L’astinenza di vittorie iniziava a farsi sentire per la SPAL Primavera e finalmente i ragazzi di mister Scurto sono tornati a sorridere contro il Torino, superandolo in trasferta per 2-0. Decisivi i due gol di Jionathan Campagna, equamente distribuiti tra le due frazioni di gioco. I biancazzurri salgono invece a quota 28 punti, scavalcando il Genoa e collocandosi in piena zona playoff al sesto posto.
La partita al Comunale di Volpiano non è stata memorabile, ma quantomeno ha certificato una SPAL in ripresa sul piano del gioco e dell’approccio alla partita. Si parte in maniera vivace, ma con pochi squilli da ambo le parti. Si vede che il Toro ha voglia di uscire dal periodo negativo, ma la manovra di gioco fatica a decollare dal centrocampo in su, con le punte lasciate abbastanza sole dalle parti della difesa spallina. Gli unici tiri granata sono un sinistro di Lovaglio (all’andata fu lui a pareggiare i conti nel rocambolesco 2-2 di via Copparo) e un destro dell’ex Kryeziu: in entrambi i casi blocca senza problemi Galeotti. Dal canto suo la SPAL prova a fare la partita puntando sulla costruzione dal basso, a cominciare dal portiere. La tattica porta gli ospiti ad arrivare spesso con passaggi rasoterra vicino alla porta di Sava, tuttavia negli ultimi metri le idee scarseggiano. È la classica partita che ha bisogno di un episodio per potersi accendere, e buon per i ragazzi di Scurto che la fortuna decida di girare dalla loro parte arrivati intorno al 20’. Campagna si allarga dal vertice destro dell’area e lascia partire un tiro a giro: non si capisce se la conclusione sia indirizzata verso lo specchio della porta, sta di fatto che la deviazione di testa di Nagy indirizza il pallone perfettamente alle spalle del portiere granata, che può solo osservare la rete gonfiarsi per il vantaggio spallino. È il secondo centro in campionato per l’esterno, sempre più titolare in questa seconda parte di stagione. La reazione dei padroni di casa sta tutta in una punizione dell’altro ex biancazzurro Horvath, sulla quale ancora una volta non va in difficoltà Galeotti. I biancazzurri gestiscono l’1-0 senza spingere troppo sull’acceleratore, protetti come sempre benissimo dal moto perpetuo di Cristhoper Attys, onnipresente in tutte le zone del campo.
Prima del duplice fischio c’è spazio però per un altro episodio decisivo nell’economia dell’incontro: Horvath si lascia prendere dalla tensione e prima si becca il giallo per un fallo abbastanza inutile a metà campo, poi non contento applaude ironicamente l’arbitro per la sua decisione. Il gesto non sfugge all’occhio del direttore Maggio, che gli sventola subito in faccia il rosso diretto. Un’ ingenuità pesante per l’ungherese, che lascia così il Torino sotto di un gol e di un uomo. Paradossalmente, nell’ultimo minuto di recupero della prima frazione, i granata riescono a costruire di più rispetto a tutti i precedenti quarantacinque. Galeotti si allunga per dire no a Continella, poi sul corner successivo Portanova alza di poco la mira dal limite dell’area avversaria.
Alla ripresa dei giochi le speranze di rimonta del Torino diventano subito ancora più risicate. Uno schema su punizione dei ragazzi di Scurto va a buon fine e lo scavetto di Simonetta pesca di nuovo Campagna oltre la barriera. L’esterno lascia rimbalzare il pallone e poi scarica un destro potentissimo sotto la traversa, trafiggendo un sorpreso Sava. 2-0 e doppietta personale per il numero dieci spallino. La reazione d’orgoglio dei padroni di casa è perlopiù confusa e riferita alla foga agonistica, anche perché le occasioni migliori ce le ha ancora la SPAL per poter dilagare. Pith, a tu per tu con Sava, si fa recuperare sul più bello dal ritorno di Portanova, Colyn su punizione manca lo specchio della porta e successivamente non riesce a concretizzare un bel contropiede con gli avversari scoperti.
Al triplice fischio la quinta sconfitta consecutiva lascia i ragazzi di Coppitelli nei bassifondi del campionato, mentre la SPAL può finalmente tornare ad esultare per una vittoria che mancava dal prestigioso successo del 6 marzo contro la Juventus. Intervistato ai margini dell’incontro, mister Giuseppe Scurto si complimenta con i suoi: “Abbiamo giocato una buona partita e meritato il successo per quello che hanno fatto i ragazzi. Chiaramente l’espulsione del Torino ci ha un po’ agevolati, ma siamo stati comunque bravi a gestire e non subire la loro reazione d’orgoglio. Basta sempre un episodio per riaprire una partita e negli ultimi minuti può succedere qualsiasi cosa. In un campionato così complicato riuscire a concretizzare le occasioni diventa fondamentale. Siamo contenti per questi tre punti ritrovati. Nelle gare precedenti abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo, oggi invece ci siamo comportati benissimo. Cercheremo di replicare lo stesso atteggiamento anche nelle prossime partite“.
Torino-SPAL 0-2 (pt 0-1)Torino (4-3-2-1): Sava, Portanova, Nagy, Spina, Todisco (dall’8’s.t. Savini); Continella (dal 25’s.t. Ciammaglichella), Kryeziu (dall’8’s.t. Tesio), Greco; Horvath, Lovaglio (dal 35’s.t. Favale); Vianni (dal 25’s.t. Cancello). A disp. Girelli, Procopio, Aceto, Larotonda, Gyimah, Fiorenza. All. Coppitelli.
SPAL (4-3-3): Galeotti; Iskra, Peda, Owolabi, Yabre; Attys (dal 1’s.t. Colyn e dal 35’s.t. Semprini), Simonetta, Ellertsson; Campagna (dall’ 8’s.t. Pith), Cuellar (dal 1’s.t. Moro), Seck (dal 35’s.t. Carrà); A disp. Wozniak, Alcides, Csinger, Raitanen, Savona, Zanchetta, Tunjov. All. Scurto.
Arbitro: Sig. Enrico Maggio di Lodi Ass.ti: Cortese-Poma.
Marcatori: Campagna (S) al 20’p.t. e al 3’s.t.
Ammoniti: Attys (S), Campagna (S), Colyn (S), Nagy (T)
Espulsi: Horvath (T) al 42’ p.t. per doppia ammonizione.
Note: Giornata fredda, campo in discrete condizioni. Recuperi: 1’ p.t.- 3‘ s.t. Angoli: 6-5