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Come spesso accade nei casi in cui la SPAL si ritrova alle prese con un risultato imbarazzante tocca a uno dei veterani – in questo caso IL veterano – ossia Sergio Floccari, offrire la propria analisi della situazione per conto del gruppo.

Purtroppo non ci sono mai partite facili e stasera abbiamo affrontato una squadra che ha comunque degli uomini pericolosi. Eravamo partiti abbastanza bene, abbiamo avuto il merito di andare in vantaggio. A mio avviso sul loro gol abbiamo avuto anche un po’ di sfortuna, nonostante fosse un momento in cui stavamo soffrendo. Se fossimo riusciti a finire il primo tempo in vantaggio la partita nel secondo tempo sarebbe sicuramente stata molto diversa. È chiaro che rispetto all’ultima prestazione con il Lecce qualcosa ci è mancato, ma è anche vero che quella è stata una partita in cui abbiamo speso tanto. È ovvio che non siamo riusciti a ripetere la stessa prestazione per tanti motivi e tanti aspetti che poi andranno valutati. Purtroppo questa è una categoria in cui non si può evitare di soffrire nemmeno quando si vince“.

Non so se ci sia un aspetto psicologico. Noi dobbiamo puntare a mantenere sempre alte le nostre prestazioni dal punto di vista mentale e dell’attenzione. Però, devo essere sincero, anche in settimana, in preparazione della gara, abbiamo lavorato bene. Purtroppo ogni partita ha una storia a sé. Alcuni episodi ci condannano oltremisura. Ripeto, non abbiamo ripetuto la stessa prestazione di Lecce sotto tanti aspetti, come il dinamismo, ma al contrario, a mio avviso, non è mancata l’attenzione. Serviva un po’ di brillantezza in generale“.

In questa categoria tutti, anche i gruppi dotati di maggiore qualità, hanno capito che la formula vincente presuppone il bilanciamento tra tecnica e l’agonismo, la voglia di arrivare per primi sulla palla. Questo penso che lo mettano in campo tutte le squadre. Chi ha più qualità riesce ad ottenere qualcosa in più, ma questo è stato anche un po’ il nostro percorso, anche se con un po’ di ritardo. L’Ascoli è una squadra che quando c’è da giocare prova a fare la partita, mentre quando c’è da buttar via la palla lo fa“.

Nello spogliatoio eravamo tutti dispiaciuti, però ci siamo detti che tra pochi giorni c’è un’altra partita e quindi un’altra opportunità. Il calcio è bello e brutto per questo: per ogni partita quello che hai fatto prima non conta. Proveremo a crearci l’opportunità di ottenere i tre punti a Brescia. È chiaro che ogni partita è difficile, ma noi non dobbiamo perdere fiducia. Siamo molto dispiaciuti perché il percorso è ancora lungo e conterà molto come ci arriveremo dal punto di vista mentale e dello spirito. Dobbiamo cercare di vedere chiaramente delle opportunità nelle occasioni future perché questo ci permetterà di affrontarle con lo spirito giusto“.