsa e tanta agonismo in mezzo al campo, anche se non sempre con la dovuta lucidità. Decisamente meglio rispetto alle uscite recenti.
VIVIANI 6,5 – Col pallone tra i piedi si dimostra molto freddo e sicuro, pur sbagliando qualche passaggio di troppo. Sul gol del pareggio del Lecce è lento nella lettura difensiva, lasciando troppo spazio per il cross. Si fa perdonare con la pennellata per la deviazione aerea di Okoli (dal 18’ s.t. MISSIROLI 6 – Si piazza al centro del gioco, gestendo posizione e ritmo con grande esperienza).
MURGIA 5,5 – Inizia bene, con molta attenzione dal punto di vista tattico. Poi perde malamente il pallone sul pareggio avversario e da lì soffre contro Majer nel duello individuale. Corini prova a dargli una mano togliendo lo sloveno all’intervallo, ma non è che la situazioni migliori più di tanto (dal 18’ s.t. MORA 6 – Il solito lottatore in mezzo al campo, anche se il giallo speso per evitare un contropiede lo costringerà a saltare la partita con l’Ascoli).
VALOTI 7,5 – L’incontro con Rastelli sta probabilmente contribuendo a fargli fare il salto di qualità che si attendeva da tanto tempo. Si dimostra molto disciplinato in copertura sul regista avversario e sempre più pericoloso quando attacca. Lo dimostra il gol del vantaggio, ma non solo (dal 26’ s.t. ASENCIO 6 – In campo dopo quasi un mese, prova subito giocata, prima di passare buona parte del tempo in campo a litigare con Meccariello).
STREFEZZA 6,5 – Rastelli lo conferma nel ruolo d’attaccante e lui gioca un’altra grande partita, confermandosi prezioso. Un suo tentativo genera il pallone buono per il gol di Valoti. Tiene bene fisicamente contro i difensori avversari e palla al piede riesce sempre a trovare lo spazio per arrivare al tiro (dal 36’ s.t. SPALTRO ng – Un quarto d’ora per il suo debutto in serie B).
DI FRANCESCO 5,5 – Si applica tatticamente, ma col pallone tra i piedi è evanescente. Della sua partita si ricorda solo un tiro e neanche troppo pericoloso. (dal 1’ s.t. FLOCCARI 6,5 – Il suo contributo si vede sempre, con diversi palloni gestiti al meglio, nonostante la pressione avversaria. Suda freddo in pieno recupero quando perde Stepinski su uno dei palloni messi in mezzo per disperazione dal Lecce).
RASTELLI 7,5 – Non sbaglia una sola mossa. Parte facendo di necessità virtù, schierando i suoi a specchio contro il Lecce con il 4312. La sua squadra gioca sempre a viso aperto, al cospetto della seconda in classifica. Gestisce bene anche i cambi, ruotando i suoi elementi nei momenti cruciali della partita.